Capitolo16

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Mi sveglio e noto di fianco a me un esemplare di Nicolò che dorme come un bimbo,anche se a me sa tanto di sexy.

Comunque vado in bagno e mi vesto con dei pantaloncini e una canottiera rosa,scendo giù e trovo il mio fratellone, che ieri é ritornato a casa, lo saluto con un bacio sulla guancia e mi dirigo verso il bar dove lavora mio zio.

Una volta arrivata saluto mio zio che é il padre di mia cugina e ordino le brioches per tutti e intanto che le prepara io mi bevo il mio cappuccino.

Appena finito ritorno a casa appoggio le brioches sul tavolo e vado in camera per incominciare a piegare i miei vestiti e metterli in valigia dato che domani si ritorna a casa.

"vedo un sedere niente male davanti a me"sento qualcuno dire.

"smettila e comincia a farti la valigia stupido"dico ridendo.

"va bene padrona"

Finito di fare la valigia la chiudo e la metto in un angolo della stanza ,mi giro verso di lui e lo vedo di spalle per cui lo abbraccio da dietro dandogli tanti bacini sulla schiena.

"ti amo tanto bambina"dice girandosi e baciandomi.

"anche io ti amo tanto papi"dico ridendo.

Ci sdraiamo sul letto e rimanendo abbracciati cominciammo a parlare.

"allora domani partiamo sei felice?"chiedo

"non lo so mi dispiace lasciare mia suocera."

"ouh, questa fa male preferisci la mia mamma a me"dico sorridendo.

"tu sei pericolosa bambolina,tuo fratello mi ha detto che se ti faccio soffrire i tuoi parenti potrebbero venire dalla Sicilia fino a Vimercate a piedi pur di uccidermi"dice guardandomi un po' preoccupato.

"questa é l'ennesima cazzata di mio fratello"dico rassicurandolo, e facendolo ridere.

"mi mancherà non dormire più con te tutti i giorni e non averti tra i piedi sempre" dico

"per quello non ti devi preoccupare sto sempre a casa tua le cose non cambieranno"dice per poi appoggiare le sue labbra sulle mie.

Sentiamo tossire qualcuno per finta e subito ci staccammo.

"prima che vi accoppiate volevo avvisarvi che tua mamma ha pensato di andare al ristorante a mangiare dato che é il nostro ultimo pranzo qui"dice Gionata.

"arriviamo"dico un po' imbarazzata.

Ci infiliamo le scarpe e andiamo giù.

Subito noto mio fratello guardare in cagnesco Nicolò che mi guardava con un sorriso malizioso,e accorgendomi di quest'ultimo gli diedi una pacca nel petto.

"andiamo"dice la nonna.

Appena arrivati al ristorante ci sedemmo a tavola e ordinammo da mangiare.

Appena arriva il cibo incomincio a mangiare la mia lasagna fumante cosa che fanno tutti ma dato che sono piena non la riesco a mangiare tutta e ne lascio un pezzo.

"non mangi più?"chiede subito la nonna.

"no non mi va più"

"amore secondo me sei dimagrita troppo"dice lei premurosa.

"sta tranquilla"

Finito di mangiare ritorniamo a casa e guardiamo delle cassette di quando eravamo piccoli.

C'era Emiliano che ballava e a turno ballavamo tutti e poi c'ero io che ero in braccio a mia cugina maggiore e piangevo.

Passammo il pomeriggio a ridere per le cose buffe che facevamo.

Arrivata sera ci sdraiammo nel letto e ci guardammo negli occhi a lungo in silenzio.

"é strano sai pensavo di riuscire a divertirmi fino ai trenta anni e invece sei arrivata tu che mi hai fatto perdere la testa. Non potrò mai dimenticarti perché sei unica mi tieni testa e sei sexy quando ti arrabbi quando sorridi e in tutti i momenti della giornata,ti amo bambina"

"ti amo anche io"

Dopo di che ci addormentammo...

Spazio autrice:

Ciao scusate se non ho aggiornato ieri ma il mio telefono ha deciso di morire e io ho preso questo telefono momentaneamente e niente ditemi cosa ne pensate e alla prossima.

Un bacio piskelletti dark<3

Dark Boy❤️TonyEffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora