-Sen, svegliati- La voce di Rin mi arrivò alle orecchie come ovattata, ero stremata e non mi andava di alzarmi da quel morbido futon sul quale ero comodamente stesa.
-Andiamo Sen!- questa volta mi sentii strattonare.
Mi rassegnai alzandomi stiracchiando le braccia e sbadigliando sonoramente - Mi ero dimenticata di quanto poco si dormisse qui - presi la ciotola di riso che Rin mi stava porgendo e la trangugiai in un batter d'occhio.
Annuii brevemente mentre con lo sguardo vagavo verso il cielo scrutando una qualche figura di Haku ma invano.
Da quando ero piombata qui Haku era come sparito, e questo mi rattristava.
-Yubaba vuole vederti, è per il lavoro sai- Rin parve accorgersi del mio attimo di smarrimento perché aggiunse - Deve darti il nuovo lavoro-
- Si lo so, se voglio rimanere devo lavorare-sospiraiLa strega mi aveva dato il compito di tenere puliti i bagni e di accogliere gli ospiti.
Per me era un compito facile, perché mi era già toccata quella mansione la prima volta che avevo messo piede in questa fatiscente città.
Tutto lì dentro parevano guardarmi dall'alto in basso, sempre con le fronti aggrottate pronti a giudicare ogni mia mossa.
-Hai visto? L'umana è tornata- bisbigliavano alcuni
-Starà di nuovo tramando qualcosa di brutto- dicevano altri dipendenti dell'impero messo su da Yubaba.
-Ehi, voialtri non avete da lavorare?- Rin comparve nel bel mezzo della reception scrutando in malo modo i dipendenti - Volete che dica alla strega che qui si batte la fiacca? Che siete buoni solo a dar fiato alla bocca?-Rin osservò in malo modo tutto i dipendenti, che borbottando si concentrarono di nuovo sul loro lavoro.
-Ti danno ascolto eh!-
Rin si voltò verso di me e mi sorrise passandomi un secchio di legno con all'interno uno spazzolone e del sapone.
-Poche chiacchiere, abbiamo un' emergenza, di nuovo un senza volto-
Rimasi spiazzata, avevo già visto cosa un senza volto era capace di fare, per questo non venivano accolti nell'Aburaya di Yubaba.
Tutto doveva essere ben chiusi e sigillato per non permettere a nessuno spirito di quel rango di entrare dentro i bagni pubblici.
-Qualcuno ha dimenticato una porta aperta?- chiesi allacciando il mio passo a quello frenetico di Rin.
-Non lo so, ma dobbiamo sbarazzarcene e alla scelta!- Rin parve seriamente preoccupata.
Entrammo nella vasca, dove al centro troneggiava il gigantesco senza volto.
-VENITE, ORO, PRENDI- la mano del senza volto veniva verso la mi direzione.
-La prego di andarsene- mi inchiavi verso lo spirito in sento di rispetto.
-Non può stare qui, se vuole l'accompagno alla porta- rimasi sempre china.
Sentii uno schianto e delle urla, gli Yōkai che lavoravano per Yubaba iniziarono a correre in preda al panico, alzai leggermente la testa e quello che vidi mi torse lo stomaco: il senza volto stava divorando mano a mano tutti i presenti inglobandoli nel suo corpo.
Dovevo fare qualcosa, qualsiasi cosa, iniziai ad urlare smanacciando verso la bestia che ormai aveva perso il controllo.
Appena questa so rese conto di me iniziò a rincorrermi, dovevo portarla fuori di lì, e subito altrimenti avrebbe non solo mangiato tutto quello che gli capitava a tiro ma avrebbe anche recato danno alla struttura stessa.
Iniziai a gesticolare facendo in modo che le persone di intralcio si fossero scansate senza recare loro danno alcuno.
Potevo sentire il putrido alito della bestia dietro di me farsi sempre più pressante.
-MANGIARE SEN!- la bestia gridò il mio nome affiancandomi, un ultimo sforzo e sarei stata fuori.
Prima che potessi mettere piede fuori, mi sentii strattonare per un braccio, grifai di dolore sentendo le ossa rompersi sotto quel peso.
Il senza volto mi stava trascinando verso la sua enorme bocca, cercai ti fare forza ma invano, quella cosa era troppo forte, quella cosa mi aveva già inglobata a metà, cercai di dimenarmi, quando di colpo mi sentii spostare.
-Basta la prego di uscire- la voce autoritaria di Haku mi fece tremolare le gambe, così mi aggrappai così forte al suo petto da ferirmi le mani.
-Che succede qui?! Sen già una volta hai fatto entrare un senza volto, nei miei bagni pubblici, hai disonorato gli ospiti!- Yubaba planò dall'ultimo piano per poi atterrare come una farfalla al suolo.
-Se ne vada fuori, lei non è gradito qui! E la prego di lasciare andare le persone che ha mangiato- La strega toccò il senza volto facendolo vomitare, poi lo mise alla porta.
-SEN! SEMPRE TU! MI HAI SCOCCIATA, VEDI DI DARE UNA RIPULITA QUESTO SCHIFO E ALLA VASCA CHE L'OSPITE HA SPORCATO-
-Maestra Yubaba, lei poi non c'entra, la piccina non ha fatto entrare lo spirito senza volto- Rin corse in mia difesa.
-È COSÌ E BASTA ! NON HO VOGLA DI DISCUTERE, HAKU VEDI DI FARTI TROVARE NEL MIO UFFICIO- la strega sparì nei corridoi.
Haku mi lasciò con Rin e seguì la strega.
Rimasi spiazzata, dovevo ancora metabolizzare il tutto.
-Cielo stai bene?- Rin mi fu subito vicina sorreggendomi, non mi sentivo un granché bene ma non potevo farla preoccupare ulteriormente, così le sorrisi.
-Ora sto bene, vediamo di ripulire questo casino- presi un bel respiro e iniziai a ripulire tutto il salone principale dalla bile che il senza volto aveva riversato su tutto il pavimento.
I dipendenti dell'Aburaya aiutarono gli ospiti ingerito dal mostro a rialzarsi e gli accompagnarono a ripulirsi.
Tutti i presenti mi guardavano con odio.
-volevo solo aiutare- dissi guardando uno Yōkay che stava passando di fianco a me, e come punto sul vivo mi ripose -Volevi aiutare? Ci hai quasi fatto ammazzare! Smettila di far entrare chi ti pare. Non sei a casa tua! Rispetta le regole stupida umana-
-Non ho fatto entrare io quella cosa qui- tentai di spiegare, ma a nessuno pareva importare.
- Vedi di metterti da parte, e quando uscirai da qui, vedi di attenerti alle regole, siamo stufi di averti tra i piedi stupida ragazzina-
-Ehi senti un pò, Se non fosse stato per Sen a quest'ora dare sto morto! Nessuno qui si è preso la briga di fare da esca per tentare di portare fuori quella cosa, e poi Sen era con me, e non ha aperto a nessuno, cercate di portare rispetto per chi vi ha salvato il culo- Rin gettò una spazzola sporca in testa allo Yōkay e questo corse via.
Sospirai, qui parevano tutti avercela con me, e con il mio operato.
Senza badare la dolore al braccio riempii alcuni barili di bile, e aiutai poi Rin a buttarli fuori.
-Haku non verrà Sen, da quando sei andata via non è cambiato niente- Rin mi sorprese di nuovo con la faccia rivolta in alto verso quel cielo terso che rispecchiava a pieno il mio umore.
Senza proferire parola mi concentrai bene sul mio lavoro, cercando di non pensare ad Haku.
Non sapevo più che pensare e questo mi rendeva inquieta.
Era venuto per dare una mano e poi con la stessa fretta era sparito dietro a Yubaba.
Avevo la testa che scoppiava, io corpo che gridava pietà, ma non lo ascoltai, dovevo ripulire il caos che il senza volto aveva portato via con sé.***********************************************
Spazio autrice.
Care lettrici aggiornerò più spesso data la quarantena! Fatemi sapere se il capitolo vi piace e se riuscite a leggerlo.♥️♥️♥️ ci vediamo ad prossimo con una piccola sorpresa
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RITORNO ALLA CITTÀ INCANTATA.
FanfictionChihiro Ogino, ormai liceale fa strani sogni riguardo una città popolata da spiriti bizzarri, con a capo una strega di nome Yubaba perfida e subdola, la quale ruba i nomi delle persone per intrappolarli in quella sotto specie di città costruita in u...