Capitolo 21

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<Sei davvero sicura? Alla penitenza non puoi dire No!> gli chiese Mike accertandosi.
<Si sono sicura!> disse Fede decisa con un velo di preoccupazione sul viso.
<Devi baciare Riccardo!> io sgranai gli occhi.
E lei tirò un sospiro di sollievo.
Prese il mio viso tra le sue mani e mi diede un caldo e dolce bacio a stampo.
Quel bacio fu il motivo del degenero.
Tutti urlavano e fischiavano.
E io mi sono di nuovo ritrovato nella situazione di quel giorno a casa mia.
Guance rosse e un sorrisino sulla faccia,
Fede aveva un grande sorriso e le guance leggermente rosse.

<Sai ho avuto paura che avresti baciato Michele!> le dissi quando fummo sotto le coperte della sua camera.
<Sai la penitenza non è stata poi così male!>
Mi disse lei mentre giocava con la mia mano.
<Non avrei mai baciato Michele! Io posso baciare solo te!> continuò poco dopo con un sorriso in faccia, cosa che fece sorride anche me. Mi guardò negli occhi e mi baciò.
<Ti amo> dissi abbassa voce sulle sue labbra e lei sorrise su di esse.
<Anche io> mi sussurrò per poi far ricongiungere le nostre labbra.
É stato il compleanno più bello di sempre e ancora non era finito!

Passammo la notte a baciarci, a parlare e a ridere
Il giorno seguente mi alzai perché avevo la mano di Fede in faccia.
Aprì gli occhi e lei stava ancora dormendo sul mio petto.
Iniziai a giocare con i suoi capelli e la osservai, sembra proprio piccola e indifesa.
Una cucciolina.
Decisi di svegliarla quando mi accorsi che erano le 13:00.
<Buongiorno amore!> mi disse lei con voce c'è assonnata per poi darmi un bacio a sulla guancia.
<Buongiorno piccola!> le dissi baciandola.
Le diedi una mano per aiutarla ad alzarsi,che afferrò subito dopo.
Appena arrivati in cucina iniziò a preparare il pranzo.
<Cosa vuoi da mangiare?> mi chiese guardando il frigo pieno di roba.
<Pasta e salmone!> dissi come un bambino il giorno di natale.
<Ok bimbo però calmati!> mi disse per poi darmi un veloce bacio.
Decisi di farmi una doccia e perciò presi le robe che avevo lasciato qua in caso di evenienza.
E andai sotto la doccia.
Solo quando fui nudo mi accorsi delle macchie violacee sul mio collo.
Sorrisi e passai delicatamente un dito su di esse.
Ero suo.

Tornai in cucina vestito con una felpa bianca e dei jeans.
<Riki asciuga i capelli! Siamo in inverno!> mi disse lei con voce da rimprovero.
<Me li asciughi tu?> chiesi con il labbruccio e le mani unite in segno di preghiera.
<Ok!> disse lei dolcemente.

Fede iniziò ad asciugarmi i capelli, il suo tocco mi rilassava così tanto che iniziai a mugolare.
<Ti piace?> mi chiese Fede a bassa voce mentre continuava a farmi i grattini.
Io annuí con gli occhi chiusi e la bocca semi chiusa.

Dreams~ redericaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora