<< Sherwin, la cena è pronta >> Grida la mamma dalla sala da pranzo. Prendo uno scaldacollo e me lo infilo, cosicchè non possano vedere i succhiotti. Mi lavo le mani e li raggiungo, il cuore batte un po' veloce. Mi siedo a tavola e comincio a mangiare, mamma e papà parlano sempre delle solite cose e io ho lo stomaco chiuso << Sherwin chi ti ha regalato quell'anello? >> Mi chiede papà << Posso vederlo? >> Divento di un rosso paonazzo << Ehm, l'ho trovato su... su una panchina vicino la scuola >> << Ce lo fai vedere? >> Vedrebbero, la data, l'incisione '' eternamente mio '', e sarebbe la fine. Non posso evitarlo così lo sfilo e glielo do << Ma queste scritte? >> Abbasso lo sguardo << Hai la ragazza e non ce lo volevi dire eh? >> Dice la mamma.
Non posso trattenermi, e una lacrima mi riga il volto, sento la temperatura corporea alzarsi e vorrei strapparmi questo dannatissimo scaldacollo. << Perchè piangi Sherwin? >> Chiede la mamma con dolcezza; mugolo un po' e borbotto e poi caccio tutto fuori <<IO SONO GAY, SONO FIDANZATO CON JONATHAN, ESATTO IL FIGLIO DEL RAGIONIERE, STIAMO ASSIEME E CI AMIAMO>> Papà diventa rosso paonazzo dalla rabbia e getta bruscamente l'anello a terra << NOOOOOOOOOO!>> Grido, e mi precipito sull'anello per riprenderlo, << OH MA QUANTE SCIOCCHEZZE! NON SEI GAY SMETTILA DI FARE CAZZATE ALTRIMENTI NON VEDRAI PIU' LA LUCE DEL SOLE E SE FREQUENTI ANCORA QUEL RAGAZZO TI FARO' CAMBIARE SCUOLA! >> Scoppio a piangere, mi rinfilo l'anello e vado in camera e mi levo lo scaldacollo, sento il papà urlare ed imprecare dalla rabbia << MA GUARDA COSA MI DOVEVA TOCCARE... UN FIGLIO FROCIO! PERCHE' LA VITA NON FA GIA' ABBASTANZA SCHIFO!>> << Caro, calmati, magari è solo una fase adolescenziale, magari sono solo esperienze>> dice la mamma con dolcezza tentando di calmarlo << ESPERIENZE UN CORNO! IO NON LO VOGLIO UN FROCIO IN CASA MIA!>> <<Avanti, non esagerare, è pur sempre tuo figlio, solo perchè...>> << STAI ZITTA >> * SBANG * il papà ha tirato uno schiaffo alla mamma, eh no adesso sono proprio stanco, vado lì e gliene canto quattro.
<< TU DICI A ME DI ESSERE UNA CHECCA, UN FROCIO, CHE PER TE I GAY NON SONO UOMINI, MA TU DOVRESTI PROPRIO STARE ZITTO PERCHE' SEI IL PRIMO A NON ESSERE UOMO DATO CHE ALZI LE MANI SULLA MAMMA! >> * PUNCH * Il papà mi ha dato un pugno, ma mi rialzo << DAVVERO? CREDI CHE ESSERE UOMO SIGNIFICHI USARE LA VIOLENZA COME RISPOSTA AD OGNI COSA CHE NON TI VA BENE? FAI SCHIFO, TU NON SEI UN UOMO, TU SEI SOLO UNO STUPIDO SENZA PALLE >> Corro in bagno chiudendomi a chiave e chiamo il 911 avvisando di ciò che sta succedendo a casa.
Sento arrivare i poliziotti che lo arrestano. Papà starà in prigione per una settimana, per buona condotta 4 giorni...
<< Sherwin, tesoro, sono la mamma, aprimi >> Obbedisco e la stringo a me << Sono così fiera di te, stai diventando un vero Uomo, con la U maiuscola. Non importa se sei gay, io ti amerò lo stesso perchè sei mio figlio, e io sono la tua mamma. Vieni andiamo a mettere un po' di ghiaccio sull'occhio >> Andiamo in cucina e mi mette del ghiaccio << Mamma tu come stai? E' stato molto forte? >> << Stranamente ma fortunatamente, non forte come le altre volte >> << E quei lividi sul collo? Vi siete già svagati tu e il tuo fidanzato? >> Mi copro il collo con le mani di scatto, e un po' imbarazzato rispondo << Un po' >> Lei sorride, come sempre, è così forte, è ammirevole. << Vado a lavarmi e poi vado a dormire, buonanotte mamma >>.
***
Sento il telefono suonare, è Jonathan << Hey amore, ehm senti >> Non gli do il tempo di parlare << Devo vederti subito, dimmi dove. Non ho tempo di spiegarti >> << A casa mia quando vuoi >> mi risponde un po' sconcertato << Arrivo >> Chiudo la chiamata, mi lavo, mi vesto e scendo.
Suono il campanello e Jonathan mi apre << Hey cia- >> << DIO IO ODIO MIO PADRE >> Grido con i nervi a fior di pelle << Hey calmati, stai fermo, fai un respiro profondo e andiamo in camera mia così mi spieghi tutto >> Mi dice accompagnandomi nella sua stanza. << Chi ti ha ridotto in questo stato? >> Mi chiede incredulo << Ti spiego: mio padre è omofobo, ha visto l'anello, ho raccontato la verità, ha picchiato me e la mamma, ho chiamato il 911 e ora sta dentro per una settimana, per buona condotta 4 giorni >> Mi stringe a se, le sue forti braccia, mi tengono al sicuro da tutto e mi sento protetto. Appoggio la mia fronte alla sua e abbasso lo sguardo << Io vorrei solo poter essere felice e soprattutto me stesso >> << Supereremo tutto, non preoccuparti >> Gli racconto tutto nei dettagli e alla fine anche a lui scende una lacrima << Dio mio, Sherwin, sei un combattente, sei così forte, tua madre ha ragione... sei un UOMO>> << Jonathan, ti prego, baciami >> Ci baciamo , io lo voglio assaporare, proprio come ieri, ma lui è cauto e non vuole spingersi oltre << Che hai? >> Gli chiedo, << I miei stanno per arrivare e ho paura che da un momento all'altro possano rientrare e poi... vogliono conoscerti >> Mi dice un po' imbarazzato << Oh, ehm, okay. Va bene >> Gli rimando mentre gli aggiusto il ciuffo un po' scompigliato. Si sente la porta d'ingresso aprirsi, sono arrivati i genitori di Jonathan, mi prende la mano e mi porta da loro << Mamma, papà, lui è Sherwin, il mio ragazzo >>, Arrossisco un po' << Ehm.. piacere >> Dico con evidente imbarazzo.
Dopo aver parlato con i genitori di Jonathan, della loro approvazione alla nostra relazione e di quello che è successo ieri con mio padre, io e Jonathan andiamo a casa mia, per stare in intimità dato che la mamma è andata a fare la spesa.
<< Dai entra che oggi fa freddo >> Gli dico mentre accendo il riscaldamento. Lui mi mette le braccia sui fianchi e comincia a baciarmi sul collo; gli prendo la mano e lo porto nella mia stanza. Mi accarezza i capelli e poi mi guarda il collo
<< Sì ma adesso dove te li faccio i succhiotti? Non c'è più spazio! >> , Scoppiamo a ridere entrambi, e ci scambiamo un piccolo bacio, e po ne segue un altro e un altro e un altro ancora finchè non finiamo a baciarci in modo così passionale. E' evidente che entrambi vogliamo di più ma non ci sentiamo ancora pronti, o per lo meno, io.
Lui sopra di me, come sempre, e ci sfiliamo le felpe, per ammirarci ancora un po', come Van Gogh ammirava quei petali di girasole mentre li dipingeva sulla tela. E ricomincia a baciarmi sul collo fino a che non comincia palparmi proprio lì giù << Uououo Jonathan frena, non così affrettati >> << Oh e dai ti prego giusto un po' >> Dice in tono voglioso << No, per favore, non sono ancora pronto >>.
Ci rivestiamo e prima che Jonathan vada via, ci scambiamo un altro bacio.
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In a heartbeat: la storia d'amore di Sherwin & Jonathan
RomanceSherwin, un giovane ragazzo dai capelli rossi si innamora del suo affascinante compagno di classe Jonathan. Sherwin ha paura della reazione di Jo per cui inizialmente nasconde il suo amore per lui ma tempo al tempo dopo tante piccole frecciatine an...