"T'apposto"

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3 settimane dopo

4:30 del mattino

"T'Apposto" di Guè mi sveglia di colpo

Quando apro gli occhi vedo Arturo in boxer davanti alla porta con il mio telefono in mano

"è lui" dice con un sorriso malizioso

"metti il vivavoce" dico dando due colpetti sul mio letto per invitarlo a sedere

"indovinate?" chiede Pier con una voce euforica

"domani?"

"domani" risponde sicuro

Attacchiamo il telefono e scleriamo un po',poi torniamo a dormire e dormiamo un'altra ora per poi svegliarci e fare i bagagli

"beh e Dav non lo chiami?" chiede Arturo guardandomi con la testa inclinata

"sempre utile" dico dandogli un bacio sulla guancia

Digito il numero di Davide e lo squillo dura pochi secondi e arriva la sua risposta

"Dormiamo insieme?" chiede appena apre la chiamata

"certo" dico sorridendo

"Stasera non la scampi" dice con voce maliziosa

"stupido" rispondo ridendo "ora vado ciao amore"

Ricambia il saluto e attacco

"bene, ora si va a scuola" dice Arturo prendendo il suo zaino e mettendoselo sulle spalle e porgendomi il mio

gli sorrido e ci dirigiamo verso la scuola

Mi metto vicino a Pierfrancesco

Durante le prime ore, oltre che parlare con il mio compagno di banco,lancio bigliettini a Davide con scritte le solite cazzate da fidanzati

Mentre Davide lancia il biglietto a cui ha risposto,Pier lo prende e lo strappa

"Hai rotto il cazzo" dice serio

"Ma che hai?" chiedo preoccupata

scuote la testa in segno negativo. Fa sempre così, che fastidio.

Maurizio di gira verso Davide

"stasera lasciatemi dormire, se volete fare cose perlomeno non fate rumore" dice con un sorriso malizioso

Gli lancio il libro addosso e Pier continua ad avere la solita faccia infastidita

Appena finisce la scuola io e Arturo ci incontriamo e andiamo a prendere le valigie

"comunque stronzo non mi presenti Rebecca?" dico imbronciata

"la invito stasera a cena" risponde sorridendomi

Ricambio il sorriso

Arriviamo velocemente a destinazione e prendiamo le valigie, poi prendiamo la macchina e ci rechiamo nella via fornita da Maurizio

"come va con Davide?"chiede Arturo durante il tragitto tenendo lo sguardo rivolto verso la strada

È molto attento quando guida,come se ci tenesse a evitare in ogni modo ogni tipo di pericolo. Beh, non c'è da stupirsi,ma alla nostra età molti guidano in uno stato assurdo

"tutto bene ma...penso mi tradisca" dico con un filo di voce mentre lecco una cartina e la rollo

"come?" dice girandosi velocemente e spostando lo sguardo su di me. Era uno sguardo infastidito e rabbioso allo stesso tempo. È molto protettivo nei miei confronti.

"beh, a volte lo vedo con delle troie dopo scuola che parlano e una gli sta esageratamente vicino"

Non dico altro, mi fa male parlarne e pensarci

Arturo capisce che non è tutto qui, così mi guarda e mi fa un cenno con la testa, come se volesse dirmi di continuare

"a volte mi dà buca e cambia versione ogni volta che gli chiedo perché non è potuto venire"

Non potevo spiegarmi peggio di così

"appena arrivo gli spacco la faccia" dice sicuro

"non siamo sicuri di niente" dico guardandolo e accendendo la mia canna

"essendo vicino a te,visto che vivremo tutti insieme, potrai scoprirlo. Sarò con te"

Sorrido

"comunque che ha Pier? Avete litigato?" chiede Arturo non distogliendo lo sguardo dalla strada

"no no, ma quando sto con Davide si infastidisce" dico

"ti vorrebbe fare" dice ridendo

gli dò un colpo e rido anche io

In effetti potrebbe essere

Appena arriviamo, Maurizio ci aiuta a portare le valigie e ci porta alla nostra camera

Siamo nella stessa camera ma i letti sono singoli

poco dopo scendono da una rampa di scale Davide e Pier. Bacio Davide

Pier tossisce interrompendoci

Passiamo la giornata a bere e fumare fino a che non sentiamo il campanello

Mi avvicino allo spioncino e vedo una ragazza mora "è Rebecca" esclamo

Arturo si avvicina la porta ma io gli dò qualche colpo sulla mano e lo faccio allontanare. Volevo aprirle io.

"Heii" dice sorridendo

"heii" dico ricambiando il sorriso e porgendole la mano "io sono Felsja"

"io sono Rebecca" dice dandomi la mano sempre con il sorriso stampato nella faccia

La invito ad entrare e appena entro dà un bacio ad Arturo e io li guardo sorridendo

Dopo qualche minuto entra Maurizio dalla porta con una busta del mc,probabilmente ero troppo fatta per accorgermi della sua assenza

"tutti a tavola" dice

Spostiamo l'erba e i parchetti si sigarette dal tavolo e ci sediamo per mangiare

Iniziamo a parlare e io e Rebecca facciamo amicizia.

Dopo cena lei va via e la saluto con un abbraccio. Non so perché fossi così affettuosa,probabilmente ero fattissima,ma felice

La notte andiamo tutti nelle nostre camere. Io e Arturo ci accertiamo del fatto che Pier ci abbia visto entrare insieme nella nostra camera e ci abbia visto chiudere la porta. Metto velocemente il pigiama entrando nel piccolo bagno della nostra camera e poi raggiungo Arturo davanti alla porta. Rimaniamo fissi per qualche minuto senza parlare. Poi Arturo apre delicatamente la porta, come la delicatezza di quando maneggi un oggetto di vetro cercando di non romperlo, e guarda con attenzione da destra a sinistra,poi socchiude la porta e rivolge lo sguardo verso di me

"fai veloce, domani sveglia presto" dice velocemente sussurrando

Lo abbraccio e lui mi stampa un bacio in fronte e io uno in guancia,poi esco dalla camera in punta di piedi e gli faccio un cenno con la mano per salutarlo.

Cammino lungo il corridoio silenziosamente fino ad arrivare alla camera di Davide

Con delicatezza apro la porta,poi entro e la chiudo alle mie spalle in pochi secondi, poi mi fiondo sulle labbra di Davide.

niente mi fa come mi fa Mad;;MadmanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora