Capitolo 30
“Il fututo ci fa paura, ma trascorrerlo con la persona che si ama è la miglior vita da vivere.”
È passata una settimana da quando sono qui, su questo letto di ospedale. È stato un inferno. Ogni volta che provavo ad alzarmi avevo una fitta forte al cuore e non riuscivo a respirare. Harry è rimasto con me, notte e giorno, anche se non poteva. Potevo essere assistita solo da un'altra donna, ma sappiamo come è fatto Harry, il dottore ha accettato per disperazione e possibilmente anche per farlo tacere. Gli hanno concesso una sdraio per riposare, visto che per fortuna avevo una camera singola, ma quando l'infermiera e i dottori andavano via lo facevo dormire con me sul mio letto. Mi cullava dolcemente per tutta la notte e riposavamo in santa pace. Anche Louis e gli altri ragazzi sono venuti a farmi visita, portandosi qualche volta il mio Travis e Lucia. Quella santa donna. Se non ci fosse stata lei davvero, non avrei potuto prendermi cura di mio figlio. Purtroppo i bambini piccoli non possono entrare in ospedale per via delle malattie che possono prendere. Vedevo Travis solo in cortile e questo mi bastava per recuperare le forze ed andare avanti. Lo dovevo anche a lui. Ho pensato molto in questi giorni, e da oggi in poi mi prenderò davvero cura di Travis. Non lo lascerò per nulla al mondo. Lo porterò ovunque vada. È questo che fanno le brave mamme: mettono da parte i loro problemi per prendersi cura dei loro figli. Quello che non ho fatto io nelle ultime settimane. Era molto più facile averlo dentro e proteggerlo, che averlo tra le mani sapendo quanto sei impotente dinanzi alla vita. Un giorno lui crescerà, si farà la prima bua, piangerà per un giocattolo che non può avere, soffrirà per amore, si innamorerà, avrà una famiglia. Noi madri siamo davvero impotenti quando i nostri figli vengono al mondo. Vorremmo proteggerli da ogni cosa, ma non possiamo evitare nulla. È la vita. «Sì, di cosa vuole parlarmi?»la voce del dottore mi riporta alla realtà. Sono seduta da circa 20 minuti sul mio letto pronta per essere dimessa completamente. Guardo fissa la porta che è socchiusa. «Vorremmo trasferirci in Inghilterra tra un paio di giorni, Elsie può affrontare un lungo viaggio nelle condizioni in cui è?» Harry. Il mio dolce Harry. Non abbiamo affrontato l'argomento "trasferimento" in questi giorni, e sinceramente non c'è nulla da dire. Io voglio rimanere qui ed Harry vuole andarsene. Uno dei due dovrà pur cedere. «È ancora presto direi, però le prescrivo un farmaco per farla rilassare e dormire durante il volo, così non dovrebbero esserci problemi.» spiega cauto il medico. Direi che è proprio il momento di parlare con Harry e spiegare le mie ragioni. Non voglio andare in Inghilterra. Questa è casa mia, c'è Holder, la mia famiglia, Louis..perché andarsene? "Louis" un altro argomento intoccabile. Lui mi ama. Non so come comportarmi quando c'è lui, quando conversiamo o rimaniamo soli. C'è imbarazzo nell'aria e questo non mi sta bene. Vorrei riavere il rapporto d'amicizia di prima perché mi manca il mio amico Louis. Gli voglio bene, ma non lo amo. L'amore è un'altra cosa. Lo posso spiegare in una sola parola: Harry. Cambiando la 'r' con la 'p' ecco che esce fuori: Happy. Harry è la mia felicità. Tutto ciò di cui ho sempre avuto bisogno. Harry. «Bene. Grazie mille.» Harry lo congeda cortesemente e torna da me. Lo sento avvicinarsi sempre di più con un sorriso bellissimo e due fossette ai lati delle sue guance. Come potrei essere arrabbiata con lui? Non ci riesco. Lui mi confonde, mi annebbia la vista. Non penso mai lucidamente quando è accanto a me. Purtroppo è verissimo quando si dice "A volte il punto debole di una persona è semplicemente un'altra persona". Harry è il mio punto debole, lo è sempre stato e sempre lo sarà. Solo che si è aggiunto anche il nostro piccolino e quindi questa Elsie ha non solo due punti deboli ma anche due punti che gli danno una forza immensa. «Possiamo andare,amore.» Harry si avvicina al mio viso, lasciando un delicato bacio sulla mia tempia. Ho sempre i brividi lungo la schiena quando mi tocca. Ecco- questo è Amore. «Okay..» dico disinvolta. So che in questo momento sono molto rigida per via del discorso che dovrò affrontare a breve e molto irritata per quello che ha detto al medico. Mi aspetto di tutto: urli, pianti, baci. Alla fine, però, io ed Harry troviamo sempre un compromesso. «Non essere tesa, stai tranquilla.» mi consola. Si avvicina ancora di più al mio volto facendo sfiorare le sue labbra con le mie. Accorcio le distanze e lo bacio. Le sue labbra sono sempre così paradisiache. Tocco sempre il cielo e le stelle. Annuisco un po' meno tesa dopo quel bacio così dolce e prendo la sua mano. Mi fa cenno di seguirlo. Prende il borsone con le nostre cose da terra e lo porta alla spalla. Finalmente usciamo da questo ospedale. La realtà fuori è tanto diversa adesso. Rabbrividisco quando un vento gelido mi sfiora la pelle. Harry se ne accorge e mi porge la sua felpa. Che premuroso. Mi chiedo se sarà sempre così da oggi in poi. La sua Range Rover nera è a pochi passi da noi e la raggiungiamo subito. Mi apre lo sportello e mi fa entrare. Posa il borsone nel sedile posteriore e fa il giro per entrare in macchina. Il suo profumo entra nei polmoni e mi sento decisamente meglio. È la mia dose di felicità giornaliera. «Posso chiederti una cosa, piccola?» domanda entrando nella super strada. Annuisco con un sorrisetto sulle labbra. Amo le sue domande. «Perché hai voluto che dormissi nel tuo letto in questi giorni? Avevi paura di..di..» non riesce a finire la frase. Ha un'aria triste in volto. «Morire?» completo la frase per lui. Annuisce silenzioso e continuo. «No Harry, non ho mai avuto paura.» affermo. «Allora perché? Nel sonno ti stringevi forte a me e non mi lasciavi andare. Quasi piangevi a volte. Mi sono spaventato.» confessa. Non mi ha mai detto nulla di tutto questo, ed io non ho mai confessato i miei incubi quando non dormivo sul suo petto. «Volevo sentire il tuo odore, quello di casa.» farfuglio. Questa è una mezza bugia. È vero che volevo sentire il suo calore sulla mia pelle e il suo dolce profumo per sentirmi più a casa, ma da quando Fast mi ha sparato sogno ogni notte che viene a casa nostra e punta la sua pistola sulla tempia di Harry e di Travis. «C'è dell'altro, Elsie. Ti conosco troppo bene.» risponde in tono autoritario. So che posso fidarmi di lui, e so che mi farebbe passare questi incubi ma ho troppa paura che possono avverarsi davvero. «Giuro, Harry. Volevo sentirti vicino, tutto qui.» spiego con calma. «Elsie non mi stai dicendo tutta la verità. Hai parlato nel sonno, quindi so che ti succede.» cosa? Io non ho mai parlato nel sonno! «Impossibile.» scuoto la testa incredula. «Hai urlato molte volte il mio nome e quello di Travis. Dici sempre “Ti prego, no. Uccidi me, Fast. Non loro, lasciali vivere”.» Oh cazzo. «Non ricordo nulla del genere.» mento spudoratamente. Non voglio che si preoccupi ancora di più per me. Questi incubi finiranno. Prima o poi. «Questo è uno dei motivi per cui andremo in Inghilterra. Ho già prenotato i biglietti.» dice a bassa voce. «Tu cosa?» mormoro sorpresa «Ho prenotato i biglietti, Elsie. Dopo domani abbiamo il volo per l'Inghilterra.» spiega ancora calmo. «No!» protesto. Non voglio assolutamente andare lì. «Elsie, non rendere le cose più difficili, okay? Abbiamo bisogno di un po' di tranquillità.» be' sì, questo è vero. «Ma io non voglio lasciare qui Holder.» mi acciglio. «Holder è morto, Elsie. Lo porterai sempre nel cuore. E poi potrai venire ogni volta che vorrai.» risponde freddamente come se non gli importasse. «Non sarà lo stesso. Quando litigheremo furiosamente e vorrò andare da Holder dovrò fare molte ore di viaggio,eh?»distoglie lo sguardo dalla strada per un attimo portando la sua attenzione a me. «Noi non litigheremo.» afferma convinto. Ritorna a guardare la strada tranquillo. «Come fai ad esserne sicuro?» domando irritata. «Perché non lo permetterò. Sono un uomo nuovo, adesso. La paura di perderti mi ha fatto capire quanto importante tu sia per me. Ho promesso che ti renderò felice e lo farò. Ti amo troppo.» le sue parole in qualche modo calmano la mia rabbia, come sempre. «Harry..» mormoro tra le lacrime. Mi sono commossa. «Elsie, te lo giuro. Permettimi di renderti la donna più felice del mondo. In Inghilterra ricominceremo tutto di nuovo e sarà meraviglioso. Una nuova casa, la nostra famiglia, compreremo anche un cane. Credimi amore, sarà tutto meraviglioso.» posa una mano sulla mia coscia e la stringe. «Perché proprio in Inghilterra, Harry? Con tutti gli stati che ci sono in America scegli proprio di stare dall'altra parte del mondo?» era una domanda inevitabile. Non mi ha ancora spiegato il perché della sua scelta. «Prometti che non ti arrabbierai?» sospira frustrato. Annuisco immediatamente senza pensarci. «Okay. In Inghilterra ci abita la mia vera madre e la mia vera sorella. Quelli che hai conosciuto qui sono semplicemente mio padre e la sua nuova famiglia. Non te l'ho mai detto perché forse non ho ancora digerito dopo anni la separazione dei miei e poi perché non parlo con mia madre da tempo. Voglio recuperare i rapporti, voglio farle conoscere suo nipote, e voglio vivere in pace con te. Nessun problema, niente alcol, donne, niente amici stronzi,niente incubi, niente di niente. Solo io e tu, e Travis.» la sua spiegazione mi irrita un po'. Il fatto che non si sia fidato completamente di me, come sempre, mi fa male. Però adesso che si è aperto con me, non posso fare altro che esserne felice. Forse la sua idea non è male. Anzi, potremmo davvero lasciarci alle spalle quello che è stato. «Okay.» dico rassegnata. Farò a meno di Holder, in fondo è nel mio cuore, non sotto terra. E poi voglio credere alle sue promesse. «Okay cosa?» domanda divertito prima di parcheggiare la macchina sul vialetto di casa nostra. «Harry, a me non importa se siamo a NewYork, Miami,Londra, Parigi. Dove ci sei tu, quella è casa, e lo sarà sempre e in ogni luogo. Ti amo.» dico in fine con un sorriso stampato in faccia. Sono già felice per gli enormi progressi che Harry ha fatto e tutto il resto. «Ti amo, Elsie.» dice mettendomi a cavalcioni su di lui. «Non sai quello che ti farei in questo momento.» mormora seducente al mio orecchio. Lascia degli umidi baci sul collo e poi sale sulle labbra. «Abbiamo tutto il tempo del mondo, tesoro.» borbotto senza fiato sulle sue labbra.
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Il Mare Nel Cuore 1 | MRS STYLES SERIES
FanfictionQuegli occhi verdi erano il mio paradiso. Ogni volta che li guardavo, ci affogavo dentro. E ogni volta che lui non mi amava, lo amavo sempre di più. Facebook: Mrs Styles - Official Web Site Instagram: fede_for_music Twitter: fede_for_music Storia id...