Draco teneva ancora Hermione stretta contro di sé. La ragazza aveva ripreso a respirare normalmente e solo in quel momento si era resa conto di essere ancora attaccata alla camicia mezza stracciata di Draco.
Si staccò da lui come un fulmine, il cuore le era balzato in gola e ora le stava battendo talmente forte da farle temere di ritrovarselo che scappava via dalla sua cassa toracica. Draco sorrise sornione mentre incrociava le braccia al petto ed Hermione stava giusto per urlargli in faccia i peggio insulti accompagnati da altrettanti schiaffi; quando si rese conto che Harry era afflosciato contro una delle colonne.
Intorno a loro il frastuono era assordante e lampi di luce volavano in ogni direzione, le difese di Hogwarts dovevano essere crollate.
-Nemmeno un ringraziamento per averti salvato la vita Mezzosangue?- chiese Draco con un'espressione più che divertita dipinta in volto. Hermione chiuse le mani in pugni stretti -Idiota- bofonchiò digrignando i denti per poi avviarsi di gran carriera verso Harry.
Draco la guardò allontanarsi sorridendo compiaciuto.
-Devo dire che hai fatto colpo- la voce ironica di Blaise distolse l'attenzione di Draco che si girò per fissarlo.
-Piantala Zabini- lo fulminò per poi dirigersi anche lui verso Harry. Blaise alzò gli occhi al cielo esasperato, poi lo seguì.
Harry Potter si era appoggiato pesantemente alla colonna e non sapeva nemmeno come avesse fatto a non svenire, visto il dolore lancinante che era partito dalla cicatrice bruciandogli tutto il corpo.
Aveva visto sprazzi della vita di Voldemort, aveva sentito il suo dolore e il suo terrore misto alla consapevolezza di non essere più tanto invulnerabile, e poi aveva sentito la sua rabbia potente e travolgente, cosi tanta da non capire come potesse stare tutta in quel corpo. Era stato travolto da tutto questo Harry, mentre cercava di tornare a respirare regolarmente e la cicatrice continuava a bruciare. Aveva visto poi sprazzi dell'ultimo Horcrux; Nagini il serpente da compagnia dell'Oscuro, il più difficile da uccidere.
-Il serpente...- mormorò Harry -La rimessa delle barche...-.
Hermione gli si era inginocchiata davanti -Harry cosa stai dicendo?- lo guardava preoccupata, il pallore del moro era quasi mortale.
-L'horcrux... l'ultimo...- cercò di dire Harry, mentre Ron lo aiutava ad alzarsi da terra.
-Non capisco- gli rispose il suo migliore amico, guardando interdetto Hermione.
-Dobbiamo andare. Muoviamoci.- li troncò Harry sul nascere, ritrovando la stabilità sulle gambe.
Iniziarono a correre seguiti da Draco e Blaise che non avevano osato aprire bocca.
Attraversarono di corsa i corridoi, dove le macerie del castello erano riverse in ogni angolo. Videro tanti, troppi corpi a terra ed Hermione non rimase ferma a chiedersi se fossero ancora vivi o no. Corsero nel cortile dove la battaglia infuriava senza sosta. I loro compagni e i professori provavano a fermare l'avanzata dei mangiamorte accompagnati da ogni sorta di animale infernale; da acromantule a giganti; attaccavano la scuola da ogni lato e le difese stavano iniziando a cedere. Mentre correvano cercando di evitare gli incantesimi che sibilivanao sulle loro teste; un gruppo di mangiamorte si staccò dalla massa rincorrendoli.
Harry e i suoi amici schivarono più volte raggi di luce mortali. Poi furono costretti a fermarsi; un'enorme acromantula si era piazzata sul loro cammino sbbarrandoli la strada.
-Hermione! Attenta!- gridò Ron, mentre deviava un incantesimo lanciato da uno dei nemici che stava per colpire Harry alle spalle.
Nel frattempo, una zampa arcuata di quella bestiaccia stava volando dritta addosso ad Hermione, che stava cercando di respingere un mangiamorte piuttosto esigente; si girò di scatto mantenendo lo stupeficium che stava per lanciare all'uomo, in modo che rimbalzasse anche sull'acromantula. La bestia emise un guaito; il colpo non la fermò, ma bastò per evitare ad Hermione di essere spezzata a metà da una di quelle zampe infernali.
-BLAISE!- urlò Draco per farsi sentire dal suo migliore amico. Erano in cerchio ed erano circondati dai mangiamorte e dall'acrumantula che non sembravano bendisposti a lasciarli andare.
Blaise girò leggermente la testa senza distogliere gli occhi dai mangiamorte che li attaccavano senza pietà.
-Io davanti. Tu dietro. Dobbiamo distrarli e permettere al trio di scappare- gli disse sperando che Blaise capisse le sue parole nel frastuono generale della battaglia.
Il moro annuì, si spostò alle spalle di Draco facendo aderire la schiena a quella di lui.
-POTTER! GIÙ!- gridò Blaise, per poi puntare sull'acromantula la sua bacchetta.
I mesi in cui si erano allenati con l'ordine erano decisamente serviti, ad Harry bastò sentire la voce di Zabini per abbassarsi e, nel mentre, girarsi puntando la bacchetta contro un mangiamorte che stava per lanciare un incantesimo sul Serpeverde. Mentre il Protego di Harry schermava Blaise da un possibile attacco, quest'ultimo lanciò un crucio all'acromantula, così potente, che quella iniziò a dimenarsi disperata.
-ANDATE VIA! VI COPRIAMO NOI!- urlò Blaise ad Harry, quando questo si fu rialzato.
Harry serrò la mascella, restio ad abbandonarli in una situazione in cui erano in netta minoranza finendo poi per essere uccisi.
-Harry dobbiamo andare- la voce di Ron lo riscosse dal suo intorpidimento. Era ridotto uno schifo, come tutti loro. I vestiti erano un ammasso di stoffa sbrindellata. Graffi e sangue emergevano dalla guancia e dalle braccia. Lo sporco di fuliggine e terriccio e chissà che altro gli macchiava la pelle chiara del viso. Gli altri componenti non erano messi tanto meglio.
Doveva distruggere Nagini, così avrebbe davvero potuto fermare tutto quello.
-ANDATE!- gridò stavolta Draco, mentre respingeva un Avada kedavra che gli stava per colpire l'addome. Aveva il fiato corto, ma sentiva l'adrenalina corrergli dentro il corpo.
Hermione dietro ad Harry sussultò dallo spavento quando vide il lampo di luce verde, che stava per colpire Draco, infrangersi contro la sua barriera.
Blaise e Draco ruotarono, così che ora il biondo potesse vedere Harry in faccia.
-Non possiamo tenerli occupati all'infinito. Andate- disse guardando il moro dritto negli occhi, mentre parava un altro incantesimo.
Harry annuì, per poi prendere Ron per un braccio, mentre quest'ultimo respingeva un altro mangiamorte. Harry lanciò uno stupeficium e il mago oscuro cadde a terra svenuto.
-Non possiamo lasciarli qui!- inveì Hermione disperata. Guardava Draco, mentre lo stomaco le si serrava in una morsa di ghiaccio -Morirete senza aiuto!- disse ancora tentando di convincere i suoi amici a rimanere.
Respinse un altro incantesimo ruotando su se stessa e stendendo tre mangiamorte in una volta sola.
Draco la guardò affascinato, era proprio una leonessa e in quell'assurda situazione, comprese quello che il suo cuore gli aveva gridato per mesi interi, ma che la sua razionalità si rifiutava di accettare. Lanciò un'altro crucio all'acromantula che si stava rialzando in quel momento; per poi spostare gli occhi in quelli caramello di Hermione.
-Devi andare. Noi ce la caveremo.- poi spinto da chissà quale istinto le si avvicinò, mentre la battaglia infuriava tutt'intorno e i loro amici li coprivano dagli incantesimi che volavano dappertutto; Draco le si avvicinò alzando una mano per accarezzarle una guancia. Consapevole che quasi sicuramente sarebbe stata l'ultima volta che l'avrebbe vista. Ignorò quel senso opprimente di cadere nel vuoto. Ignorò i sentimenti contrastanti che sentiva dentro di sé. Lei era così bella, selvaggia e anche se era coperta di fuliggine da capo a piedi, rasentava comunque una visione divina.
Ancora non sapeva perché sentisse quell'irrefrenabile attrazione verso di lei, ma in quel preciso momento se ne freghò altamente di tutto. Mise le sue mani sulle sue guance accarezzandola.
Hermione trattenne il respiro, mentre si perdeva nei begli occhi argentati di lui; per quanto la riguardava potevano anche colpirla con un Avada Kedavra, lei non se ne sarebbe accorta. Non si era resa conto di quanto gli fosse mancato davvero finché lui non la toccò ed Hermione si abbandonò completamente alle sue mani sulle sue guance, alla sua pelle a contatto con quella di Draco dopo tanto tempo. Lui la guardava intensamente.
Si avvicinò fino a lasciare un solo centimetro di distanza dalla bocca di lei.
-Qualunque cosa accada, tornerò da te- le sussurrò sulle labbra, per poi baciarla con estrema lentezza, cercando di imprimere nella mente il più possibile il suo sapore e le sue labbra e lei.
Hermione rimase di stucco per i primi cinque secondi poi, come benzina sul fuoco, si aggrappò disperatamente al corpo di Draco; che ora la stringeva a sé come se non volesse più lasciarla andare.
Si baciarono fregandosene della battaglia e delle urla. Draco la strinse ancora di più a sé e sentì quel vuoto che aveva dentro il petto colmarsi di lei, mentre con la lingua esplorava la sua bocca calda e delicata e il suo cuore batteva impazzito nel petto.
Hermione piangeva mentre continuava a baciarlo, piangeva perché forse non lo avrebbe rivisto, piangeva per i mesi che avevano passato separati, piangeva per come lui era cambiato abbandonandola e piangeva per come lo amava; perché se lui fosse morto Hermione non sarebbe potuta sopravvivere.
Draco si scostò da lei quanto bastava per guardarla negli occhi; intorno a loro la battaglia continuava ad infuriare e i loro amici facevano da scudo permettendoli di esprimere in quei pochi minuti, tutto quello che non erano riusciti a dirsi prima. Draco le asciugò le lacrime -Ti amo Hermione, non so come o perché, ma sento di amarti.- la Grifondoro spalancò gli occhi, mentre altre lacrime continuavano a scendere. Il cuore le si fermò nel petto.
-Anche io ti amo- mormorò stringendolo ancora di più a sé. Non voleva lasciarlo andare, aveva il terrore che se lo avesse fatto lui sarebbe sparito dalla sua vita.
Draco sorrise, anche così con il viso pieno di graffi e il sangue impastato al terriccio e alla cenere, era bellissimo.
-Ora vai- le disse, per poi staccarsi in fretta da lei o temeva di non riuscirlo più a fare, e raggiungere Blaise senza voltarsi indietro.
Hermione lo guardò l'ultima volta, poi si voltò, mentre il cuore le piombava in fondo al petto; il terrore di non rivederlo o che Draco potesse morire, l'attanagliava uccidendola pezzetto, dopo pezzetto.
La mano di Harry agguantò la sua riportandola alla disperata realtà e il trio scomparve tra il frastuono della grande battaglia, mentre Draco e Blaise li aprivano una via di fuga.
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La Guerra dei Mondi
FanfictionRIPRESA LA PUBBLICAZIONE E IN FASE CONCLUSIVA. Nero era il cielo. Nero era la notte. Nera la disperazione. Nera la speranza morente. Nera la paura crescente. Nera la morte. Nero come i mangiamorte. Draco Lucius Malfoy ed Hermione Jean Granger, due...