cassetta 3

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Avete presente l'effetto farfalla?

Se una farfalla sbatte le ali in un preciso momento in un luogo preciso può provocare un ciclone a migliaia di chilometri di distanza.

È la teoria del caos, ma la teoria del caos non spiega esattamente il caos, ma come un minuscolo cambiamento possa stravolgere tutto.

La teoria del caos sembra una tragedia chiederlo ad un matematico o ancora meglio a chi è stato nell'occhio del ciclone.

Ascoltai il tutto fissando un cartello con disegnate delle facce con sotto una scritta che diceva: "non sei solo".

Non è vero.

Da quando ho perso lei, ho perso tutto.

"Serve una mano" mi disse una voce che riconobbi come quella di Marco, un mio compagno di classe.

"Perché mi dovrebbe servire una mano?" Chiesi.

"No, è a me che serve aiuto!" rispose ridendo.

"Ad appendere i cartelli" continuò.

"Ah, scusami" avevo fatto una gran bella figura.

Erano tutti cartelli contro il suicidio.

In quel momento vidi Alessandro, un altro nostro compagno di classe, che strappava alcuni dei cartelli appesi poco prima da me e Marco.

"PENSATE CHE LA GENTE CAMBI IDEA SOLO PER UNO STUPIDO CARTELLO!" gridò.

In effetti non aveva tutti i forti

Alessandro Aleotti è arrivato il tuo momento, benvenuto nella tua cassetta.

Hai provocato tu il caos.

Ti sei messo con Valentina e per colpa dei vostri appuntamenti non potevamo più uscire insieme.

"Fanculo la vita sempre"

Era questo il nostro motto.

Non pensavo che avresti mandato tu a fanculo la mia vita.

Che cosa hai fatto oltre a lasciarmi sola per stare con la tua ragazza?

Ti ricordi una lista che avete fatto qualche mese prima che mi suicidassi?

No?

Ti rifrescherò la memoria.

Tu e altri coglioni della compagnia che tendi a frequentare tra cui Fabio, Ceskiello e Enrico.

"La lista dei culi più belli della classe"

Prima in classifica.

"Bello" "Beata te" direste voi.

Ma pensateci...

Essere osservata in corridoio ed in classe per il culo che hai non è bellissimo.

Ma a voi non importa vero?

Anzi...

Una volta sono andata in un bar a prendere una birra.

E il protagonista di un'altra cassetta ha deciso di toccarmi il culo dicendomi "uuu la lista dice la verità."

Vaffanculo.

Ok?

Per questo sei nella cassetta.

Grazie.

Uscendo dalla scuola mi diressi verso il bar indicato da Chiara nelle cassette.

Lì trovai Alessandro e la sua compagnia.

Mi offrirono degli alcolici.

E decisero di coinvolgermi in una sfida: se avessi bevuto un litro di vodka avrei vinto dei soldi.

Vinsi.

I soldi inesistenti.

L'unica cosa che guadagnai fu una ramanzina da parte di mia madre.

Ma nel bel mezzo del discorso vomitai sul tavolo da pranzo.

Non mi importava.

La mia vita non aveva senso.

Avevo perso lei.

Ed io ero in uno dei motivi.

Sto pensando al suicidio.



Tredici || fedez ferragni editionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora