Napoli 17 marzo 2260

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1. L'infezione

Forse non dovrei chiamarla così, ma non riesco a trovare modo più congeniale per definirla. Il gene Z è stato introdotto come uno dei tanti aggiornamenti del CNG (Cerebral Nano Generator) dal dottor Eric Thomp. Nulla di più, nulla di meno. Niente di diverso rispetto al plugin per debellare la leucemia o da quello per contrastare gli effetti dell'invecchiamento.

Da quando sono entrati nel quotidiano i Nano-Bot, ogni persona ha con il tempo sottoposto il proprio cervello all'installazione di questo dispositivo elettronico in grado di controllarli. Sono ottimi lavoratori: gestiscono in breve il funzionamento del corpo e aiutano dove c'è bisogno secondo il loro programma. Problemi con la sindrome di Poland? Bastava andare nel più vicino centro di NB e farsi installare il programma "Poland muscle" e subito non c'erano più problemi al torace o alle dita, se mancava un muscolo semplicemente i NB ordinavano a delle cellule di andare a rimediare e si prestavano come struttura di base per iniziare la costruzione.

Affascinante e rivoluzionario quanto maledettamente pericoloso e mortale. Molti progetti i corso d'opera sono andati in fumo. Ad esempio quelli al di fuori dell'ambito medico. Ricordo di un certo programma per far sì che i NB creassero vestiti a piacimento dell'interessato. Sfortunatamente ci furono complicazioni sul riuscire a gestire i NB al di fuori del corpo. Alcune cavie sono morte perché i loro corpi creavano indumenti totalmente fatti di fibre muscolari o tessuto adiposo.

Al solo pensarci mi viene il voltastomaco e dire che ho aperto non so quante di quelle bestiacce.

Insomma, successe tutto perché andò male l'aggiornamento. Tutto qui.

Mai avrei creduto che un NB in grado di uccidere e risanare le cellule tumorali andasse a modificare il DNA, per giunta in questo modo esagerato.

Mi sto perdendo in chiacchiere. Eric me lo diceva sempre che partivo a spiegare dalla Genesi. Singolare come paragone, devo ammetterlo. Anche se, se davvero esistesse un'entità superiore non credo avrebbe impiegato molto a decidere di fare tabula rasa. Bah, è assurdo e irrazionale anche il solo pensarci. Questo casino l'abbiamo fatto noi. Punto.

2. Gli infetti. Aspetto fisico.

Infetti. Così li chiamiamo. Grossi, imponenti, letali. Perfette macchine per uccidere. Una mutazione sorprendente e per di più in così poco tempo. Assolutamente imprevedibile.

Non è stato facile esaminarli. Non è mai semplice fare osservazioni e esperimenti su qualcosa che appena ti vede ti salta addosso per mangiarti. 

Il loro aspetto si può definire in una sola parola: repellente.

Le ossa e i muscoli sono all'infuori, coperti da uno strato di pelle sottilissima che lascia intravedere ogni singola terminazione nervosa. Al tatto è viscida, scivolosa e non manca di trasudare un liquido marrone traslucido, appiccicoso e gelatinoso. Ho ragione di credere che sia una sorta di sistema per mantenere la temperatura corporea attorno ai 39° simile alla nostra sudorazione. La pelle ricopre ogni parte del corpo fatta eccezione per le parti composte da tessuto osseo come la spina dorsale, la coda e varie placche ossee del corpo nonché i muscoli esterni.

Solitamente hanno quattro zampe, due anteriori estremamente letali e due posteriori dannatamente forti. Ognuno di loro possiede una lunga e pericolosa coda ossea. Mai cercare di prendere un infetto da dietro, la loro agile e tagliente coda vi trapasserebbe senza che voi neanche ve ne accorgiate.

2.1 Caratteristiche: testa.

Ogni infetto è diverso dall'altro, ma si possono riscontrare caratteristiche comuni.

Posseggono una testa simile ad una calotta traslucida molto grande coperta da una membrana di pelle marrone. Solitamente la membrana è molto dura e resistente rispetto alla pelle. Non si nota la presenza di cavità oculari, ma in compenso la loro testa è ricca di terminazioni nervose.

Database ricerche. Victor BurielliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora