Buio.
Non vedevo niente.
Sentivo solo delle voci adulte intorno a me, ma sembrava fossero solo un eco lontano.La mia testa stava scoppiando.
Qualcuno urlava parole confuse, altri imprecavano irritati e altri ancora parlavano a voce bassa ma chiara.
Cercai di aprire gli occhi ,ma non appena li socchiusi la troppa luce presente mi costrinse a chiuderli.
Una sola voce, pescata fra le tante altre, riuscì a catturare la mia attenzione.
-La stiamo perdendo! Dobbiamo fare in fretta se non vogliamo che il decesso avvenga prima del dovuto!-Fui assalita dal panico.
Trovai, non so come, la forza di aprire gli occhi ma dopo pochi secondi fui costretta a chiuderli a causa di un forte bruciore.
Mi trovai stesa su una barella arrugginita e malandata, circondata da un gruppo di uomini in camice verde.
Non potei guardarli bene perché i loro visi erano coperti da una mascherina e il capo da una strana cuffia in plastica.Le luci a led sul soffitto si muovevano, mi stavano trasportando lungo un corridoio stretto e lercio.
Le pareti bianche erano coperte da muffa e polvere nera, e a poco a poco apparivano sempre più porte nello stesso stato dei muri.
Le ruote della barella emettevano dei suoni striduli, tanto che in alcuni momenti i miei occhi si chiudevano inconsciamente per il fastidio.
I dottori aprirono una porta posta alla fine del lungo corridoio e mi spinsero all'interno.
La stanza era diversa..
Buia.Sentii il mio corpo essere sollevato dalla barella e scaraventato su un'altra superficie. Il rumore stridulo di un trapano riecheggiò nella stanza facendomi gelare il sangue nelle vene.
-Tenetela ferma...- comandò una voce non molto distante -questo ti farà male - mi avvertì con fin troppa calma.
Cosa stanno facendo?
Il ronzio del trapano si fece sempre più vicino.
Cosa mi vogliono fare?
Nel panico tentai un ultima volta di aprire gli occhi, ma stavolta il mio corpo non rispose ai comandi.
Avertii un bruciore alla tempia, realizzando troppo tardi quanto realmente fosse vicino il trapano.
Ero nel panico.-Tenetela ferma!- tuonò nuovamente la voce.
Percepii delle mani posarsi sui miei arti e tenerli inchiodati alla superficie fredda su cui ero distesa.
-Signore!- esclamò un'altra voce.
-Signore sta tremando tutto!- gridò nel panico.Buio.
-Signore deve fermarsi!-
Il rumore del trapano si fece assordante.
-Signore!-
Fui avvolta da un coro di grida terrorizzate.
Buio.
Calò improvvisamente il silenzio.Non sentii più alcun rumore, nessun grido e nessun vociare.
Nulla.
Improvvisamente tutto si spense.