Capitolo 8

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Appena apro la porta di camera mia, mi fiondo in bagno per fare una doccia veloce. Poi, mi asciugo per bene e mi metto sotto le coperte con solo i boxer; e penso che domani farò un salto da casa di nonna per prendere i miei vestiti.
Senza difficoltà, il sonno mi prende e così chiudo gli occhi per iniziare a fare un lungo e meritato riposo.

*IL GIORNO SEGUENTE*

Apro gli occhi e la prima cosa che sento è la voce di Rick che fa le sue solite battute con Yumi. Quella sua voce mi invade la testa e così sono costretto ad alzarmi.
Do un'occhiata all'orologio e noto che sono le nove del mattino.

-Ah, ho già mal di testa...-

Scendo dal letto tenendomi le tempie con le dita poi, vado a vestirmi con quei due unici stracci che ho.
Esco dalla mia stanza e cerco di non farmi notare da nessuno. Una volta fuori, prendo la mia bicicletta e inizio ad andare verso casa di mia nonna.

-Spero soltanto che mio zio non sia in casa...-

Appena arrivo davanti a casa di nonna, scendo dalla bici e la parcheggio fuori nel cortile.
Prendo un respiro profondo e decido di entrare. Suono al citofono e la voce di nonna mi domanda chi sono.《S-sono Yoonbum...》rispondo in modo timido.

Silenzio.

Il cancello si apre e così entro in casa. Appena sono dentro, vedo la figura di mia nonna con un'espressione al quanto stupefatta.

Non so che fare.

Ci sono alcuni minuti di silenzio che sembrano non finire mai.

《Ehm, ciao nonna...》inizio a parlare in modo pacifico ma la donna ribatte subito.《Dove eri finito..? Tuo zio è in ospedale a causa di quel trauma cranico che si è procurato ieri mattina quando eri ancora qui, con noi... ma tu come stai? Sei sparito così, di punto in bianco... lasciando solamente un bigliettino sul frigo... potevi parlarne prima con me e tuo zio... avremmo potuto trovare un accordo...》l'affermazione di mia nonna mi lascia in silenzio per alcuni secondi.《Lo sai che con lui non si ragiona mai... e così ho fatto di testa mia...》rispondo alla donna con tono infastidito.
Dopo una mezz'oretta di chiarimenti e di chiacchiere varie con mia nonna, decido di prendere i miei vestiti e tutto lo stretto necessario per restare nella mia nuova casa, sempre se così si puo' chiamare.
《Fatti sentire ogni tanto Bum... o vienimi a trovare... Mi manca averti qui in casa...》le parole della donna mi fanno riflettere.《Lo farò nonna...》sussurro. La stringo in un caloroso abbraccio poi decido di tornare al CoreasClub. Riprendo la mia bici, posiziono la mia valigia nel cestino e parto. Durante il tragitto, mi ritornano in mente le parole di nonna. Mio zio è un uomo davvero crudele ma con nonna non azzarda a torcerle nemmeno un capello, è impossibile fare del male a quella donna; penso sia la donna più gentile sulla faccia di questo pianeta.

Dopo una ventina di minuti arrivo a destinazione. Proprio davanti al locale, mi ritrovo Tzuda che si sta fumando una sigaretta. 《Ehi, Tzuda. Che ci fai qui?》gli chiedo mentre scendo dalla mia bici.《Oh, ehi Bum. Be', in realtà sono passato proprio perchè mi stavo annoiando e così ho pensato che tu potessi aiutarmi. Poi in casa c'è l'inferno vero e proprio. Sai, mia madre litiga spesso con mio padre e le loro urla mi fanno venire il mal di testa... che hai lì?》Tzuda è davvero un cane sciolto, sembra quasi il figlio di nessuno: appena ha la possibilità, scappa da casa.
《Sono passato da mia nonna per raccattare qualcosa da vestire e altre cose essenziali per vivere qui...》gli rispondo mentre prendo in mano la mia valigia di pelle verde scuro.《Mh, interessante...》Tzuda butta la cicca per terra poi mi prende sotto un braccio chiedendomi:《Ti va se ci facciamo un giro?》

-Forse dovrei riposare per lavorare sta sera ma... staccare un po' mi farà bene...-

《Certo, aspetta solo che metto via la valigia e ti raggiungo subito...》gli rispondo entusiasta. Appena apro la porta del retro, mi ritrovo Sangwoo davanti che tiene fra le labbra una sigaretta spenta.《Ah, sei tu. Che hai lì dentro?》mi chiede il ragazzo con aria infastidita mentre cerca di accendersi la sigaretta. Io, timidamente inizio a parlare ma la mia risposta non gli nteressa più di tanto. Mi sorpassa ed esce dal locale continuando ad aspirare la nicotina dalla sua sigaretta. Decido di lasciarlo perdere e così, entro nel locale per poggiare la valigia nella mia stanza. Dopo aver fatto ciò, torno fuori da Tzuda.《Possiamo andare Tzuda.》dico al ragazzo.《Dove pensi di andare Yoonbum, eh? Ricordati che sta sera devi lavorare.》il comportamento di Sangwoo mi da sui nervi. Decido di igniorarlo e così, io e Tzuda iniziamo a camminare lungo le strade più imboscate della Corea.

My new life with... you~ Fanfict su Killing StalkingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora