L'alfa

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Charlie's Pov

Siamo sedute nell'ufficio del preside, lui ha portato Metano in infermeria.

Non so se essere felice che Martina mi difenda così o no.

Martina non ha detto una parola, continua a guardarsi le unghie sporche di sangue.

-Marty...- le metto una mano sulla spalla ma lei non si muove.

-Ti prego parlami.- la supplico.

-Perché non mi hai dato retta? Ti rendi conto di quello che ti ha fatto?- mi chiede alzandosi e dandomi le spalle.

-Pensavo che ti fossi sbagliata. Volevo provare che non era lui il lupo bianco.- le dico.

-Ti fidi troppo, non puoi pensare che tutti siano buoni.-

-Su di te non mi sono sbagliata però.- le dico avvicinandomi.

-Mi dispiace. Io... pensavo che sarebbe andato tutto bene.-

Mi metto davanti a lei e la bacio.

Alli'inizio non reagisce ma poi mi mette una mano sulla guancia e con l'altra mi porta più vicina.

Ci stacchiamo e ci guardiamo.

-Prometti e darmi ascolto la prossima volta? Non voglio che ti capiti nulla.-

-Ti darò ascolto Martina, non voglio che ci separino.-

Mi da un bacio a stampo e poi torniamo a sederci tenendoci per mano.

La porta della presidenza si apre ed entra il preside che si siede dall'altra parte della scrivania.

-Ti rendi conto di quello che hai fatto Martina, ti sei trasformata davanti a tutti.- dice.

-Non mi importa, lo fatto per un buon motivo non mi pento di niente.- dice stringendo ancora di più la mia mano.

-Hai quasi ucciso un ragazzo e hai rivelato a tutti che la nostra razza esista davvero. Sai quanto ci vorra per far credere a tutti che sia un sogno?-

"Nostra razza? Anche il preside è un licantropo? Wow."

-Non mi interessa e comunque, quel ragazzo ha stuprato la mia ragazza, lei cos'avrebbe fatto al mio posto?- dice con gli occhi che lampeggiavano.

-L'avrei detto a un docente.-

-Si come no.-

-È un ragazzo normalissimo che...-

-Non è un ragazzo normalissimo, mi dispiace deluderla ma è il lupo che sta uccidendo tutte quelle persone.- lo interrompe.

-Metano? Ma che stai dicendo?-

-È vero Signore, posso confermarlo.- intervengo.

-Solo che non è un licantropo normale, sembrava come se il lupo controllasse Metano.- dice Marty.

-Che vuoi dire?-

-Che il Metano che ho conosciuto prima del vostro appuntamento era diverso, lo notato quando... ho picchiato i tuoi amici.- mi spiega.

-Ma gli attacchi c'erano già prima di allora.-

-Lo so. Ma hai presenti i cacciatori che attaccarono me è Alice quella notte? Vogliono creare dei lupi da usare per fare del male alle persone e per farlo devono trasformarle con la forza. Metano è probabilmente nato da un licantropo e quindi lo era già e non riusciva a controllarsi. Dopo il tuo rifiuto i cacciatori l'hanno trovato e probabilmente gli hanno promesso di aiutarlo e che con questo potere avrebbe potuto conquistarti. Ma il lupo che è in lui era già instabile, con i loro esperimenti hanno dato vita a... un mostro.-

-Non c'è nessun modo per aiutarlo?- chiedo.

-Si, uno c'è.- dice il preside.

-Deve essere morso da un licantropo che lo addestri e lo accetto nel suo branco.- spiega.

-Perché non lo fa lei?- chiede Marty.

-Sono troppo vecchio per guidare un branco. Quindi tocca a te Marty.-

-Se c'è un cosa che teen wolf ha azzeccato è la gerarchia dei lupi. Io non sono un alfa.-

-Ma io si, sono un alfa solitario, quindi se ti nomino nuovo alfa potrai farlo.- dice.

-Signorina Moon può uscire in attimo?- mi chiede il preside.

Io stringo la mano di Martina e la guardo.

-Tranquilla, ti raggiungo subito.- mi sorride Marty.

Io esco e aspetto.

Sento dei ringhi provenire dall'ufficio e poi un ululato.

Dopo 15 minuti la porta si apre e Martina esce.

La guardo.

-Come va?- le chiedo.

-A meraviglia.- dice mentre i suoi occhi diventano rossi.

KeMoon Sotto Il Chiaro Di LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora