Capitolo 4

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P.O.V Kandace
Ho pensato a te.
Ma cosa mi era passato in mente in quel momento? Potevo anche mentire,anche se lo avrebbe capito subito.
Eppure,l'avevo detto ed ero pronta a qualsiasi reazione,ma  non mi sarei mai aspettata un abbraccio. L'indomani lo dissi a Stiles,che rimase scioccato. A quanto pare,Derek non era abituato ad essere affettuoso e in effetti,non rideva mai.
<<Sono passati tre giorni da quel momento e ancora mi sento in imbarazzo quando incrocio il suo sguardo al loft durante gli allenamenti,invece lui sembra tranquillo,anzi sembra proprio che non ci sia stato mai un abbraccio per lui.>>
<<Come?>> Diamine,avevo pensato a voce alta.
<<Nulla Scott,tranquillo>> risposi,continuando a fare finta di seguire la lezione di biologia.
<<Hai bisogno di distrarti.>> e mi sorrise,era davvero un buon amico e aveva proprio ragione.
All'uscita ci doveva essere Brett ed era così,ma non  solo.
<<Buona fortuna Kandace,ce la puoi fare.>> mi dissi e mi avvicinai.
<<Ciao Kandace.>>
<<Brett,Derek>>. Era appoggiato alla sua macchina e mi rivolse un piccolo sorriso.
Wow..ora neanche un ciao..
Stavo per perdere la pazienza e Brett lo capiì.
<<Mi devi dire qualcosa?>>
<<Ehm no..volevo dirvi che salterò gli allenamenti questo pomeriggio.>>
Avevo deciso di non dire nulla a Brett,se no avrei anche avuto tutta la compagnia dietro e non era quello di cui avevo bisogno.
<<Questo pomeriggio niente allenamenti,andiamo al cinema!>> uno Stiles allegro arrivò gridando.
<<Mm..io veramente penso di non venire.>>
<<Ma dai Kandace>> Brett era il mio migliore amico ed era difficile dirgli di no,ma non mi sembrava il caso.
Ci raggiunse Scott e grazie a lui, l'uscita al cinema saltò ma, decise che saremmo andati a mangiare una pizza  tutti insieme e convinse anche Derek a venire.

Avevo deciso che avrei passato il pomeriggio a rilassarmi.
Così presi il casco e la macchina fotografica e iniziai a girare per la città.
Avevo un pensiero fisso e non mi ero accorta che aveva iniziato a piovere.
P.O.V Derek
Scott mi aveva convinto a mangiare la pizza con loro. Sinceramente non volevo,però sarei stato con Kandace,in modo da poterla controllare.
Non capivo cosa mi stava prendendo,ero la sua ancora e volevo proteggerla a tutti i costi.
Ero già pronto per uscire,ma iniziò a piovere e per strada si sentiì un rumore..d'incidente.
Stavo per uscire di casa per controllare quando,aperta la porta,la trovai davanti a me.
<<Credo di essermi ferita>

<<Ti vuoi stare ferma?Siamo in ritardo e così non sei d'aiuto.>>
<<Non gridare con me,lupone>> era buffa quando cercava di fare la dura.
Le ferite erano profonde,ma per fortuna  stava già guarendo.
<<Se vuoi puoi farti una doccia di sopra,sai dove sono le cose.>>
Kandace annuì e andò al piano di sopra.
Nel frattempo,decisi di avvertire gli altri
A: Scott
Io e Kandace abbiamo avuto un imprevisto. Ti spiego poi di presenza.
Da: Scott
Va bene,mi raccomando Lupone!! Dobbiamo parlare.

Il messaggio di Scott mi fece preoccupare.
Posai il telefono e andai da Kandace,che doveva aver finito la doccia.
Entrai in camera ma la prima cosa che vidi fu un libro arrivarmi in faccia.
<<Non si bussa??>> Kandace era ancora con l'asciugamano che le copriva dal petto fino alle ginocchia.
<<Il naso..cristo. Scusa>> e mi girai,la sentiì ridere e lo feci anch'io.
Che imbarazzo..aspetta,cosa mi stava prendendo?Io che chiedevo scusa?Io che mi vergognavo?
<<Puoi girarti antipatico>>
<<Scusa come?>> mi girai,era bellissima. Indossava la mia maglietta e la mia tuta.
<<Si,ti ho chiamato antipatico>> era bellissima quando rideva.
Ringhiai e iniziai a rincorrerla per tutta la casa fino al salotto.
P.O.V Kandace
Cercavo di non farmi prendere,ma appena arrivai nel salotto,mi trovai sul divano sotto la presa di Derek
<<Presa>> disse,aveva il fiatone ed era talmente vicino che potevo sentire il suo profumo. Pino immischiato al muschio.
Eravamo vicinissimi e volevo baciarlo. Il suo battito era accelerato,ma non più per la corsa.
<<Mi dispiace per il naso>> furono le uniche parole che dissi.
<<Mi dispiace per essere entrato in camera anche se..non mi dispiace del tutto>> e mi rivolse un sorriso,diverso da tutti gli altri.
Nell'aria c'era un'atmosfera diversa del solito e Derek stava sorridendo in modo diverso del solito. Stavo iniziando a farmi i film mentali e non andava bene.
<<Dovremmo andare dagli altri>>
<<Vorresti uscire nonostante le ferite?>>sembrava preoccupato.
<<Si>> dissi prima di prendere il mio giubbotto e poi prendere quello di Derek e lanciarglielo al volo.

Appena entrai nel locale,gli occhi di tutti si puntarono su di noi.
<<Alloraa,Lupone che hai combinato oggi?>> Stiles era in vena di batutte e mi fece ricordare quando mi trovai sul divano con Derek sopra di me.
Stavo per esplodere dal caldo,invece Derek era serio come sempre.
<<Ho aiutato Kandace,è caduta dalla moto>> detto questo,gli occhi di tutti si spostarono da Derek a me,che risposi di stare bene.
Dopo cena,Derek decise di accompagnarmi a casa.
Durante il tragitto, non parlò e così iniziai io
<<Grazie,per tutto.>>
<<Prego>>
<<Wow..mister simpaticone.>> sbuffai. Era insopportabile.
Non rispose e continuò a guidare.
Arrivati davanti casa mia,lo ringraziai e scesi dalla macchina.

Decisi di fare una doccia calda prima di andare a dormire,sopratutto per rilassarmi.
<< come fa a essere così? Prima si prende cura di me,mi abbraccia e poi è freddo e insopportabile,come se gli avessi fatto qualcosa. La verità,Kandace,è che ti affezioni sempre alle persone sbagliate e questo ti porta a parlare anche da sola,bene >>
Stavo letteralmente parlando da sola in bagno e mi stavo ancora lamentando quando usciì dal bagno.
<<Hai altro da dirmi?>>
<<COSA DIAVOLO CI FAI IN CAMERA MIA?>> mi stava venendo un infarto,mi ero spaventata talmente tanto che barcollai.
Mi aspettavo di cadere sul pavimento eppure non fu così. Aprii gli occhi,Derek mi aveva preso in tempo e ora mi teneva stretta a sè.
<<Grazie>> mi sorrise e mi aiutò a sedermi sul letto.
Si girò per darmi la possibilità di cambiarmi e poi si sedette al mio fianco.
<<Perchè sei qui?Sembri preoccupato>>
Si girò,mi stava guardando fisso negli occhi. Si, era seriamente preoccupato il lupone.
<<Kandace,tuo fratello è qui in città..>> le sue parole furono come un pugno in piena faccia <<..per ucciderti>>

The blue-eyed wolf and the hunterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora