Arturo mi porta dove è solito a portarmi.
"Ti ha raccontato di ieri, vero?" dice con un filo di voce
"sì. Cazzo, come hai potuto lasciarmi sola?" dico
"ti ha detto questo?" chiede innervosito
"No, cioè sì, ma in parte me lo ricordo. Io avevo bisogno di te, Arturo, di Pier non ci possiamo fidare"
"ma chi cazzo se è fidato di quello?" sbotta Arturo "ti ha detto un sacco di stronzate e ti ricordi male"
"e com'è andata?"
"quando mi ha chiamato, ti ho messa a letto,quello matrimoniale di Davide per evitare che cadessi. Poi Pier mi ha detto di prendere un bicchiere d'acqua, così sono andato ma ha chiuso la porta a chiave. Non vorrei dire stronzate ma... Beh allora ho chiamato gli altri ma Pier aveva chiuso la porta. Abbiamo cercato di aprirla ma niente"
"oh dio" dico mettendomi le mani nella testa
Prendo d'istinto il telefono e digito il nome di Pier
"pronto? Fel? Tutto okay?"
Non riesco a rispondere
Resto zitta a bocca aperta per qualche secondo, ma la sua voce mi richiama
"Hey?" chiede
Mi allontano da Arturo lanciandogli uno sguardo
Vorrei insultarlo in tutti i modi e dirgli che quello che c'era tra noi, qualunque cosa fosse,non doveva esistere più, ma non ci riesco proprio
"mi vieni a prendere? Ti prego" chiedo con un fil di voce
Gli dò l'indirizzo e viene a prendermi in macchina
Arriva dopo neanche una decina di minuti
Entro in macchina e lo guardo
"hei" dice
"cos'è realmente successo?" chiedo guardando le mie scarpe
"cosa?"
"hai capito" dico così velocemente che per un attimo mi preoccupi di dover ripetere
"te lo ha detto,cazzo" dice sbattendo la testa al volante "sono un coglione,insultami ed esci dalla macchina e dalla mia vita, hai ragione a farlo"
"n-non sono arrabbiata" dico con un'insicurezza toccabile con mano
Lui mi guarda e ricambio lo sguardo, poi lo bacio
"ti amo" dice sulle mie labbra
"anche io" rispondo sorridendo "ora però portami a mangiare qualcosa che sto morendo"
"siamo in due"
Mi porta al mc e prendiamo solo delle patatine e un bicchiere di Coca Cola che ci dividiamo
Stiamo insieme fino a che non si fa notte
Insisto per andare a vedere le stelle e così facciamo
Ci mettiamo sdraiati in un prato
Sento dei singhiozzi,sempre più forti
Mi giro verso Pier e lo trovo in lacrime
"hei, che succede"
Lui ai alza e io lo imito
"io,te,non si può fare" dice andandosene
Lo guardo col cuore distrutto,ma non lo inseguo
"come hai potuto illudermi" sussurro così piano che non mi sente
Vado verso casa a piedi
Arrivo dopo una mezz'ora
Appena entro vado ad abbracciare Arturo con le lacrime agli occhi
"se n'è andato" dico
"è venuto qui e ha detto che vuole trasferirti"
I miei lamenti iniziano a essere così forti che arriva Maurizio a vedere che succede
"Pier avrà solo paura di ferirti, anzi sarà stato solo un momento, non piangere,tornerà domani"
*****
Oggi è un anno
Un anno da quando mi ha abbandonata
Un anno senza stare con nessuno, stando sola come un cane con il solo supporto di Arturo,Maurizio e Davide
Ho smesso anche di andare a scuola
Oggi ho deciso di fare un muffin si consolazione per me, così nel tardo pomeriggio mi metto a preparare questa prelibatezza e poi esco senza dire nulla
Vado nel prato dove mi ha lasciato,un anno fa, e mi siedo.
Aveva paura? Non mi voleva realmente? Ero solo un gioco? Aveva un'altra? Avevo fatto qualcosa di sbagliato? Era fatto? Voleva essere single?
Non lo so, non riesco ancora a spiegarmelo.Potevamo finalmente essere una coppia perfetta, perché ha rovinato tutto così?
Cosa lo ha spinto a farlo?Butto il muffin a terra,non riesco neanche a mangiare
Sento il suono di una notifica
Prendo il telefono con fretta
"è lui! È lui!" pensavo
E invece? No. Arturo.
"dove sei?"
"voglio stare un po' da sola" rispondo
Poi spengo il telefono. Non voglio essere nuovamente illusa da uno stupido tintinnio
guardo il cielo e dentro di me sento ancora quei singhiozzi, che ai facevano sentire sempre di più
Mi alzo in piedi e mi sembra di vederlo davanti a me
"io, te, non si può fare."
Scoppio in lacrime e mi lascio cadere nel prato
Asciugo le lacrime man mano che scendono con la manica lunga della maglietta
"come hai potuto illudermi" sussurro, di nuovo
La mia vista diventa sempre più confusa per colpa delle lacrime
Poi però,qualcosa attira la mia attenzione
Una voce.
Quella voce.
Lui.
Era lì per me? Parlava con me? Si era pentito?
Mi asciugo le lacrime in modo deciso e cerco la sua voce
Lo vedo
Mi alzo piangendo e me ne vado
Non posso crederci,non può averlo fatto
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niente mi fa come mi fa Mad;;Madman
FanficFelisja entra nel mondo delle superiori più che bene. Ha un ragazzo bellissimo, amici e una casa stupenda. A rovinare la sua tranquillità sarà Pierfrancesco e i suoi sospetti sulla sua relazione.