-Stiamo scendendo- gridò Harry per farsi sentire sopra al vento.
Era vero il drago stava iniziando ad abbassarsi e a planare verso il suolo, sotto di loro si estendeva un enorme lago; erano in volo da diverse ore lontani abbastanza dalla Gringott e quindi dal pericolo.Aveva le mani gelate Harry, strette intorno al corpo di Ginny che era piegata sulle squame del drago. Il vento era freddo, ma mai al mondo avrebbe spostato le sue braccia dal corpo della rossa.
-Dobbiamo buttarci!- gridò per farsi sentire da Ron ed Hermione, poco più in là di lui -prima che il drago capisca di avere ospiti-
Ron ed Hermione assentirono. Così quando l'acqua del lago fu abbastanza vicina da potercisi specchiare Harry gridò così che anche gli altri saltassero insieme a lui. Il moro si lasciò andare tenendo stretta la mano di Ginny che lo stava seguendo scivolando giù dal dorso dell'animale.
Impattarono l'acqua cristallina e gelida andando verso il fondo, per la forza con il quale si erano buttati. Nuotarono verso la superficie, nonostante avessero braccia e gambe intorpidite. Si costrinse a muoverle Harry finché non arrivò in superficie; nella caduta la mano di Ginny era scivolata via dalla sua. Una volta emerso si guardò intorno trovando Ginny a pochi metri da lui, Ron ed Hermione erano vicino a lei.
-Andiamo verso la riva- disse Hermione mentre prendeva a nuotare agilmente; gli altri la seguirono. Arrivati in un punto in cui riuscirono a toccare, dovettero lottare con il fango che tratteneva i piedi sul fondo e le canne da zucchero che gli sbarravano la strada. Infine, riuscirono a raggiungere l'erba umida dove si lasciarono cadere stremati.
Harry si alzò senza dire una parola e, nonostante la stanchezza, iniziò a fare i soliti incantesimi di protezione.
Quando ebbe finito raggiunse gli altri; Hermione, Ron e Ginny si stavano mettendo l'essenza di dittamo per curare le ustioni, passandosela tra loro con espressioni corrucciate per il bruciore. Harry si avvicinò a Ginny, lei gli passò la fialetta contenente l'essenza senza fiatare e lui con delicatezza gliela spalmò sui palmi delle mani, poi gli baciò il dorso con infinita dolcezza. Ginny sorrise, quasi non sentì più il dolore alle mani, mentre si specchiava negli occhi limpidi di Harry Potter.-Se voi due avete finito...- intervenne Ron, chiaramente per rovinare il momento. Hermione di fianco a lui gli tirò una gomitata nello stomaco. Ron le tirò un'occhiataccia, poi scoppiò a ridere trascinando anche tutti gli altri con sé.
Quando Harry si fu curato, Hermione tirò fuori da quella benedetta borsina, abiti puliti e soprattutto... asciutti. Si cambiarono, Ron aveva preteso di stare in assistenza alla sorella e Ginny si era ritrovata a non poter controbattere. Una volta che si furono cambiati, si sedettero in cerchio sorseggiando il succo di zucca di cui Hermione aveva fatto scorta a Villa Conchiglia.
-Sei mitica Hermione- gli disse Ron tracannando il suo succo. Hermione arrossì ma non ribattè.
-La cosa positiva è che abbiamo trovato la coppa- disse Ginny cercando di rincuorarsi.
-Quella negativa è che non abbiamo più la spada- precisò poi Harry con aria cupa.
-Già quello stupido folletto- inveì Ron -doppiogiochista rognoso-
-Ora Tu-Sai-Chi capirà che cerchiamo gli Horcrux-
-Non è detto Hermione, magari non gli diranno che cosa abbiamo rubato, o magari...- Ginny tentava di tranquilizzarla senza molto successo.
Harry però non sentiva più nulla perché la testa gli si spaccò a metà, mentre la cicatrice prendeva a pulsagli dolorosamente e a bruciare. Si portò le mani alle tempie nel vano tentativo di placare il dolore. Intorno a lui si ergevano le pareti distrutte dell'atrio della Gringott, i folletti erano sparsi per la sala, le guardie magiche si tenevano leggermente più indietro. Voldemort si ergeva in tutta la sua figura al centro della sala. Un'altra fitta spaccò il cranio di Harry Potter che gridò; stava provando rabbia, una rabbia incontrollata e poi paura, ma non riusciva a dargli un senso, stava provando quello che Voldemort sentiva.
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La Guerra dei Mondi
FanficRIPRESA LA PUBBLICAZIONE E IN FASE CONCLUSIVA. Nero era il cielo. Nero era la notte. Nera la disperazione. Nera la speranza morente. Nera la paura crescente. Nera la morte. Nero come i mangiamorte. Draco Lucius Malfoy ed Hermione Jean Granger, due...