Capitolo 1: Primo amore

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                                                                                   Sherwin's pov

E più lo guardavo più mi accorgevo di amarlo, era così perfetto; i suoi capelli castani raccolti in quell'amabile ciuffo... i suoi splendidi occhi, il suo nasino all'insù e il suo fisico d'atleta, capii che ormai non c'era più via di scampo, ero perso di lui. Jonathan, dio mio, ogni volta che ti guardo mi fai impazzire, non capisco più nulla e il cuore sembra che voglia andarsene chissà dove.

Ti vedevo, nascosto da  dietro quell'esile albero mentre perdevo i sensi, la tua bellezza che mi divorava gli occhi stanchi...

*SBRANG *  il solito imbranato, e inciampo su un bidone dell'immondizia, Jonathan si gira e mi guarda, arrossisco e sgattaiolo via,  mi guardava perplesso mentre correvo via come una femminuccia. 

La campanella cominciava a suonare e io ho lasciato lo zaino dietro l'albero, ma non ce la faccio ad entrare, prendo coraggio, mi asciugo le lacrime e mi sistemo...

Salgo gli scalini e lo vedo, mentre parla con i suoi amici di football e cose varie, come al solito passano le solite tre ragazze anche loro cotte di Jonathan :<< Ciao Jonathan! >>  Dicono in gruppo, e lui le saluta con un dolce sorriso guardandole ridacchiare...

E poi, passo io, che lo guardo con la coda dell'occhio e mi vede, abbasso la testa dalla vergogna. Io e Jonathan siamo nella stessa classe e alla prima ora abbiamo Geografia; mentre entriamo e ci accomodiamo ai nostri banchi e lui è davanti a me, il suo inebriante profumo, non mi stancherei mai di sentire il suo buonissimo odore. La professoressa Porter entra in aula con il suo solito essere frettoloso :<< Bene ragazzi, ho deciso che annullerò il test sul Portogallo ma farò un'interrogazione orale, ovvero:  creerò delle coppie e voi farete dei progetti inerente all'argomento appena studiato e voi mi presenterete i vostri progetti. Voglio tutto quanto per Lunedì, avete 4 giorni di tempo a disposizione per cui creiamo le coppie>>.

Mentre la prof fa le coppie io sono troppo impegnato ad ammirare Jonathan.

<<: Sherwin? Mi senti?  Ti ho appena detto che sei in coppia con Jonathan, ti chiedo per la terza volta, '' ti sta bene? ''>>

Arrossisco, tutti che mi guardano, anche Jonathan :<< Ehm... c-credo di sì...>> Picchietto freneticamente le dita sul banco. Accidenti, il primo amore, Jonathan ridammi il mio povero cuore ti supplico...

La campanella suona e io e Jonathan ci alziamo in contemporanea ma, goffo come sono, eccomi inciampare e gli cado addosso, i nostri occhi sgranati che si fissano, le nostre bocche a 3 millimetri di distanza... il cuore sta uscendo dal petto, mi rialzo subito e urlo '' SCUSA '' prima che potesse capire cosa era appena successo;  prendo lo zaino di scatto e rosso più dei miei capelli corro via verso l'altra aula. E adesso come faccio? Sono in collaborazione con lui e gli sono appena precipitato addosso...

Mi rifugio in bagno e mi chiudo dentro l'ultimo gabinetto, dopo un po' la porta del bagno si apre e io soffoco i singhiozzi con le mani, i passi si fanno vicini, ed ecco un bel paio di scarpe davanti a me che apre la porta... era Jonathan, arrossisco per l'ennesima volta e abbasso la testa. Lui si siede vicino a me e mi dice :<< Stai bene?>>  Oh gesù, Jonathan che dopo mesi e mesi mi rivolge la parola da quando gli ho chiesto di prestarmi una penna blu... << Sì>> Mi da un bacio sulla guancia e se ne va. Il cuore credo che si sia dimenticato di battere per almeno 5 secondi... Mi tocco la guancia e mi alzo incamminandomi per la lezione di filosofia.

*** dopo le lezioni, all'ultima ora ***

E ora, educazione fisica, con Jonathan, scherziamo? Io non resisto a vederlo correre per il campo tutto sudato, in pantaloncini, la maglia che aderisce al suo fisico scolpito. Poi ci sono io, esile come un ramoscello, il più imbranato di tutti.

***

Andiamo al campo per fare un po' di atletica e football e il professor Montgomery :<< ragazzi oggi vi farò fare delle gare di coppia, dovete fare due giri di campo e vedremo chi arriva prima. Jonathan e Sherwin avanti in corsia 5 e 6>> Mi sfuggì un GULP troppo forte e mi sentii stringere la gola...   

 << Ai vostri posti di partenza...>> Il cuore batteva forte, ma forte davvero... << VIA! >> Jonathan scattante corre per la sua corsia e io che cerco di dare il meglio, sono sempre dietro di lui; non si gira a guardarmi, se ne frega di chi gli sta attorno, lui corre e corre, e io lo amo e lo amo.

Accelero ancora un po' anche se sto praticamente per morire: i suoi capelli castani colorano quel campo vuoto. Tutti facevano il tifo per lui che era già ad un giro e mezzo di campo e io ho appena raggiunto il primo giro. Era ovvio che perdessi, non posso competere con uno come lui.

Jonathan taglia il traguardo e io lo raggiungo dopo un po'... accaldato, ansante, affaticato, mi accascio per terra e lui? Qualche gocciolina di sudore ma era come se avesse fatto una piccola passeggiata. Tutti gli stanno attorno... e poi viene verso di me. << Hey stai bene? >> Mi chiede con un dolce sorriso, io annuisco e prendo la mia bottiglina d'acqua << Sei stato bravo sai? Credevo che mi avresti superato, l'importante è sempre dare il massimo >> io lo guardo e con un sorriso imbarazzato gli dico :<< ah beh, grazie... non... no niente >> Tutti erano troppo impegnati a vedere la gara tra Lucy ed Amy,  e noi lì, così vicini... << No, dimmi >>  << Ehm quando civdiamoperilproet >>  << Come scusa? >> Non so cosa darei per morire all'istante << quando c-ci v-vediamo per il progetto?>>  << Stasera alle 16:30 a casa mia, abito vicino al negozio di scarpe dei Parker, palazzo blu, settimo piano a stasera>> .

In a heartbeat: la storia d'amore di Sherwin & JonathanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora