Capitolo 2

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Capitolo 2
P.O.V Kandace
Mi ero preparata per mesi per il campionato di Boxe e finalmente il giorno tanto atteso era arrivato. I miei genitori,che erano a New York per lavoro, avevano promesso di venirmi a vedere.
Salii sul ring, il mio avversario era più grande e  molto più muscoloso di me, ma respirai a fondo fino a sentire il suono della campana che dava l'inizio allo scontro. Ormai ero arrivata in finale e non mi sarei tirata indietro.
Dovevo vincere,dovevo farlo per dimostrare a tutti, soprattutto ai miei genitori, di non essere una fallita.
Dopo ben 10 minuti,ero con la coppa in mano,ma una cosa mancava: i posti riservati ai miei genitori erano vuoti.
Me lo dovevo aspettare che non sarebbero venuti, non l'avevano mai fatto.
Presi le mie cose e andai verso la mia macchina.
Sentii due spari provenire dal parcheggio e li vidi, erano a terra con il loro sangue intorno.
Il parcheggio era vuoto e non feci nulla. Ero come bloccata,l'unica cosa fu gridare fino a rimanere senza voce.
Erano venuti,per me. Ed erano morti, per colpa mia.

<<Kandace!Kandace!>> mi svegliai gridando ,ero sudata e tremavo.
Di fronte trovai Brett, che mi guardava apprensivo: <<è stato solo un sogno, preparati e scendi appena ti senti meglio.>>
Non mi ero ancora ripresa. Quel sogno,che mi tormentava da mesi, mi aveva sconvolta e le occhiaie​ sul mio viso, lo potevano dimostrare.
Indossai una felpa,che mi copriva fino sopra le ginocchia, e scesi.
Delle voci provenivano dalla cucina e,appena entrata vidi Brett,Scott,Stiles e  .. Derek.
Il suo sguardo era fisso su di me,e dovette sentire il mio battito accelerare perchè cambiò espressione e distolse lo sguardo.
<<Brutto sogno?>> mi chiede Scott sorridendo.
Mi limitai ad annuire, con l'immagine dei miei genitori morti a terra ancora impressa nella mia mente.
Non mi andava di parlarne,però mi venne un dubbio.
<<Cosa ci fate qui?>>
<<Ti abbiamo sentito gridare e siamo venuti qua..scherzo,siamo qua per parlare dell'altra sera. Dovremmo parlare di molte cose,anche di quello che abbiamo trovato addosso ai tre uomini armati.>> parlò per prima Stiles.
Gli altri stavano in silenzio,particolarmente Derek,che sembrava pensare ad altro. Era appoggiato al tavolo della cucina con le braccia incrociate che,insieme alla maglietta nera aderente, mettevano in evidenza i suoi muscoli. Guardava in un punto fisso,senza alzare mai lo sguardo, fino a quando Scott si fece avanti verso di me.
Prese in mano ciò che avevano trovato e per un attimo,il mio cuore sembrò cessare di battere.
P.O.V Derek
Era scesa dalle scale con solo una felpa addosso.Era stupenda, ma a farmi male furono i suoi occhi pieni di dolore. Non so cosa mi stava prendendo ma,vederla in quello stato,mi faceva stare male e quindi,cercavo di concentrarmi su altro,ma l'unica cosa che sentivo era il suo odore di muschio e fragola e il suo battito.
I ragazzi avevano deciso di parlare con lei di quello che avevamo trovato.Così Scott le mostrò un portachiave con un ciondolo.
Appena lo vide,cambiò espressione e per un attimo sembrò che il suo cuore si fosse fermato ma poi riprese a battere in modo accelerato.
<<..è lo stemma di una famiglia di..cacciatori>> Kandace parlava con malinconia,ma potevo sentire intorno a lei un misto di emozioni. Era delusa, spaventata,sorpresa ma anche un po' sollevata.
<<Si grazie,ovviamente tre tizi armati che,guarda caso sparano  proprio a noi, non potevano  essere altro se non cacciatori. O mi sbaglio?>> L'ironia di Stiles non poteva mancare, ma non fu gradita da Brett,anche lui sorpreso, che lo guardò male.
Kandace era rimasta in silenzio,con ancora il ciondolo in mano. Era in argento,con la figura di un serpente, e dietro vi erano incise due iniziali. Non avevo visto quali fossero le iniziali ma,Kandace conosceva quel ciondolo e un piccolo sorriso comparve sul suo viso.
Quel suo sorriso,anche se non era un sorriso pieno di felicità,era bellissimo. Lei lo era.
P.O.V Kandace
Erano passati giorni,forse due settimane da quando i ragazzi mi avevano mostrato il ciondolo. In realtà non  sapevo quanto fosse passato veramente,poichè mi ero rinchiusa a casa a studiare sia per la scuola sia per fare delle ricerche.
Brett veniva a trovarmi ogni giorno come sempre, e come sempre arrivavano i messaggi da parte di Scott e Stiles. Erano preoccupati perchè a scuola non mi avevano visto,ma in realtà ero io a non farmi vedere nei corridoi.
Non sentivo il bisogno di stare con loro,anche se avrei voluto vedere Derek. Quel ragazzo,così scontroso da riuscirti a fare arrabbiare,per poi farti calmare con il suo sorriso. Non avevamo mai avuto una vera e propria conversazione,ma forse a lui andava bene così,forse a lui non interessava altro se non scoprire la verità dietro quel ciondolo.
E mentre pensavo, mi venne in mente la risposta a tutte le mie domande.
Presi presi il casco e salii in sella alla mia moto,dopo aver avvertito Brett e soprattutto dopo essermi preparata a ricevere delle brutte sorprese.
Così,arrivata davanti l'entrata della riserva di Beacon Hills, scesi dalla moto e mi addentrai nel bosco. Ormai il sole era tramontato e solo la luce della luna filtrava tra gli alberi,dando la possibilità di vedere qualcosa. Ma per fortuna avevo la torcia e non solo. C'era la luna piena e io ero pronta a qualunque lupo mannaro pronto ad aggredirmi.
P.O.V Scott
Eravamo in macchina,diretti alla riserva. Brett ci aveva avvertito del piano di Kandace,che a quanto pare aveva sbagliato sera. La luna piena era bellissima,ma era un ostacolo.
Derek sembrava tranquillo,ma il suo cuore batteva in un modo diverso e sembrava pensare a qualcosa,mentre guidava. Decisi di osare.
<<Che pensi di Kandace?>> aveva gli occhi fissi sulla strada e il suo cuore sembrava impazzire.
<<Spero solo che non ci porti guai. Mi sembra una ragazza tranquilla,anche se mi meraviglia il fatto che sia così brava con le armi. Secondo me sa qualcosa su  quel ciondolo..>>
<<Qualcosa la lega con quel ciondolo,solo che forse per ora non ne vuole parlare. Mi è sembrata sorpresa quando l'ha visto>> avevo interrotto Derek e sapevo che  lo detestava,ma stavolta non sembrò infastidito.
<<Ancora non si fida di noi,ma sono sicura che parlerà.Oppure parlerà Brett al posto suo.>> disse con gli occhi ancora fissi sulla strada.
Io non intendevo questo e quindi ci provai ancora,ma stavolta andai dritto al sodo.
<<Ti piace?>> non feci in tempo a finire che Derek  frenò bruscamente,facendo finire la macchina in mezzo alla strada.
Il suo cuore era ancora più veloce di primo. Si girò e mi bastò il suo sguardo per capire che anche un ragazzo come Derek,nonostante il passato, poteva innamorarsi di nuovo.

Arrivati all'entrata,Brett ci aspettava.
<<La moto di Kandace è nascosta tra gli alberi qua vicino. Anch'io ho fatto lo stesso. Allora siamo pronti? Stai bene, Derek?>>  aveva notato il rossore sul viso di Derek,ma quest'ultimo fece finta di nulla.
Brett ci spiegò il piano ma ancora una cosa non mi tornava.
<<Allora Brett,mi stai dicendo che Kandace è voluta venire per incontrare un cacciatore?>>
Stiles era voluto rimanere a casa e così eravamo noi tre alla ricerca di Kandace.
Era buio,ma per noi non era un problema.
Brett stava per rispondermi ma un  rumore ci avverti che non eravamo soli e la conferma ci arrivò quando delle grida si diffusero per tutto il bosco.
Kandace..
Mi girai e Derek, già trasformato, stava già correndo nella direzione da cui provenivano le grida.

P.O.V Derek
Stavo correndo,sentivo che il cuore mi sarebbe scoppiato da un momento all'altro,ma non mi importava. Dovevo arrivare da lei,dovevo salvarla.
Non molto lontano da dove eravamo noi,c'era Kandace.
<<Kandace,non sai fare altro se non rovinare la vita delle persone che ti amano>> un ragazzo parlava. Era biondo e alto,ma soprattutto era ferito, ma nonostante ciò il suo sguardo rimaneva fisso negli occhi di Kandace.
<<Pensi che loro vivranno,se continuerai a stare con loro?Kancy,amica mia,lo sappiamo entrambi chi sei veramente. E lo sa anche Brett giusto?>> si girò verso il ragazzo al mio fianco,che nel frattempo aveva uscito zanne e artigli <<Sei ancora vivo?Significa che riesci a tenere testa a questa bestia.>>
Dopo quella frase,Kandace era sopra il ragazzo,che nonostante tutto sorrideva ancora.
Brett non fece in tempo a bloccare Kandace,che quest'ultima aveva già lacerato il petto del ragazzo.
Non potevo credere che in lei vi era tutta quella rabbia,poi vidi veramente cosa stava facendo. In mano non aveva nessun coltello,nessuna arma..soltanto artigli.
Appena tornò in sè,si girò e i miei occhi si incrociarono con i suoi. Erano diversi,non erano più verdi ma azzurri,erano freddi come il ghiaccio.
In quel momento capivo come si poteva sentire,volevo aiutarla ma dopo un attimo lei stava correndo via..da noi..da me.

The blue-eyed wolf and the hunterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora