20. All I've ever needed - Parte II

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Amici e lettori carissimi

Spero possiate perdonarmi ancora una volta per il ritardo IMMENSO con cui sto pubblicando questa nuova parte, ma la routine e i suoi impegni mi hanno risucchiata, rendendomi impossibile terminare prima la scrittura e la revisione di questa parte :)

Ma, per farmi perdonare, ho una SORPRESA PER VOI :D La troverete in fondo a questo capitolo, quindi correte a leggere e non perdetevela :D

Ma, per farmi perdonare, ho una SORPRESA PER VOI :D La troverete in fondo a questo capitolo, quindi correte a leggere e non perdetevela :D

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Mezz'ora dopo i ragazzi erano sotto casa di Aurora.

Nonostante non si fossero visti per giorni, avevano trascorso il viaggio in autobus in silenzio, ad ascoltare la musica dell'ipod che Marco portava sempre con sé e che, anziché spegnere il caos della sua mente, in quell'occasione era servito ad accompagnare i loro sguardi e le loro carezze.

Il pullman era più affollato del solito, indubbiamente a causa del cattivo tempo, che aveva scoraggiato anche i camminatori incalliti. Così erano rimasti in piedi, con una mano ancorata ad un palo per non perdere l'equilibrio, e l'altra intenta ad esplorare le poche parti dell'altro lasciate scoperte dai pesanti cappotti, ormai totalmente fradici.

Una volta giunti alla fermata più vicina a casa della ragazza, erano scesi e, incuranti della pioggia, avevano percorso insieme l'ultimo tratto prima di dividersi.

E mentre attraversavano Piazza Santa Maria Novella, Aurora non aveva potuto fare a meno di lanciare uno sguardo all'imponente basilica che si ergeva a poche decine di metri da loro, e che solo qualche giorno prima aveva ospitato le sue preghiere.

Nessuna delle sue domande aveva ancora trovato risposta. Non quelle sul comportamento di Marco, né tantomeno quelle sul perché quel tremendo incidente fosse capitato proprio a lei.

Se da un lato era certa che nessuna spiegazione sarebbe mai giunta in suo soccorso per dare un senso agli eventi di quella tragica notte, Aurora era determinata più che mai a scoprire cosa fosse successo a Marco in quell'ultima settimana.

E proprio nel momento in cui i loro passi si erano fermati dinanzi al portone del palazzo che da poche settimane ospitava la famiglia Ferraro, la parte razionale di Aurora aveva avuto la meglio ancora una volta, riprendendo il controllo delle sue emozioni.

Così, quando Marco aveva provato ad avvicinarsi per baciarla, guardando in quegli occhi verdi e arrossati dal freddo, nonostante ogni fibra del suo corpo la spingesse verso di lui, Aurora aveva posato una mano sul petto del ragazzo e lo aveva fermato.

Erano rimasti lì, imbambolati, l'uno di fronte all'altra, dinanzi al portone, sotto la pioggia scrosciante, a domandarsi cosa stesse pensando l'altro.

Marco era totalmente spiazzato dal gesto della ragazza.

Proprio nel momento in cui si era convinto che le cose tra loro fossero finalmente tornate a posto, quell'interruzione da parte di Aurora lo aveva lasciato interdetto. Quindi aveva cominciato a vagliare le ipotesi più disparate. Poteva trattarsi del posto e della concreta possibilità che qualcuno della famiglia cogliesse il loro gesto di intimità. 

BROKEN - Il passato tra noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora