Capitolo 9

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"MA IO NON VOGLIO PERDERTI BENJAMIN" urlò Federico convinto e in lacrime

"Mi hai giá perso." Disse con lo sguardo rivolto verso Federico

Sotto le coperte si fece un piccolo taglio sul polso

"No no no no." disse Federico scuotendo la testa incredulo "io non posso crederci... IO NON VOGLIO CREDERCI" urlò

"Si Federico. Buonanotte" si girò di spalle e cercò di dormire

"NO BENJAMIN IO NON POSSO VIVERE SENZA DI TE. E INFATTI NON LO FARÒ." disse e corse fuori dalla stanza. Non rassegnato. Aveva brutte intenzioni in mente

Federico era uscito. Benjamin non poteva corrergli dietro o sarebbe successo il peggio.. Ma qualcosa lo spinse a fregarsene. Si alzò e vide Federico in mezzo alla strada si buttò su di lui e subito dopo una macchina passò "Federico ma sei scemo?"

"NO NON SONO SCEMO. SONO INNAMORATO CAZZO. E SE TU NON MI VUOI NELLA TUA VITA, TANTO VALE NON AVERLA UNA VITA" gridò. Ormai non ragionava più

" Federico... Ti prego... Ragiona... Io.. Non posso... Sono costretto.. Lui...fará del male... A te...e...prima a me.. Sono preoccupato per te... Per questo non puoi avvicinarti a me...non puoi..." Lo abbraccio ma non poteva, non doveva

"NO BENJAMIN. NON PUOI FARE QUELLO CHE VOGLIONO LORO. TI PREGO... FALLO PER ME..."

" Federico.. Io vorrei davvero... Ma non posso..." si liberò dall'abbraccio e con le lacrime agli occhi se ne andò in albergo. Entrato andò in bagno e si chiuse a chiave. Aveva ancora il coltellino di Fede

Federico pensò di aver sbagliato qualcosa con lui. Pensò di essere uno sbaglio, nato solo per peggiorare la vita di Benjamin. Cercò il suo coltellino. Ne aveva bisogno. Ma non c'era BENJAMIN pensò

Ben sapeva che stava sbagliando ma doveva, prese il coltellino la mano gli tremava.. Lo puntò sul braccio lo passò da sinistra verso destra. Faceva male. Ma stava meglio.

"Scusa Federico" disse per poi farsi altri tagli

Rico corse all'hotel. Andò nella loro stanza. Bussò alla porta del bagno. Nessuna risposta.

Benjamin cercò di inventarsi una scusa al volo.
"Fede chiedi alla reception il doppione io sono in doccia." corse e aprí l'acqua

"BENJAMIN DAMMI IL COLTELLINO" urlò  in tono minaccioso

Un brivido percosse la schiena di Benjamin. Non aveva mai sentito Federico con quel tono "Q-quale c-coltellino?" fece finta di non sapere

"IL MIO COLTELLINO. SO CHE LO HAI TU BENJAMIN." Urlò

"Federico mi metti paura" disse con fare preoccupato

"Allora apri questa maledetta porta Ben. cercò di addolcire il tono ma ci riuscì ben poco

"Chiedi alla reception sono in bagno nudo" cercò una scusa plausibile

"ODDIO MI SCANDALIZZO!" disse sarcastico "Ben ti ho già visto nudo, non mi importa ma APRI QUESTA CAZZO DI PORTA"

"CHIEDI LA CAZZO DI CHIAVE ALLA RECEPTION" urlò

"NON TI LASCIO SOLO IN UN BAGNO CON UN COLTELLINO. ALMENO NON DI NUOVO" gridò furioso

"Fede non ho io il tuo coltellino l'ho lasciato sul comodino" mentí

"ORA VADO A CONTROLLARE. SE NON È LI IO SFONDO LA PORTA BENJAMIN"

"VAI A PRENDERE QUESTE MALEDETTE CHIAVI E VEDRAI" ribatte

"BENE. NON MI IMPORTA QUANTO COSTERÀ. IO SFONDO LA PORTA."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 31, 2017 ⏰

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