Capitolo 3

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Capitolo 3
P.O.V Brett
<<Allora,credo tu abbia tante cose da dirci.>> Scott stava finendo di sistemare gli attrezzi disposti sul tavolo al centro della stanza.
Ci trovavamo alla Clinica Veterinaria del Dottor Deaton,dove lavorava Scott.
I ragazzi avevano bisogno di sapere e io avrei detto tutto per aiutare Kandace.
<<Io e Kandace ci siamo conosciuti vicino un bosco,eravamo entrambi in moto e io persi il controllo per colpa della luna piena. Lei mi vide,non era spaventata e mi aiutò. Da quel giorno,ci siamo protetti a vicenda. La mia famiglia mi ha abbandonato quando avevo cinque anni,nessuno mi ha mai voluto adottare e, a 18 anni ho iniziato a trovarmi un lavoro e a fare una vita semplice. Ma un giorno,incontrai un lupo,diceva che il morso era un dono e senza chiedermelo,mi trasformò. Kandace è la sorella che non ho mai avuto e io sono come un fratello per lei. Kandace proviene da una famiglia di cacciatori. Il ciondolo apparteneva alla madre di Kandace, Celine. Era una donna straordinaria,forse troppo per il padre Conor,un cacciatore accanito per il  soprannaturale. Il loro codice era semplice,era.. Noi cacciamo chi ci..>>
<<Noi cacciamo chi ci da la caccia.>> intervenne Derek,girandosi verso i ragazzi e continuò <<Abbiamo già avuto esperienze in passato con i cacciatori,gli Argent.>>
<<Mai sentiti nominare. Comunque si,il loro codice era questo e tutta la famiglia lo rispettava. Kandace non ha mai cacciato,si limitava ad esercitarsi nei boschi perchè sua madre non voleva che diventasse come loro. Al contrario di suo fratello.>>
<<Ha un fratello?>> Stiles parlò per la prima volta da quando eravamo lì.
<<Alec,il figlio perfetto..il figlio che tutti i cacciatori vorrebbero e suo padre ne era stato sempre fiero. Kandace era bravissima a boxe e i suoi genitori morirono proprio nel giorno in cui vinse il campionato,davanti la palestra. Kandace non scoprì mai chi fosse stato a sparare,ma prima di incontrarmi..scoprì il motivo per cui sua madre non voleva che cacciasse come tutti i membri della sua famiglia.>>
<<Ha scoperto di essere come noi,ma chi è stato a morderla?>>
<<Nessuno Scott,sua madre era un lupo mannaro,ma l'aveva saputo nascondere benissimo e di conseguenza,Kandace ha ereditato tutto questo da sua madre. Ecco perchè non  trasforma mai,l'altra sera è stata la seconda volta. La prima è stata dopo aver scoperto di aver perso anche suo fratello,misteriosamente scomparso. La sua rabbia l'ha fatta trasformare,ma non so come abbia fatto Eric a scoprirlo.>>
I ragazzi sembravano troppo confusi,ma dovevo spiegare come stavano le cose.
Il suono della porta che si aprì ci fece distrarre dalla nostra conversazione e una figura apparì davanti a noi.
P.O.V Kandace
Ero riuscita a nascondermi nel bosco e calmarmi. La confusione nella mia testa era troppa e stavolta,avevo bisogno di tutti i miei amici.
Avevo seguito l'odore inconfondibile di Brett,fino ad arrivare davanti una clinica veterinaria.
Riuscivo a sentire le loro voci,stavano parlando di me..e della mia famiglia.
Raccolsi tutte le mie forze e nonostante la stanchezza,entrai.
<<Eric lo sapeva,aveva intuito qualcosa prima che i miei genitori venissero uccisi e mi seguì tutta la notte,la notte in cui mi trasformai. Lui non era più lo stesso già da qualche mese e mio fratello l'aveva capito..prima di sparire. Eric centrava con la scomparsa di Alec ed è per questo che sono andata nel bosco,nel posto in cui è sparito. Sapevo di poterlo trovare lì ad aspettarmi.>>
I ragazzi mi guardavano preoccupati,ma non feci in tempo ad aggrapparmi a qualcosa che caddi a terra. E dopo niente,soltanto il buio.

QUATTRO GIORNI DOPO

Non sapevo per quanto tempo avevo dormito,ma quando apriì gli occhi,non ero in camera mia. Una  grande stanza ma, poco arredata con un grande letto e una finestra enorme, si trovava davanti a me.
Scesi dal letto e,avendo addosso soltanto un top sportivo e un paio di pantaloncini,decisi di indossare qualcosa.
Dentro quell'armadio c'erano soltando vestiti scuri,ma dall'odore capiì subito dove mi trovavo.
P.O.V. Derek
Quella mattina decisi di andare a controllare Kandace prima del solito.
Saliì le scale e la trovai davanti l'armadio con una mia maglietta tra le mani.
Non indossava molto e questo non mi dispiaceva affatto. Aveva un corpo magnifico. Mi appoggiai all'entrata della mia camera e rimasi lì ad ammirarla.
<<Se vuoi puoi indossarla.>> Si girò di scatto,era spaventata e il suo viso era rosso.
<<Mi hai fatto spavantare. Quanti giorni sono passati.>>
Decisi di avvicinarmi a lei e le spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio. <<Quattro giorni. Ma tranquilla,non ti sei persa nulla.>>
Mi piaceva quando il suo battito accelerava. Mi piaceva lei.
Lei mi guardava negli occhi e capiì cosa mi voleva chiedere.
Così mi avvicinai ancora di più,eravamo faccia a faccia.
<<E se te lo stai chiedendo,ho dormito nel divano. Puoi stare tranquilla>> le sussurrai per poi uscire dalla stanza.
Quella ragazza mi faceva impazzire,ma non dovevo essere l'unico ad impazzire.
P.O.V Kandace
Non riuscivo a respirare. La presenza di Derek mi mandava in confusione,poi se si avvicinava così tanto,era peggio.
Nel pomeriggio,aveva deciso di allenarmi e quindi mi vestii comoda e lui rimase senza maglietta. Aveva un corpo perfetto e sapevo già che sarebbe stato difficile concentrarmi.
<<Cerca di colpirmi.>> mi disse e ci provai ma senza nessun risultato.
Stavo perdendo la pazienza e una rabbia si diffuse per tutto il corpo.
Non capivo più niente,ma poi mi accorsi di essere saltata sopra Derek bloccandolo  le spalle con gli artigli.
<<Non riesco a controllarmi>>
<<Il dolore ti rende umano,quindi prova  a ferirti>> mi disse ma non riuscivo a sentire nessun dolore e Derek capii che non stava funzionando
<<Kandace,pensa a qualcosa che ti possa fare calmare. Devi avere una tua ancora,qualcosa che ti faccia ricordare la tua parte umana>>
Iniziai a pensare a qualcosa di bello,ma l'unica cosa in mente era lui.
Ricordai quando lo vidi la prima  volta durante gli allenamenti,quando i suoi occhi blu incrociarono i miei per la prima volta.
Mi ero calmata e Derek stava già guarendo.
<<Hai trovato la tua ancora..a cosa hai pensato?>>
Avevo la testa tra le mani,la alzai e lo guardai negli occhi.
<<Ho pensato a te>> risposi,mentre Derek rimase a fissarmi per poi abbracciarmi.

The blue-eyed wolf and the hunterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora