|| Eravamo quelli giusti ma al momento sbagliato || Rederica (SOSPESA)

13. Ritorno alle origini

Bene, è verdi sera e domani c'è il serale ed io e Riccardo non siamo riusciti a parlarci. La canzone è uno schifo ed oggi non si può nuppure riprovare. E non so proprio come fare.
Comunque mi sono alzata ora e vado a fare la mia colazione, ma ovviamente come tutti i giorni si ripete la stessa routine, cioè fisso il cibo e ci gioco un pò. Questa volta però vengo interrotta da Riccardo
R: "Vuoi mangiare?!!"
Io: ''no"
R: "vuol dire che ti imboccherò"
Io: "no... Non ci provare"
R: "ohh.. si si"

Decisi di non ribattere perché tanto avrebbe avuto ragione lui alla fine.

Mi "imbocca" e non so se fare pace o no. Ma lui non si merita le mie scuse per prime. Giusto? Ma che cosa voglio veramente? il suo amore? La sua fiducia? O semplicemente niente? No, dai impossibile. Forse volevo un pò di affetto? Volevo le sue scuse? Oh, certo, quelle di sicuro.
Ma forse da lui volev....

R: "ehi piccola a che pensi?"
Mi vennero i brivi solo a sentire pronunciare da quelle labbra la parola 'piccola'.
Io: "ehm, non niente..." ero molto imbarazzata e se mi scoprisse?
Io: "e comunque non mi chiamare piccola, mi dai noia" in realtà non era vero per nulla, mi piaceva quando mi chiamava con quel soprannome, così mi faceva sentire bene.
Sorride.
R: "so che non è vero"
Io: "ehmm.... invece ti.. ti sbagli"
R: "lo sai che mi mancano le tua labbra?"
E così che diventai rossa.
R: "e mi è mancato anche il tuo rossore su queste morbidissime guancie."
Io: "Dai smettila.." dissi dirandogli un pugnetto sulla spalla
R: "mi hai fatto male. "
Io: "ma cosa dici"
R: " per penitenza ti farò il solletico"
Io: "stai scherzando vero? "
R: " allora mi dovrai baciare"
Io: "grazie, ma non voglio giocare a questo gioco" faccio per andarmene ma mi sento tirare per un polso e mi ritrovo difronte a Riccardo, a pochi centimetri.
R: "mi sa che la scelta è limitata"
Sussura. Ho suo respiro nel mio. F: "Riki, non credi che dovremmo stare fermi"
R: "intanto mi hai chiamato Riki, dopo una settimana, e no, secondo me dovremo muoverci"
F: "mi era mancato anche a me chiamarti così. Ma se sbagliassimo, cioè se poi ci si pente di quello che stiamo facendo?"
R: "io non mi pentirei mai di baciarti, di coccolarsi, di stare insieme a te. Non mi pentirei mai di qualunque cosa fatta assieme a te. Mai"
E fu così che lo bacio. Un bacio diverso da tutti gli altri. Un bacio strano ma bello.

Bisogna entrare dentro lo studio, ormai è l'ora. Elisa non lo sa che noi due abbiamo fatto pace e mi sa che non avremmo l'opportunità di dirglielo.

M: "Elisa chi vuoi schierare?"
E: "emh.. io pensavo di schierare Riccardo e Federica" dice Eli gurdardandomi.

E: "io penso che questo duetto venga bene, stiamo provando da una settimana e credo che dopo tanto lavoro e sforzo da parte mia, pos..."
M: "perché da parte tua?"
E: "ecco, diciamo che loro non avevano molta voglia di collaborare insieme"
M: "okay, grazie Elisa"

Incominciamo il nostro duetto e tutto va alla perfezione. Io e Riccardo entriamo in una melodia unica, è come se fossimo la stessa persona. È una cosa bellissima, forse un po' difficile da capire. Ci siamo emozionati tutti e due e lo si capiva perché ci si guardava tanto negli occhi.
Un applauso da tutto il pubblico interrompe il nostro abbraccio.

Elisa ci guarda con una faccia, a dir poco stupita.
M: "Elisa, dal tuo commento pensavo che la canzone gasso differente"
E: "ehmm... anch'io pensavo fosse differente. Siete datti molto, molto scemi. Dovevate far pace prima, non 10min. fa. Io pensavo che questa canzone fosse uno schifo e mi avete fatto prendere un colpo. Dopo una settimana a rimprovervi sul vostro rapporto e voi mi fate un capolavoro così. Sono senza parole."
Se devo dire la verità Elisa ha detto queste parole con tristezza, rabbia. Non si capiva bene cosa volessero trasmettere LE sue emozioni.

ANGOLO AUTRICE

Spero che questo capitolo vi piaccia e se è così lasciate una stellina. Mi scuso per eventuali errori.

~M~😘