•Capitolo 6•|Reset|

1.1K 67 8
                                    

Dopo quel bacio, presi e me ne andai, tornai in classe e non parlai con nessuno per ben cinque ore e finite le lezioni passai altre due ore a lavare corridoi e aule della scuola.
Arrivai a casa e cominciai a pensare a tutto, ogni cosa, e decisi di resettare la mia vita, o meglio dire, decisi di ripassare la mia vita dell'ultimo perido.
Pensai a Nicholas, Alex, Serena ed Emily,
Pensai a tutte le sigarette fumate guardando le stelle e continuai a pensare fino a che mi arrivò un messaggio da Serena "Me la paghi troia, ti farò odiare da tutti, ti farò suicidare dal dolore" e poco dopo questo messaggio ne arrivarono altri pieni di insulti ma dai miei compagni di classe.
Andai nel Bagno dei miei fratelli e rubai una lametta da Barba e me ne andai in camera urlando "VADO A FARE LA DOCCIA, SE AVETE BISOGNO NON CERCATEMI LO STESSO".
Mi chiusi nel mio bagno e accesi l'acqua della doccia e mi spogliai, entrai in doccia, l'acqua era fredda e appena finita sotto il getto scoppia in lacrime e mi lasciai scivolare per terra.
Piangendo presi la lametta e l'appoggiai sul polso sinistro e dissi "puttana", ecco l'acqua diventare rossa, "cogliona" un altro taglio, "bimba" un taglio più profondo... e così via.
Dopo mezz'ora chiusa nella doccia a piangere e a perdere sangue spensi l'acqua e uscì dalla doccia.
Mi asciugai e mi misi pantaloncini corti e una felpa rubata a Luca, mi bendai il braccio e mi chiusi in stanza fino alle tre di notte senza parlare con nessuno e senza dare segni di vita, alle tre presi le Black Devil rosa

che nascondevo nel cuscino e me ne andai di casa, me ne andai alla casa abbandonata e in così poco tempo fumai tutto il pacchetto e così, verso le 6 me ne tornai a casa, "possibile che in così poco tempo la mia vita se ne sia andate a puttane così...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

che nascondevo nel cuscino e me ne andai di casa, me ne andai alla casa abbandonata e in così poco tempo fumai tutto il pacchetto e così, verso le 6 me ne tornai a casa, "possibile che in così poco tempo la mia vita se ne sia andate a puttane così?" Persisteva questa domanda a cui io non potevo dar risposta.
Andai a scuola... nessuno mi rivolgeva più la parola fino a che arrivò da me Alex, non lo avevo mai visto così, mi prese per il braccio sinistro provocandomi un dolore assurdo, mi cominciò a tirare e mi portò di nuovo al tetto, si sedette e io con lui fino a che tirò su la manica della felpa e mi mostrò il suo braccio, era vuoto, senza cicatrici, senza sangue e senza segni di sofferenza.
Successivamente mi prese il braccio sinistro e tirò su la manica, tolse la benda, vedendo il sangue, vedendo i tagli e capendo la mia sofferenza si alzò tenendomi per mano, obbligandomi così ad alzarmi.
Nei suoi occhi ardeva fuoco puro, mostravano precisamente ogni singolo sentimento che in quel momento Alex stesse provando, era un misto di rabbia e odio ma nascoste tra il verde smeraldo dei suo magnifici occhi si trovavano dolore, amore e... paura.
Paura? Di cosa?
IO- Alex perché i tuoi occhi mi mostrano paura? Di cosa hai paura?
ALEX- Non ti si può nascondere niente vedo... Ho paura, paura di perderti, non voglio trovarti nella vasca da bagno con le braccia squartate da una lametta e te morta in un bagno di sangue.
Cominciai a piangere e lui mi prese e mi spinse contro il suo petto, creò uno scudo con le sue braccia attorno a me e solo lì, in quel preciso momento, per la prima volta, sentì che quello era il mio posto.
ALEX- Ora andiamo a risolvere con la tua classe così posso rivedere la mia Regina di nuovo con il sorriso, okay?
IO- Si... grazie King.
Alex andò nella mia classe e spiegò tutto a tutti e mi ritrovai con la mia classe di prima, andò anche da Serena e dai suoi genitori dopo scuola, Serena venne sospesa e così cambiò scuola, Nicholas cominciò a riprovarci con me ma questa volta non ci cascai.

[Dopo 2 settimane]

Io e Alex diventammo ottimi amici e anche se Serena continuò a farmi del male avevo Emily e Alex che mi facevano solo del bene fno a quando i sentimenti che provavo per Alex mutarono e da amicizia diventarono amore.
È sabato e mi organizzo con Emily di uscire anche perché devo dirle una cosa molto importante, ci incontriamo alle 2.30 all'H&M e passato il pomeriggio a fare shopping terminiamo la giornata con una cena al McDonald.
IO- Emily... devo dirti una cosa.
EMILY- E secondo te non l'ho già capito di mio che ti piace Alex?
IO- Mah... il fatto é che sappiamo entrambe a lui chi piace e io sto diventando dipendente da lui.
ALEX- Dipendente da chi?
IO- He-hey Alex... cosa ci fai qui?
ALEX- Mangio, non é ovvio?
IO- Spiritoso!
ALEX- Comunque, dipende da chi? Hai trovato il fidanzatino Queen? Ahahah almeno non sono l'unico innamorato pazzo di qualcuno! Uh! Non te l'ho ancora detto, io e Ambra ci stiamo ler fidanzare.
IO- WOW E VUOI UN APPLAUSO? SE VUOI TE LO FACCIO, CON DUE MATTONI IN MANO E LA TUA TESTA IN MEZZO!
ALEX- C-cosa ti ho fatto?
IO- Niente... sono dipendente da te, ed ora CIAO.
Mi sono alzata e me ne sono andata senza aggiungere parola, passarono giorni e giorni in cui io non cercai Alex e lui non cercò me.
Stavo facendo i compiti in compagnia di una cioccolata calda fino a che il campanello suonò e dopo qualche secondo mia madre parlare e poi chiamarmi.

-----------------------------------------------------------------
SECONDO VOI CHI È ALLA PORTA TATI?
SCUSATE SE É BREVE, VI PIACE?
COMMENTATE UN PO' E CONSIGLIATEMI COME ANDARE AVANTI.
-----------------------------------------------------------------


Io odio tutto di te, perché dovrei amarti?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora