Stairway to heaven

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<<Merda, non oggi.>>

Ecco, questa è la tipica e ordinaria frase che esce dalla mia bocca ogni mattina alle 7:00 in punto.
Chi sono io? Bella domanda.
Potrei semplicemente rispondere con "Sono una di quelle ragazze che va in fissa per le rock band, una di quelle che entra nel fandom e non ne esce più, una di quelle che come suoneria imposta "Wake me up when september ends" dei Green Day." ((comunque si, dovrebbero svegliarmi quando finisce settembre, anzi no, non svegliatemi mai.))
Beh però ho promesso di essere calma e di essere raffinata, o almeno un po' meno mestruata del normale quiiiindi:

Mi chiamo Francesca, o Fran, o Fra, o cesca, o altri possibili ed eventuali nomignoli che non siano "Chicca", "Checca", "Francy" perché se poi vedete in lontananza la vostra casa che va a fuoco beh, colpa vostra.
Andiamo alla parte cruciale del mio essere ovvero il mio aspetto. Ho una carnagione vampiro 2.0 e una faccia che sembra una pallina da tennis. Sono un vero e proprio nano da giardino, dato che sono alta 1,51cm e beh, penso che in una vita passata facevo uno dei sette nani di Biancaneve.
Fortunatamente sono abbastanza magra, ma.
Ma sono priva di curve.
Sapete le statuette di merda che studiavate in arte dei prestorici con seni e ventri larghi quanto una casa? Bene! Io sono l'esatto opposto, questo vuol dire pecca di curve e di tette, una vera e propria tavola da surf per intenderci.
Ho la frangia e lunghi capelli neri, lunghi fino alla schiena, questo comporta nomignoli come "Ehi Mortisia vieni qui!" o "Ma Fra stai indossando una parrucca di Halloween?"
No tesori, però se volete vi ci faccio diventare a voi delle parrucche di Halloween brutti coglio-
Ahem.
L'unico aspetto positivo della mia persona sono gli occhi verdi, peccato che io li volessi azzurri, già.
Ho 14 anni e oggi è il mio primo giorno in una scuola superiore. Onestamente non mi sarei mai immaginata di essere qui, davvero, e la mia prima impressione di questo nuovo percorso è stata
"Mortacci vostra"
E perché si dai, come potevo sopportare tutte quelle amiche di mia madre e le mie zie, che vengono dal paese "Farsi i cazzi propri è un optional", che continuavano a ripetermi: "Aahh sei diventata una signorinella, il liceo è molto difficile, fatti volere bene dai professori"
Mm mi ricorda qualcosa..
Oh! Quando dovevo iniziare le medie mi avete detto la stessa cosa, no ma dico, vi preparate il discorsetto ogni qual volta che faccio un passo verso il mondo adulto?

<<Francescaaa!>>
Sento una voce in lontananza.
<<Oh Mara ciao, anche tu frequenterai lo scientifico?>>
<<Si, in che sezione stai?>>
<<B tu?>>
<<S>>
<<S?>>
<<Sezione sportiva, S>>
<<Ah e->>
<<Oh muoviamoci che è suonata la campanella e dobbiamo sorbirci tutto l'appello in aula Magna>>
Nemmeno finita la frase che mi prende la mano e inizia a trascinarmi nella scuola.
"Wow. È grandissima." questo sarebbe il primo pensiero che farebbe una normale matricola vedendo la sua nuova scuola, e invece no, il mio primo pensiero è stato: "ODDIO CI SONO LE MACCHINETTE!".

Prima di entrare in classe dobbiamo fare un giro di tutta la scuola con una sottospecie di guida alias un tipo di terzo che voleva saltarsi la prima ora di lezione e si è offerto di farci fare il giro mascherando il tutto con un "Ma lo faccio per farvi integrare bene, ragazzi!"
Certo, e io amo la pizza all'ananas, si.
Finito il giro noto una strana presenza accanto a me, come un cestino della spazzatura. Mi volto verso destra e con mia sorpresa era una ragazza.
UNA RAGAZZA PIÙ BASSA DI ME?!
Ok tu, si, tu sarai la mia nuova migliore amica perché non voglio ritrovarmi un lampione che mi fa "Ma no dai, alla fine sono solo pochi centimetri più alta".

Entriamo nella nostra classe e via alla gara dei posti. Ovviamente dove si siederà la ragazza più sfigata dell'intero pianeta? Ma al primo banco davanti al professore!
Ovviamente la mia sfiga non si limita a ciò perché guardandomi bene attorno vedo 3 banchi accanto al mio, e no, non sto scherzando, ho 3 vicini di banco. 3 CAPITE?
Loro sono Valentina, Daniele e Riccardo.
E solo ora mi accorgo che Valentina é la ragazza che ho scambiato per un cestino della spazzatura.
Bell'inizio.

Nemmeno il tempo per riprendermi dallo shock che entra in classe la nuova professoressa di italiano.
È una donna molto bella, nonostante l'età, ed è anche molto simpatica, ma purtroppo nemmeno una gioia come lei può salvarci dall'orribile momento della PRESENTAZIONE.
Sai quando ti alzi e dici nome, cognome, anni, dove sei nato, in che ospedale ti hanno partorito, quanti nonni morti hai?
Ecco!
Ed ecco, tocca a me.
Mi alzo in piedi tremolante e non appena la mia bocca si apre la porta sbatte e le finestre si chiudono.
CHE BELLO FRANCESCA! SEI DAVVERO UNA SFIGATA DI MERDA!
Entra dalla porta un ragazzo molto basso con un cartellino alla camicia "Vicepreside".
Che perspicacia!
"Ho un avviso da comunicare ai ragazzi, dovete scendere nell'aula Magna per il concerto di benvenuto della band della scuola".
ASPETTATE
HO SENTITO BENE?
BAND?
DELLA SCUOLA?
CONCERTO?
COSA.
OKOK NON POTETE CAPIRE L'EMOZIONE CHE SI PROVA QUANDO TI VIENE DETTO CHE HAI UNA BAND NELLA TUA SCUOLA E PUOI SPIATTELLARLO IN FACCIA ALLE PERSONE POVERE DEGLI ALTRI ISTITUTI AAAA.
Ovviamente non mi aspetto una rockband ma più una popband, il che è abbastanza deludente ma vabbè.

<<Ci sediamo vicine anche all'aula Magna?>>
OH VALENTINA CHE DA OGGI CHIAMERÒ VALE, VOLEVO CHIEDERTELO IO MA MI HAI PRECEDUTO OHW.
Calmi.
Non possiamo far vedere a Vale che aspettavamo solo questo da quando ci hanno annunciato il concerto.
Rispondiamo con cautela.
<<Oh ehm beh ecco si, cioé come vuoi, cioè ok>>
Si vede che rapporto poco con le persone?
<<Perfetto allora andiamo Fra>>
HO SENTITO BENE?
SI RICORDA IL MIO NOME E MI HA CHIAMATO CON UN SOPRANNOME.
Ok che anche io ricordavo il suo ma io sono un caso apparte.

Ed eccoci in aula Magna.
Posso finalmente vedere tutti gli studenti di questa scuola.
C'è un tizio che sta passando con uno di quei cestini delle offerte che vengono usati in chiesa, dove la logica è "paghi 2€? Allora ti diamo la solita immagine di Gesù con una preghierina dietro che non caga nessuno!".
Il ragazzo si avvicina e
non
chiede
soldi
Oh!
Al contrario però ci dà un foglietto con tutte le canzoni che suonerà la band.

1) Another brick in the wall pt.2 (Pink Floyd)
2) Albachiara (Vasco Rossi)
3) American idiot (Green Day)
4) Wonderwall (Oasis)
5) Rape me (Nirvana)
6) Stairway to heaven (Led Zeppelin)
7) Wish you were here (Pink Floyd)

COSA?
CIOÈ DAVVERO?
UNA ROCKBAND DELLA MIA SCUOLA CHE SUONA LE MIE CANZONI PREFERITE?
Cioè persone che hanno la mia stessa passione?..

Si spengono le luci e il tizio con il microfono finalmente inizia a presentare la band:

"Ed eccoli qui i nostri Theorems che eseguiranno brani celebri delle loro rockband preferite! Un applauso"

La prima cosa che notai fu il ragazzo alla chitarra solista, un biondino riccio con gli occhi azzurri, poi alla chitarra ritmica c'era un ragazzo dai capelli neri, alla batteria un ragazzo che non riuscivo a vedere perché era coperto dal chitarrista davanti, alla tastiera un ragazzo con il codino e minuto, e infine al basso un ragazzo altissimo con gli occhi verdi e capelli lunghi e ondulati color marroncino.
<<E lui chi cazzo è...>>

<<A me piace il chitarrista>> dice Valentina rivolgendosi a me sapendo che sono una grande rocket dato il mio zaino con le spille di tutte le band.
<<Si carino, ma a me piace il bassista>>
I miei occhi erano attratti da lui, è come se mi stessero comunicando che è una bellezza della natura.
Erà lì con un sorriso che stampai in testa per ricordarlo sempre.
I suoi capelli ondeggiavano mentre le sue mani toccavano le corde in una maniera così sublime.

<<Il bassista? Cos'è?>>
<<Ma comee, è il ragazzo al basso lì dietro, quello con il dilatatore>>
<<Oh carino>>
<<Tanto carino>>
<<Il bassista?>>
CHI OSA INTROMETTERSI MA POI CHI SEI TU AIUTO
È un ragazzo della mia classe, credo si chiami Simone.
<<Mh?>>
<<Io so il suo nome, è molto popolare, si chiama>> si avvicina al mio orecchio e mi sussurra nome e cognome.

<<SI CHIAMA COME ME!>>
La band smette di suonare.
I piatti della batteria che tentennano ancora.
Le luci che si accendono.
Cazzo, CHE FIGURA DI MERDA.
Devo aver urlato troppo!
Tutta la scuola si volta verso di me e io corro verso l'uscita dell'aula.

Il disagio di avere un ragazzo rocketDove le storie prendono vita. Scoprilo ora