Passarono i giorni e sempre la stessa storia: nel corridoi, in classe, era come se per lui non esistessi. Non mi guardava, non mi salutava, come se quel giorno non fosse successo niente.
All'inizio non ci davo molto peso ma poi questa cosa incominciò a darmi fastidio, incominciarono a frullarmi tante domande in testa del tipo: "Perché non vuole più parlarmi?" "Forse ho fatto qualcosa di male?" "Forse è perché non sono alla sua altezza?" "É perché sono troppo brutta per lui?Oppure mi ritiene una sfigata?"
Queste domande non mi davano pace.Tutte le notti prima di dormire pensavo a lui, a quel giorno, a cosa sarebbe successo se io non mi fossi fermata, se non mi fossi tirata indietro, forse adesso saremmo diventati amici, forse persino fidanzati, ma questo io non lo saprò mai.
Jade, che ormai è da una settimana che vive a casa mia, si è accorta che c'è qualcosa in me che non va, che ogni volta che passo difianco a Matt mi inrrigidisco, e che non pronuncio più quel nome come prima.
-"Cos'hai?"- Mi chiede mentre ci stiamo preparando per dormire.
-"In che senso cos'ho(?)"- Le rispondo.
-"Ti vedo strana.. è successo qualcosa con Matt?"-
-"Perché me lo chiedi?"-
-"Perché è da un po' che non mi parli più di lui.."-
-"Un giorno quando tu non c'eri lui mi aveva chiesto di uscire.. e.. nell'appuntamento ci siamo baciati"-
-"..woow.. perchè non me l'hai detto prima.. non era quello che volevi?"-
-"..no è che da quel giorno è come se per lui non esistessi.."-
-"Ah.. prova a parlargli"-
-"..e se dopo faccio la figura dell'idiota?!... e se poi dopo scopro che è colpa mia?"-
-"..lo so che tu pensi di non andare bene per lui, ma non è cosí, tu sei una ragazza speciale, quindi io ti consiglio domani di andare a parlargli per risolvere tutto oppure preferisci rimanere con il dubbio?"-
-"forse hai ragione tu.."-Il giorno dopo, nell'ora di pranzo, ero seduta nel mio solito tavolo insieme a Jade e le altre. Andava tutto bene finché Rebeccah ha interrotto la nostra conversione dicendomi che alcuni del gruppetto di football mi stanno parlando dietro ridendo. Mi giro per guardare e vedo che tra loro c'è anche Matt, mi rigiro in avanti e chiedo
-"Qualcuno sa perché stanno guardando di me?"-
E Clara mi risponde: -"Credo che non vorresti saperlo"-
-"Nono dimmi"-
-"No, c'è sul serio ci rimarresti troppo male"- Aggiunge Rebeccah
-"Preferisco rimanerci male che farmi deridere danza sapere il motivo.."-
Non riuscii a finire la frase che ecco arrivare Rachel e le sue amichette. -"Complimenti Nicole"- Mi dice Rachel
-"Cosa?"- domando
-"Non ci ho mai creduto quando mi dicevano che eri ancora vergine"-
Poi se ne va cercando di sculettare.
-"Ditemi che cosa sta succedendo"-
-"Okay.. Matt ha sparso la voce dicendo che tu e lui eravate andati a letto quella sera perché tu l'avevi obbligato e che tu gli hai detto che lo fai sempre nei primi appuntamenti"- dice Rebeccah.
Clara aggiunge -"E ora pensano tutti che sei una troia e che la dai a tutti. Benvenuta nel club"-
-"Perché non mi è arrivato niente"-
-"Non hai notato come ti guardano nei corridoi?"-
-"..No non ci do caso"-Sono così incazzata che non so perché mi viene da piangere, alzo gli occhi cercando di non far gocciolare le lacrime ma non è facile. Dopo qualche minuto prendo coraggio, mi alzo dal tavolo e mi dirigo verso il tavolo dove sta Matt e i suoi amici.
-"Ti devo parlare"- Gli dico con occhi lucidi
-"Che cosa vuoi?"- Mi risponde con un'aria da duro, mentre i suoi amici ridevano e si superavano cose.
-"Tu sai che cazzo voglio, perché mi stai ridiculizzando così? Che cosa ti ho fatto?"-
Ovviamente quando ho detto 'tu sai che cazzo voglio..' i suoi amici visto che ora pensano che io sia una troia hanno pensato male.
-"Se vieni un attimo con me ti posso spiegare tutto"-
Andiamo in un posto dove non ci poteva vedere nessuno e mentre ce ne stavamo andando tutti ci guardavano le ragazze sopratutto per gelosia.-"Senti scusa per le brutte voci che girano sul tuo conto"-
-"Sai solo chiedermi scusa.. ora tutti pensano che io sia una troia e che obbligo gente a caso a farlo con me. Tu non puoi sapere come mi sento io in questo momento. Secondo te è una bella cosa essere guardata male nei corridoi per una bugiara che un coglione ha messo in giro! E per lo più nessuno mi credererá più quando dirò che in realtà sono ancora vergine.."- Intanto che parlavo le lacrime incominciavano a scendere lentamente.
-"..Non sono stato io a mettere in giro quelle voci. È stato Will che dopo aver saputo che ero uscito con te l'altra sera si è inventato queste stupidaggini."-
-"Si ma tu hai continuato a fare finta di niente, anche tu hai contribuito a fare spargere questa voce.. E io che pensavo che fossi diverso e che non eri una malato di figa come tutti gli altri.."-
-"Cosa volevi che facessi!.. come facevo a far fermare le voci, anche se dicevo che non era vero la gente avrebbe continuato a crederci lo stesso.."-
-".. Ma perché non mi cagavi più?"- Gli chiedo con voce bassa.
-"Non volevo..."-
Si interrompe per asciugarmi le lacrime poi si ferma a guardarmi e si avvicina e mi bacia.Mi mancavano le sue labbra, così morbide e carnose. Non volevo più staccarmi, tutta la rabbia era sparita, non pensavo più a niente tranne che a lui.
Ed ecco la campanella che come sempre rovina tutto.
-"Merda devo andare"- Mi dice e poi se ne va ritornando dai suoi amici.Avete presente quando ti limoni per tanto tempo con qualcuno e quando vi staccate ti rimane quella sensazione di avere ancora le sue labbra attaccate alle tue e vorresti che lo fossero veramente? Ecco io mi trovo in quella situazione adesso.
Finita la scuola esco e aspetto Jade nelle scale ad un certo punto mi arriva una notifica, guardo ed era Matt che mi scrive; >hey, ti va di uscire dopo?<
Alzo lo sguardo e lui era li che mi fissava poi lo riabbassl e gli rispondo:>a che ora?<
>7:15?<
>okay<Arrivati a casa mentre stavamo facendo uno spuntino, chiedo a Jade: -"Mi puoi coprire perché oggi devo uscire con Matt ma sono ancora in punizione"-
-"Ma che cazzo fai, non ti ricordi cosa ti ha fatto, ho visto che ti stavi quasi per mettere a piangere in mensa."
-"Quando eravamo andati a parlare lui mi ha detto che è colpa di Will, è stato lui ad inventarsi tutto."-
-"... perché secondo te Will ha fatto una cosa simile?"-
-"Io non lo so e comunque mi voglio vendicare. Quindi mi puoi coprire con mamma e James quando ritornano a casa?"-
-"allora facciamo così: io chiamo tua madre e le chiedo se possiamo uscire, perché a me dice sì a prescindere, poi quando usciamo tu vai con Matt e io con delle mie amiche, okay?
-"Si.. quanto ti adoro"- Poi l'abbraccio.Io e Matt ci dovevamo incontrare nel bar davanti alla scuola e anche Jade e le sue amiche.
Arrivati Jade entra subito io invece rimango fuori cercando di sistemarmi perché Matt era già li dentro e non volevo fare brutta figura.
Finalmente entro e subito ci abbracciamo; Le sue braccia muscolose mi stringevano i fianchi ed era bellissimo.
Usciamo subito dal bar perché ci sentivamo troppi occhi addosso e ci andiamo a fare un giro.
Arriviamo in una collinetta e ci sediamo. Dopo aver parlato per un po' finalmente ci baciamo; sta volta sono stata io ad avvicinarmi.
Intanto pensavo al fatto che non sapevo se considerarlo un amico o il mio fidanzato, e la cosa piú importante... cosa sono io per lui?
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L'amore non ha colori
RomanceNicole Davis, una 17enne di colore, vive a Los Angeles con la madre e il fratello di 19 anni. Lei è la solita 'brava ragazza', timida e dolce con tutti, quella che non ama rischiare, fino a quando..