•capitolo 1• |Ľinizio|

2.3K 116 23
                                    

Sento caldo, tanto caldo e poi la sveglia.
Sono le 6 di mattina ed è l'ora che io mi alzi e mi prepari per andare a prendere l'aereo diretto a New York, apro la porta della mia stanza ormai spoglia da ogni cosa, sento mia madre canticchiare mentre prepara la colazione. Vedo Luca uscire dal bagno solo con un asciugamano attorno alla vita e i capelli scompigliati e bagnati e mi dico da sola che se non fosse mio fratello ne sarei già innamorata, Matteo è in camera e sta ascoltando della musica che non ho mai sentito e io sono diretta verso il bagno per farmi una doccia e poi truccarmi.
Alle 6.30 siamo tutti seduti a tavola a fare colazione e dopo che abbiamo finito abbiamo caricato le valigie sull'auto. E alle 6.45 lasciamo per sempre questa casa.
Alle 7.10 siamo in aeroporto e alle 7.30 partiamo.
Dopo 10 ore circa siamo arrivate all'aeroporto, il nostro appartamento è a 30 minuti dall'aeroporto e appena arrivati mia madre ci dice di sistemare le nostre stanze e i nostri vestiti.
Ci sono tre porte bianche e su ognuna c'è il nome del proprietario della stanza, entro nella porta su cui c'è scritto il mio nome e la stanza è proprio come la desideravo.

Con una grande vetrata che fa vedere tutti i grattacieli nei dintorni e il letto a mezza piazza attaccato al vetro, un tappeto soffice bianco è disteso a terra difianco al letto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Con una grande vetrata che fa vedere tutti i grattacieli nei dintorni e il letto a mezza piazza attaccato al vetro, un tappeto soffice bianco è disteso a terra difianco al letto.
Ci sono due porte, una che porta al bagno mio personale e l'altra che porta alla mia cabina armadio. Poi c'è una scrivania bianca e delle mensole anche esse bianche.
Disfo le valige e metto tutti i miei vestiti nella cabina armadio, poso tutti i miei trucchi nell'armadietto in bagno e poi abbellisco la stanza con delle cordicelle appese al muro in orrizontale dove attacco con delle mollettine di legno le mie polaroid e metto delle lucine sulla testiera dell' letto.
Esco dalla mia stanza e vado ad aiutare Luca con la sua di stanza, fino a quando sento chiamarmi,
MAMMA- SARA SCENDI UN SECONDO CHE DEVO PRESSNTARTI DELLE PERSONE!
IO- ARRIVO ASPETTA UN ATTIMO!
Scendo e vedo sedute sul divano insieme a mia mamma una ragazza della mia età e sua madre.
MAMMA- Queste sono le nostre vicine Sara.
IO- Piacere io sono Sara!
STEFANIA- Io sono Stefania e lei è mia figlia Serena.
SERENA- Hey!
STEFANIA- Serena e se portassi Sara a vedere un po' il posto?
SERENA- Si! Hai voglia Sara?
IO- Certo che ho voglia!
Usciamo di casa e andiamo a vedere dobe si trovano i principali negozi che mi interessano, guardiamo dove è Kiko, Mac, Terranova, OVS, H&M, New Yorker e tanti altri. Ormai si è fatto darti e decidiamo di tornare a casa, arrivate a casa, Serena mi da il suo numero di telefono e così passiamo tutta la serata a scriverci.
Ormai sono già le 02.00 e vado a dormire, spengo la luce e accendo le lucine sulla testiera del letto, attacco le cuffiette al telefono e ascolto un po' di musica e così mi addormento.
Alla mattina seguente mi sveglio alle 09.30, faccio colazione insieme a Matteo, ma noto che non c'è la presenza di Luca.
IO- Matteo ma Luca dove è?
MATTEO- Ieri quando tu sei uscita è arrivato un ragazzo dell'età di Luca che se ho capito bene è il fratello della tua amica, e oggi è uscito presto con sto ragazzo per vedere la Città.
IO- Ah, okay.
Salgo in camera finita la colazione e chiamo immediatamente Serena per chiederle se andiamo a fare shopping, lei ovviamente risponde di sì e alle 10.30 ci troviamo fuori casa sua per andare a prendere la metro.
Il tempo è passato e sono già le 13.00 circa e decidiamo di mangiare al McDonald, entriamo e sentiamo due ragazzi che ci chiamano per nome e dicono di venire all'loro tavolo, sono mio fratello e quello di Serena, ma c'è un altro ragazzo, molto più fregno degli altri due, ha gli occhi color ghiaccio e i capelli color nocciola, dei denti bianchissimi e due piercing, uno sul labbro e l'altro sul sopracciglio destro.
Mangiamo con loro e Luca mi presenta Gabriel cioè il fratello di Serena e Nicholas che è il migliore amico di Gabriel.
La giornata passa in fretta e verso le 15.00, dopo aver finito di mangiare e di aver salutato i ragazzi andiamo a comprare due paia di scarpe e delle cose dell'Adidas e della Nike.
Alle 17.00 in punto siamo a casa e sistemo le cose prese, butto i miei vecchi trucchi e li sostituisco con quelli nuovi, metto a posto i vestiti e le scarpe e poi mi sdraio sul letto, senza volerlo penso a Nicholas, ai suoi occhi, alla sua voce, al suo sorriso, cioè penso a lui. Vengo interrotta da mio fratello che piomba in camera mia e mi dice di fare una doccia e di truccarmi e vestirmi bene perché stasera si esce.
Faccio come mi è stato ordinato, come vestiti scelgo un crop-top a maniche lunghe nero e una gonna nera con dei fiori bianchi, scarpe alte nere e abbinato a tutto uns collana ora con un ciondolo a piuma e degli occhiali da sole.

Faccio come mi è stato ordinato, come vestiti scelgo un crop-top a maniche lunghe nero e una gonna nera con dei fiori bianchi, scarpe alte nere e abbinato a tutto uns collana ora con un ciondolo a piuma e degli occhiali da sole

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mi faccio i capelli boccolosi e mi trucco con colori abbastanza scuri e visibili.
Alle 18.45 arriva una Hunday Tucson grigia a prendere me e mio fratello, chiedo a Gabriel che sta guidando dove stiamo andando:
IO- Gabriel dove andiamo?
GABRIEL- Tuo fratello non te lo ha ancora detto? AHAHAHAHA andiamo ad una festa.
SERENA- Gabriel dobbiamo fermarci a prendere Nicholas ricordatelo!
A quelle parole perdo un battito, Nicholas! Anche lui viene alla festa con noi... aspetta ma se mio fratello è davanti insieme a Gabriel vuol dire che Nicholas dovrà stare dietro insieme a me e a Serena.
Ci fermiamo davanti casa di Nicholas e sale in macchina, ho deciso che domani chiederò a Serena un po' di cose su Nicholas perché è un tipo curioso.
Arriviamo alla festa alle 20.30 e ce ne andiamo alle 04.45. Al ritorno guida Nicholas perché è quello meno sbronzo tra tutti togliendo me,
NICHOLAS- Sara te stai nel sedile davanti e lascia gli altri tre ubriachi dietro.
IO- Va bene.
Dopo venti minuti di silenzio imbarazzante Nicholas propone un gioco interessante.
NICHOLAS- Giochiamo al gioco delle cinquanta domande?
IO- Sì dai, Perché no!
NICHOLAS- Sara, sei impegnata in qualche relazione o ti senti con qualche tipo?
A questa domanda è ovvio che io debba rispondere di no, ma chissà perché me l'ha fatta? Per prendermi ingiro per non stare con nessuno o perché è curioso?
IO- No... sono forever alone, e te? Sei impegnato in qualche relazione?
NICHOLAS- No, mi faccio qualche ragazza ogni tanto ma sto cercando quella giusta che mi sappia tener testa e che mi faccia sorridere anche quando mi è crollato il mondo addosso.
IO- Ah... capisco. Scusa ti dispiace se fumo una sigaretta?
NICHOLAS- No, ma solo se me ne offri una anche a me!
IO- Okay, tieni.
Il gioco delle cinquanta domande continua fino a che non arriviamo a casa nostra, vado vicino alla porta e c'è un biglietto con scritto "Non voglio avervi in casa se siete ubriachi e anche se solo uno di voi due lo è, anche l'altro se ne sta fuori di casa. Firmato Mamma."
Cazzo e ora?
IO- C'è un piccolo problema forse Nicholas... io e Luca non possiamo fermarci qui ma dobbiamo trovare un posto dove dormire.
NICHOLAS- Tranquilla a questo ci penso io, dormite da me. Tanto era già organizzato che Serena e Gabriel sarebbero stati a dormire da me.
IO- Ah grazie mille!
Arriviamo a casa di Nicholas, è stupenda ma i suoi genitori non ci sono.
Io e Nicholas portiamo a letto gli ubriachi ma ci accorgiamo che non c'è più spazio per me.
IO- Emh va bhe dormo per terra, non importa.
NICHOLAS- Nono, dormi con me! Tanto ho un letto a mezza piazza. Ora ti do una mia maglia e la metti come piagiama e dopo dormiamo.
IO- Emh... okay.
Sono sicura di essere arrosita, vado in bagno e mi toglo i vestiti e mi metto la sua maglia, ha così un buon profumo!
Vado in camera di Nicholas e lo trovo solo con dei boxer neri addosso.
NICHOLAS- Se ti dà fastidio mi metto una maglia, tranquilla dillo pure.
IO- Ma nono anzi...
NICHOLAS- Dai vieni qua e dormiamo.
Sto zitta e mi sdraio sul suo letto, spegne le luci e ci copre con la coperta.
Passa un po' di tempo e io non riesco a dormire, sento che qualcuno mi abbraccia e l'unica persona che mi può abbracciare in questo preciso momento è solo Nicholas.
In quell'abraccio però mi sento al sicuro e dopo poco prendo sonno.
Il sole entra dalle finestre e così mi sveglio, guardo l'ora e sono le 11.21.
Nicholas mi sta ancora abbracciando ma sta oer svegliarsi pure lui, quindi fingo di dormire e aspetto che si svegli e guardo la sua reazione.
Nicholas si sveglia, smette di abbraciarmi e con due dita sposta una ciocca di capelli dal mio viso e dice con pocchissima voce:
NICHOLAS- Sei così piccola, così delicata, così bella e perfetta. Da quando ti ho visto la prima volta ieri che so che te sei quella giusta per me.
E dopo sta frase mi lascia un bacio delicato sulla testa.

Io odio tutto di te, perché dovrei amarti?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora