Capitolo 10

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Passi veloci a sfiorare il pavimento giallastro della Destiny Middle  School , continuavo ad avanzare per quei corridoi cercando di mantenere il passo , che però si dimostrò troppo lento in confronto al suono della campanella che stava risuonando nell'istituto .

Una goccia di sudore mi inizio a scivolare dalla mano , allo stesso tempo in cui la goccia toccò il pavimento sentii delle mani toccarmi i fianchi per poi scendere sempre più in basso .

Di colpo mi girai e andai a sbattere contro un armadietto .

Guardai le mani del ragazzo moro di fronte a me con uno sguardo terrorizzato .

<< Rilassati , era solo uno scherzo >> 

Riesco ancora a sentire l'eco di quelle parole ripetersi a una velocità disarmante nella mia mente. 

Mi  sveglio di scatto ancora intontita da ciò che avevo appena sognato o meglio rivissuto . 

Un altro capitolo della mia vita impresso indelebilmente sulla mia pelle . In passato avevo creduto che avessi sbagliato a reagire così , che avrei dovuto riderci su e molti erano d'accordo.

Ma non potevo , non potevo evitare di reagire così al tocco di un estraneo sulla mia pelle  , non di nuovo .

Vengo distratta dal suono del Huawei sul comodino .

Sei messaggi da Justin Miller 

Mi ero completamente dimenticata che oggi sarebbe stato il giorno del giudizio , il giorno in cui sarei potuta essere espulsa definitivamente dalla scuola . Molti di sicuro non se ne sarebbero dimenticati neanche per un instante ma io si , io ero riuscita a dimenticarmi che il mio futuro sarebbe potuto essere compromesso , e questo perché non vedo un futuro come non vedo il presente , l'unica cosa di cui sono cosciente è il mio passato .

Di scatto mi porto la mano alla guancia , al tocco il gonfiore sembra essere sparito ma per assicurarmene mi dirigo davanti allo specchio del bagno .

Effettivamente c'è solo un lieve rossore che si noto a mala pena . Mentre i miei occhi scrutano quel lieve rossore , la mia mente viaggia per fermarsi su un ricordo recente .

Quella guancia era stata medicata da lui  , quello che aveva causato la ferita , per quanto mi bruciasse la guancia al contatto con quel pezzo di ovatta , il tocco delicato di Justin riusciva a quasi a farmi dimenticare di quel dolore .

Un bel momento , simili a quello delle commedie pensai ma la verità è che non aveva nulla a che fare con le commedie .

Justin e Dylan in infermeria si erano messi di nuovo a litigare e io come una cretina a stare lì immobile senza proferire parola .

Solo con l'arrivo dell'infermiera sono riusciti a fermarsi .

Mentre Justin mi medicava la ferita  mi giravo spesso verso Dylan , sembrava assente come se non fosse realmente in quella stanza ,  avrei voluto sapere a cosa stesse pensando diverse volte in quel pomeriggio .

Afferro un jeans chiaro e una felpa bianca dall'armadio , impreco per il mio essere una ritardataria perenne mentre mi preparo .

E pensare che se non mi fossi messa in mezzo questo sabato mattina l'avrei potuto passare nel letto a dormire , tutto perché la preside è stata chiamata d'urgenza nel momento in cui dovevamo entrare .

Decido di passare per la cucina a prendermi qualcosa da sgranocchiare per la via e quasi rimango sorpresa nel vedere mia madre fare colazione a tavola .

Era molto che non la vedo  , le uniche volte in cui mi rendevo conto che viveva anche lei lì era quando rientrava la sera tardi da lavoro .

<< Come mai qui ? >> le chiedo dopo averla osservata attentamente , per quanto sembri assurdo non mi ricordo minimamente dell'ultima volta che abbiamo parlato faccia a faccia

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