Sembrava una cosa completamente assurda, poteva sembrare per molti una cosa troppo affrettata, decisamente insensata e probabilmente buttata lì, a caso, ma non per Louis ed Harry.
Stavano insieme da ormai, un mese. Sì, avete letto bene, un mese e mezzo da quando avevano cominciato a frequentarsi, un mese da quando Harry era quasi scoppiato a piangere quando non era riuscito a chiedere a Louis di diventare il suo ragazzo, non perché non volesse, figuriamoci, ma perché semplicemente quando era sottopressione, spaventato ed in ansia, il suo leggero problema peggiorava drasticamente, così Louis, capendo il dolore e l'imbarazzo che stava provando in quel momento il ricciolino, prese l'iniziativa e non disse niente, ma semplicemente gli prese il viso tra le mani e lo baciò, calmando completamente i piccoli singhiozzi di Harry.
Un mese, il loro primo mesiversario, il loro mese. E quel giorno Harry stava praticamente impazzendo, beh, non che fosse una novità. Ma non sapeva davvero cosa regalare a Louis quel giorno, perché Harry era davvero una frana nel fare i regali. Erano ormai le sei e mezza di sera ed alle sette spaccate avrebbe dovuto andare a prenderlo e sarebbero dovuti uscire a cena insieme in un ristorante italiano scelto da Louis stesso. Aveva fatto tardi a tornare a casa per colpa del traffico -un piccolo incidente stradale dall'altra parte della strada, ma nulla di grave-. E, oddio! Non si era nemmeno vestito! Era un completo disastro, si, era proprio in disastro di fidanzato.
Appena uscito dalla doccia si vestì in un batter d'occhio, indossò le calze ed i suoi stivali in pelle, la sua camicia nera e leggermente trasparente che lasciava intravedere i suoi tatuaggi, i suoi jeans neri e poi si raccolse i capelli in una cipolla. Si stava spruzzando un po' di profumo quando sentì bussare alla porta.
Oh merda. Louis, regalo, Louis, mesiversario, Louis, Regalo, Louis, Mesiversario!
“Hey Haz- che succede?!” urlacchiò Louis preoccupato al massimo, entrando come una furia in casa non appena Harry aprì la porta rivelandosi con il viso rigato di lacrime.
“R-reg-alo” singhiozzò Harry, abbassando lo sguardo e torturandosi le mani, odiandosi in quel momento.
Per anni -anni- Harry era stato preso di mira in ogni scuola in cui è andato per il suo leggero problema nel parlare. Lo prendevano in giro dicendo che non sapeva parlare, che sembrava soffrisse di infantilismo o che fosse addirittura autistico. Ma Harry in realtà stava benissimo, era sano come un pesce, era una persona fantastica, dolce e gentile ed anche molto intelligente e sveglio, ma ovviamente aveva i suoi difetti. Il suo difetto poteva irritare alcuni ma altri, altri come Louis, lo trovavano semplicemente adorabile. Il suo difetto era la timidezza, timidezza degna di un bambino di sei anni che il riccio odia con tutto se stesso, ma sappiamo che i difetti sono difetti, e che non si possono cambiare.
“Cosa? Regalo hai detto?” chiese comprensivo Louis, avvicinandosi al riccio.
Ed era quasi divertente perché, Harry era più grande di Louis, ma sembrava quest'ultimo fosse molto più maturo del riccio e sapesse controllare meglio le situazione, non fermandosi al primo ostacolo, al contrario dell'altro ragazzo.
“S-sì” confermò tirando su col naso, “N-non ho u-un rega-regalo” sussurrò, avendo paura di far arrabbiare Louis.
“Oh Harry” sospirò il castano, e per un attimo il riccio stava per scoppiare a piangere pensando di averlo deluso ma, “Dio, pensavo fosse successo qualcosa di grave, mi hai fatto spaventare!” esclamò, tirandoselo addosso in un abbraccio che, ad Harry, sprigionava serenità e calore.
“M-ma... regalo” disse Harry, sorpreso del fatto che Louis non avesse detto niente a proposito del regalo.
“Oh ma che mi importa del regalo, Harry! Mi basti davvero tu come regalo” disse ridacchiando, baciandolo dolcemente e pulendogli le lacrime dalle guance, facendolo sorridere timidamente.
Beh, nonostante quel che disse Louis, neanche dieci minuti dopo Harry continuava ad essere in colpa perché il castano gli aveva rivelato di avergli comprato un anello di fidanzamento e stava quasi per piangere di nuovo, ma Louis aveva sospirato, prendendolo per mano e camminando al negozio di fiori più vicino della zona -evitando di andare in quello di Harry apposta-, dicendogli semplicemente, “Ecco, comprami tre rose se ti può far stare meglio”
Tre Rose si usano per celebrare il primo mese di fidanzamento.
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Thirty Six Roses || Larry Stylinson
Romance[COMPLETA] × Una rosa indica amore a prima vista. Due l'inizio dell'innamoramento. Tre si usano per celebrare il primo mese di fidanzamento. Nove, la volontà di rimanere per sempre legati. Una dozzina dichiarano di voler stare insieme per tutta la v...