La prossima volta, si ripromise Louis, avrebbe dato da subito più fiducia a Zayn.
Il liscio era infatti convinto che in un'hotel di lusso pieno di vecchi ricconi con la puzza sotto il naso una festa non sarebbe potuta essere nulla di eccezionale. Carina si. Ma nulla di più.
Si sbagliava.
Eccome se si sbagliava.
Mentre si trovava al centro della pista da ballo muovendosi a ritmo con la musica con intorno alcune ragazze che continuavano a sperare della sua eterosessualità (povere illuse) e qualche ragazzo Louis ringraziava mentalmente Zayn per aver scelto quest'albergo tra i tanti a loro disposizione.
Era una festa in piena regola quella: la musica a palla sembrava rimbombare nella sua testa, l'alcol appena ingerito gli bruciava ancora nella gola, i ragazzi intorno a lui offrivano del buon materiale su cui fantasticare e le luci lampeggianti rendevano il tutto più irreale, come all'interno di un sogno.
Guidato dall'adrenalina e dall'alcol Louis si avvicinò ad uno dei ragazzi in parte a lui e prese a muoversi strusciandosi leggermente su di lui.
A causa della vista annebbiata e della luce soffusa Louis non riusciva a distinguere bene il viso del ragazzo. Ad un prima occhiata però, non gli sembrava brutto: liscio, castano, più alto di lui (non che ci volesse tanto) e un fisico non male.
Il ragazzo rispose immediatamente sfiorandogli i fianchi e portandoselo più vicino. Louis ballava con gli occhi chiusi lasciandosi trasportare dalla musica assordante sculettando e dimenandosi.
L'atmosfera era perfetta; e Louis si ritrovò parzialmente eccitato senza nemmeno rendersene conto, e soprattutto senza aver nemmeno incrociato lo sguardo della persona con la quale si stava strusciando.
Giusto per curiosità però, socchiuse gli occhi cercando quelli della persona di fronte a lui, sorprendendolo a fissarlo intensamente e in modo anche abbastanza inquietante.
Stava per aprire la bocca per dire qualcosa, nemmeno lui sapeva esattamente cosa, quando il ragazzo lo avvicinò a sé con uno scatto causando una frizione particolarmente forte attraverso i loro jeans. Frizione che fece mordere il labbro inferiore a Louis e aprire appena la bocca dell'altro.
E poi in una frazione di secondo Louis si sentì tirato per un braccio in direzione dei bagni da quello stesso ragazzo, neanche fosse una ragazzina delle medie in calore.
Con la coda dell'occhio individuò Zayn che si dava parecchio da fare con una ragazza dall'altro lato della stanza. La lingua ficcata nella sua bocca e le mani sul sedere. Louis sogghiggnò contento, per quella notte ci sarebbe stato da divertirsi per entrambi.
Senza nemmeno rendersene conto Louis si ritrovò schiacciato contro la parete fredda del bagno mentre l'altro ragazzo armeggiava con la serratura della porta per chiuderla.
Appena ci riuscì si avvicinò a Louis con gli occhi già lucidi fiondandosi sul suo collo senza dire una parola, mordendo e leccando in vari punti per poi completare l'opera con un vistoso succhiotto sotto l'orecchio che fece sfuggire un gemito soffocato a Louis.
Appena fu soddisfatto l'autore del succhiotto alzò lo sguardo su di lui facendo incrociare i loro sguardi con un sorrisetto prima di cadere sulle ginocchia e cominciare a sbottonargli i jeans.
Tralasciando un piccolo problemino con la lampo dei pantaloni Louis si ritrovò ben presto i pantaloni e la biancheria all'altezza delle caviglie. Il giovane si prese un'attimo per osservare il membro eretto di Louis, rivolgendogli subito dopo un'occhiata che nelle sue intenzioni voleva probabilmente essere provocatoria ed eccitante. Peccato che al liscio ricordò fin troppo quello di un ragazzino arrapato alle prime armi.