Capitolo 5

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L'aereo era in partenza, i ragazzi erano pronti ma ancora un pò sconvolti.
Se non ce l'avessero fatta?
Se non fossero arrivati in tempo?
Se non avessero trovato la fonte di Rymus?
Troppi "se" riempivano le loro menti.
Marinette prese lo zaino che aveva poggiato di fianco al sedile mettendoselo in grembo, aprì la tasca anteriore e prese tra le mani Tikki, stando attenta a non farsi vedere da gli altri passeggeri «Ti salverò, te lo prometto» sussurrò, carezzandole il piccolo capo addormentato.
Adrien sorrise, vedendo quando Marinette ci tenesse alla sua kwami. Nonostante lo negasse, anche lui ci teneva a Plagg. Era stato il suo compagno di avventure, il suo ascoltatore di ogni piagnisteo per LadyBug, era stato un miracolo che gli permise, a quattordici anni, di evadere da quella che era la fortezza di casa sua. E se non fosse stato Chat Noir, non sarebbe stato destinato a Marinette. Aprí il giubbotto, sbottonando il piccolo taschino interno dove Plagg era immerso in un lungo sonno. Lo guardò, sussurrandogli poi un grazie.
Lila si era addormentata con il capo sulla spalla di Alec, che armeggiava al cellulare. Nino e Alya parlottavano animatamente fra loro, coinvolgendo nella conversazione anche Chris e Elisé.
Marinette sentì il suo cellulare vibrare, ripose Tikki nella tasca e lesse il nome sul dispositivo.
«Pronto, Chloé?» trillò la mora accostando l'apparecchio all'orecchio.
«Hei, Marinette! Ho saputo dei kwami, mia mamma mi ha informata... mi dispiace, spero risolviate la cosa» dichiarò Chloé dall'altro capo del telefono.
«Già. La situazione è piuttosto complicata, ma ce la faremo... o almeno spero»
«Beh, sei pur sempre Lady Bug!»
«Si, ma... con il costume e la maschera era diverso, avevo i miei poteri, e ora sono semplicemente Marinette»
«Non ti serve una maschera per essere una supereroina. È vero, non hai il tuo yo-yo e non usufruirai del Lucky Charm, ma io so per certo che ce la farai»
«Come puoi dirlo?»
«Perché se si tratta di risolvere una cosa, soprattutto se ci tieni, tu arrivi all'obbiettivo, sempre e comunque. Questo è un tuo pregio, LadyBug»
«Marinette?» la chiamò Adrien, distraendola per un attimo dalla conversazione «ho accostato il mio orecchio al tuo telefono e ho sentito cosa ha detto Chloé, ed ha ragione. Noi ce la faremo. Ricordi quando mi promettesti che avremmo salvato mia mamma? Beh, ora io ti prometto che salveremo Tikki. E Plagg. E tutti gli altri kwami. Promesso»

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