P.O.V Derek
Dopo aver lasciato Kandace a casa,ero andato a parlare con Scott,che aveva fatto qualche scoperta su Eric e i tre uomini armati.
Mi spiegò tutto e,nonostante la confusione che mi si era creata in testa,andai da Kandace.
In camera sua,dopo averla fatta spaventare,iniziai a parlare ma lei era già assente. Era scioccata.P.O.V Kandace
Mio fratello era in città..per uccidermi.
Non poteva essere,lui era sparito. Pensavamo tutti che fosse morto.
Volevo reagire,sentivo Derek chiamarmi,ma non riuscivo a fare nulla se non fissare il vuoto.
<<Kandace! Guardami!>> Derek si abbassò davanti a me,così da potersi fare vedere,ma nulla.
Lo guardavo,i suoi occhi mi avevano sempre tranquillizzato ma non stavolta.
i tre uomini mi volevano ammazzare,Eric centrava qualcosa con la scomparsa di mio fratello e ora Alec era tornato..per uccidermi.
Perchè mai l'avrebbe dovuto fare?
Alzai gli occhi verso Derek,ancora davanti a me. Era bellissimo anche quando era preoccupato.
<<Vattene>>
<<Kandace,non posso lasciarti sola..potr->>
<<VATTENE!DEREK,HO BISOGNO DI STARE SOLA!>>
Sbuffò e se ne andò via,uscendo dalla finestra da dove era entrato.
Mi ero comportata da stupida ma avevo bisogno di stare sola,questa era una questione che solo io dovevo risolvere.Quella notte non riusciì a dormire e neanche nelle notti seguenti. Stiles era stato il primo a notare le occhiaie e cercava sempre di parlarmi ma senza nessun risultato.
Riuscivo a malapena ad arrivare a scuola senza cadere o inciampare,a seguire le lezioni e poi tornare a casa. Brett mi lasciava il cibo già pronto ogni sera,ma non sentivo il bisogno di mangiare.
Derek non si era fatto nè sentire nè vedere,ma sapevo che ogni notte stava sopra il tetto di casa mia e mi controllava per tutto il tempo. Riuscivo a sentire il suo battito,mi concentravo su quello.E come ogni notte,anche quella Derek era lì. Sentivo sfogliare un libro..il lupone è un gran lettore!
Non riuscivo a sorridere,ma la sua presenza era un sollievo.
Mi misi sotto le coperte,la stanchezza si faceva sentire sempre di più ma un rumore mi fece alzare di scatto.
Indossai una felpa e le scarpe e uscii fuori.
Derek era steso a terra e affianco a lui,una figura guardava verso di me.
<<Ti ho trovata,sorellina!>> era lì,gli anni non l'avevano cambiato molto. Aveva sempre quel viso chiaro che faceva risaltare i capelli neri.
<<TU!>> iniziai ad avanzare,la rabbia stava per prendere il controllo su di me,ma non doveva <<Mi hai lasciata sola>> dissi,era questo. Non era rabbia,era delusione.
<<No,sono dovuto andare lontano. Eric mi disse che era meglio per me abbandonare tutto.>>
<<Eric è..>>
<<Morto. Lo so,non so chi sia stato ma non mi importa. Mi ha rinchiuso in un sotterraneo ma sono riuscito a scappare. Mi sono arrivate delle voci e sono tornato per..>>
<<Uccidermi>>
<<NO!Kandace,no!Tu sei mia sorella,non potrei mai>>
<<E allora perchè sei qua?>>
<<Sono tornato perchè siamo in pericolo. Lo so che sono,che siamo dei cacciatori ma,qualcosa è cambiato..>>
Iniziai a sentire la tristezza nelle sue parole e un odore di..animale.
Non era Derek,ormai sapevo distunguerlo.
Era Alec.
<<Alec,sei un licantropo?!>>
Mio fratello abbassò lo sguardo. <<Si,credo che anche la mamma lo fosse. Mi cercano e credo siano già qua>>
<<Si..cercano anche me>> dissi,facendo divendare i miei occhi gialli.
Presi Derek,lo portai dentro con l'aiuto di mio fratello e chiamai gli altri.P.O.V Derek
Mi svegliai,ero su un divano. Cercai di alzarmi ma ero ferito alla schiena.
<<Ti aiuto>> Stiles era davanti a me. Cosa era successo?
Mi aiutò e mi portò in cucina dove c'erano tutti,compreso il fratello di Kandace.
A quanto pare anche lui era un licantropo e non era che voleva uccidere Kandace,ma erano entrambi in pericolo. Eric voleva ucciderli ma non era riuscito nel suo intento.Sarebbero tornati gli altri membri della sua famiglia a finire il lavoro.
Kandace era occupata a parlare con gli altri che non si era accorta della mia presenza se non dopo che finì di spiegare tutto al branco.
Mi sorrise e tornò a parlare
<<Quindi loro ci vogliono morti perchè..>>
<<Perchè noi siamo licantropi,hanno ucciso mamma e papà perchè lei lo era..la famiglia di Eric ha iniziato a odiarci appena l'hanno scoperto. Eric ha voluto proteggermi in un certo senso ma poi ha scoperto che anche io lo ero e non mi ha voluto più liberare.>> continuò il fratello.
<<Quindi abbiamo a che fare con una famiglia di cacciatori che usano il vostro stemma?>>
<<No,lo stemma appartiene sia alla nostra sia alla famiglia di Eric..eravamo molto uniti.>> Kandace era triste..tutto questo era troppo per lei.P.O.V Kandace
Ero felice del ritorno di mio fratello,ma qualcosa mi mancava.
I ragazzi erano andati via e Derek stava per fare lo stesso.
<<Non farlo andare via così..>> Alec era al mio fianco <<devi parlare con lui.>> disse per poi lasciarmi sola in cucina.
Presi un respiro profondo e andai fuori,dove Derek stava per salire sulla sua auto.
Derek
Lui si girò,come se mi avesse sentito. Come aveva fatto?
<<Dimmi>> si appoggiò allo sportello della sua macchina con le braccia incrociate.
Scesi lo scalino di casa e lo raggiunsi.
<<Senti,grazie per essermi stato vicino ogni notte..nonostante io ti abbia mandato via in quel modo.>>
<<Sapevi che ero lì?>>
<<Si,dalla prima sera. Sentivo il tuo battito e riuscivo anche a sentire quando sfogliavi le pagine di un libro..e>>
<<Dovevo passare il tempo in qualche modo,anche se stavo sempre a osservare tutto ciò che facevi>> mi sorrise.
Dai Kandace,dì qualcosa,fai qualcosa,bacialo.
La mia mente cercava di darmi una mano ma non avrei mai pensato di baciarlo.
Derek continuava a guardarmi,il suo battito era aumentato così all'improvviso.
<<Cos'hai?>> non mi rispose,si limitò ad avvicinarsi e un secondo dopo le sue labbra erano poggiate sulle mie.
Le sue labbra erano morbide,potevo sentire la barba pizzicare la mia guancia.
Dischiusi le labbra,così da poter far incontrare le nostre lingue.
Mi strinse a sè,potevo sentire il suo profumo di pino e muschio e il suo sapore alla menta.P.O.V. Derek
L'avevo baciata,non so perchè ma l'avevo sentita come se me l'avesse detto lei.
Era da molto che non provavo emozioni del genere per una ragazza e lei era così diversa e speciale.
Ci staccammo,era bellissima. L'abbracciai più forte e le diedi un bacio sulla fronte.
Sei bellissima,pensai.
<<Non sono bellissima>>
Come..
<<Come hai fatto a sentirmi?>>
<<Non lo so,ti ho sentito>>
<<Ma io non l'ho detto>>
<<Neanche io avevo fatto e non avevo detto di baciarti eppure..l'hai fatto>>
<<Si,ti ho sentito come..se ti avessi letto nel pensiero>>
<<Forse possiamo leggerci nel pensiero>>
<<Non lo so fare,questa è stata la prima volta. Domani andremo da Deaton per chiedergli spiegazioni.>>
<<Va bene,ehm..tu vai?>> dovevo andare ma non volevo e neanche lei.
<<Se per te va bene,posso rimanere qua stanotte>>
Mi sorrise e mi trascinò dentro.
Andò in bagno a cambiarsi,mentre io mi spogliai rimanendo con i pantaloni.
P.O.V Kandace
Ero al settimo cielo,ma che dico ottavo.
Mi stavo cambiando in bagno e pensai anche a dare qualcosa a lui per la notte.
<<Puoi mettere questi>> dissi e gli lanciai un paio di pantaloncini da basket,che avevo comprato qualche mese fa.
<<Grazie>> disse per poi levarsi i pantaloni.
Non guardare Kandace,non guardare. Cavolo.
Derek rise,mi aveva sentito.
<<Mi fai morire,Kandace>> era bellissimo quando rideva.
<<Mi fai morire tu se non ti metti quei benedetti pantaloncini immediatamente.>> risposi,facendolo ridere.
Mi fece una smorfia,prendendomi in giro e indossò i pantaloncini.
<<E comunque,anche tu potresti evitare di vestirti così>> mi disse e notai che in effetti,avevo addosso un paio di culotte e un top sportivo,entrambi Calvin Klein.
Stavolta ero io a sorridere soddisfatta.
Ti farò impazzire Derek,ancora siamo all'inizio.
Ci mettemmo sotto le coperte e appoggiai la stessa sul suo petto.
Finalmente avrei potuto dormire. Lui mi faceva sentire al sicuro.
Lui era la mia ancora.
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The blue-eyed wolf and the hunter
Teen FictionKandace,dopo la morte dei suoi genitori, incontra Brett e insieme decidono di cambiare vita. La loro scelta cade su Beacon Hills,ma Kandace sapeva da prima che una cosa non sarebbe cambiata,la propria natura non poteva essere cambiata. Ma un giorno...