Driiin. Driiin. Driiin.
Con un movimento rapido spengo la sveglia.
Ore 7.30 .
Provo ad alzarmi e mi rendo subito conto di aver fatto un tentativo inutile.
Sembro come paralizzata, la cosiddetta paralisi ipnagogica, per fortuna dura poco.
In questo "stato" il cervello è attivo e cosciente, il corpo continua a rimanere in stato di riposo, tutto questo sarà dovuto alla mancanza di riposo, allo stress o ai ritmi di sonno irregolari.
Il viaggio ne sarà sicuramente la causa.Provo nuovamente ad alzarmi e questa volta le mie gambe sono per terra.
Mi strofino gli occhi e noto che il letto di Amber è già stato fatto.
Le possibilità sono due: o si è alzata presto per la colazione o non ha dormito qui.
"Ahh" sospiro "Quella ragazza!" rido fra me e me.Ho bisogno di rinfrescare il mio viso quindi mi dirigo in bagno.
Apro la porta.
Resto paralizzata a quel che sembra essere un ragazzo con l'asciugamano attorcigliato al girovita.
Mi strofino nuovamente gli occhi."E tu che cazzo ci fai qui!?" Sbotto.
"Buongiorno anche a te" dice acido dandomi le spalle "Avevo proprio bisogno di una doccia!"
"E ti sembra normale entrare nella mia stanza, usare la mia doccia e per giunta mentre io sto dormendo?! Ma come ti permetti!"
Ok. Sto gridando.Si gira di colpo. "Allora, ascolta ragazzina, punto primo modera il tono della tua voce e punto secondo io qui ci vengo quando cazzo mi pare! Ok?" Mi punta il dito contro.
"Io non prendo ordini da nessuno ok?! Adesso se non ti dispiace, vorrei restare sola in bagno.." il mio tono è ancora molto molto forte, ma non mi importa!
Austin non può dirmi ciò che devo o non devo fare."Sei tu che continui a stare qui, se fossi uscita mi sarei vestito..a meno che non vorresti goderti il panorama!" Indica l'asciugamano abbozzando un sorriso malizioso.
"Fai schifo Cooper!" Esco sbattendo la porta di quel bagno che iniziava a diventare sempre più piccolo.
Ma chi si crede di essere questo qui!
Non si presenta, entra nella mia stanza, nel mio bagno, è maleducato e mi dà anche ordini! Non posso crederci!Nel frattempo sistemo il mio letto e prendo la roba intima.
Apro l'armadio e scelgo l'outfit più adatto per il primo giorno in università.
Allora .. siamo a settembre e fuori fa ancora molto caldo.
Decido di mettere una maglietta bordeaux, sotto una gonna bianca a vita alta e le mie amatissime converse alte.
Indovinate il colore? Bordeaux.
Prendo il ferro per i capelli e mi siedo sul letto."Adesso puoi andare" dice uscendo dal bagno.
Entro di corsa e mi preparo.
Mi guardo allo specchio e noto che sul mio viso manca qualcosa.
I trucchi! Come posso scordarmi di loro!
Esco dal bagno e noto con mio grande stupore che Austin è ancora qui, seduto sul letto di Amber.
Questo ragazzo è davvero molto strano.
Mi abbasso per prendere i miei trucchi conservati nel cassetto, ma dimentico di avere una presenza maschile in camera.. e beh.. io ho la gonna.
Mi giro di scatto ma lui è al telefono.
Meglio così.Entro nuovamente nel bagno e cerco di tracciare una linea d'eyeliner decente.
Proseguo mettendomi il mascara, un po' di terra sugli zigomi e sulle labbra un semplice burrocacao.
Arriccio velocemente i miei capelli che cadono mossi sui miei reni.
Sono pronta.Esco dal bagno, prendo la mia borsa e.. "Austin sto andando quindi devo chiudere la mia camera.." spiego ma lui arriccia entrambe le sopracciglia "dovresti uscire!"
"Io aspetto Amber" dice alzando la testa e facendo scivolare i suoi occhi su tutto il mio corpo.
Arrossisco."Va bene". Chiudo la porta senza salutarlo.
Oggi prima ora di biologia, la mia materia preferita insomma."Julia" mi giro.
"Amber! Dove sei stata stamattina?" Chiedo curiosa.
Lo so sono ficcanaso."Volevi dire stanotte!?" Ride "C'era una festa e tu eri troppo stanca per il viaggio, quindi ho preferito non dirti niente!"
"Ti ringrazio.. a proposito Amber.."
"So cosa stai per dirmi! Scusa se non ti ho avvisata ma Austin dormirà da te per qualche giorno!" Mi interrompe abbassando la testa.
"Ma non capisco.. perché?"
"Julia, non posso dirti niente, scusami. "
Ma cosa nasconde di così tanto importante Austin Cooper?
Mi dirigo verso la mia classe pensando a dei possibili motivi.
Eppure l'idea che Austin dormirà nella mia camera non mi dispiace affatto ...
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Stringimi Ancora
ChickLitJulia Levin, da poco ventenne, decide di lasciare la sua amatissima Milano e partire per New York, lasciando alle spalle il suo passato. Austin Cooper, ventiquattrenne, classico 'bad boy' che fa impazzire tutte .. riesce ad iscriversi all'universit...