Capitolo 45(Ultimo)

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Una cosa che faceva Riki tutti i giorni,appena sveglio,era tastare la parte del letto in cui dormiva Fede per controllare se ci fosse.
Per lui era una emozione unica,allungare il braccio e trovare una Fede addormenta accanto a sé.
Ma quel giorno Federica non era al suo fianco,non c'era.

Riki pov
Mi alzai perplesso,chiedendomi dove fosse la mia ragazza.
  E mi spaventai quando sentì la serratura della porta scattare e la voce di Andre fare spazio nella casa.
Mi avviai verso la cucina dove già i tre erano posizionati.
<Non dirmi che ti sei svegliato solo ora?!?>
Gridò Andre.
Nella casa si sentivano solo le sue urla e le rumorose risate di Vittoria,che era piegata in due .
<No..ehm...No>
Cercai di sviarmela,ma a chi volevo darla a bere. Si vedeva benissimo dalle condizioni in cui ero che mi ero appena svegliato.

<Be.. il tempo di cambiarmi e sono da voi!>
Dissi io avvisando i ragazzi che annuirono.
Ma cosa sta succedendo?
Sembra un deja-vú
<Vengo anch'io> mi disse Federica,che in quel momento non aveva accennato nemmeno una parola.

Iniziai a cambiarmi sotto lo sguardo di fede che si era completamente buttata sul mio letto.

<Riguardo a ieri....>iniziò lei.
Ma non la feci finire.
<Cosa é successo ieri?> Chiesi io a bassa voce,girandomi di scatto verso lei.
<Beh...ti ho rivelato di essermi presa una cotta per Lucas e tu sei scappato> rispose lei,guardandomi preoccupata.
<Ah,si. É stato solo un momento di debolezza,fa come se non fosse successo nulla,ok?> dissi io velocemente,per poi accendere il telefono e guardare la data di oggi.
28 novembre

<tu ora vai, io vi raggiungo fra poco> conclusi io,voltandosi verso di lei,che mi sorrise dolcemente per poi uscire dalla stanza.

La porta si chiuse,ed io mio finto sorriso sparì.
Il mio cuore batteva troppo forte,il mio respiro era pesante e gli occhi pizzicavano.
<No,non può essere> sussurrai io a me stesso, mentre mi mordevo forte il labbro, cercando di non far sentire i miei singhiozzi agli altri.
Mi accasciai al muro,sconvolto. Le mie gambe non si reggevano più, e le mani che erano posate sulla mia faccia,per coprirla,erano fredde.
Le lacrime scendevano incessanti sul mio viso, senza fermarsi.

Avevo sognato tutto.

Dreams~ redericaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora