Capitolo 4

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Alla fine sono rimasta a cena da Grece visto che per "studiare" ce ne è voluto, e molto.
《Dakota sei sicura di non voler rimanere a casa con Grece, sai che la porta di casa nostra per te è sempre aperta.》Dice con un sorriso. Ho già detto che amo questa donna?
《No non preuccupatevi anche perché ho voglia di farmi una passeggiata, ci vuole ogni tanto. Ciao zia Ciao zio!》Li saluto con un bacio e mi incammino verso casa pensando a quello che avrei dovuto fare domani ma ogni tentativo era invano, visto che ogni mio pensiero andava a finire su di lui.
Già su Dylan-Misterioso-Ragazzo.
Non mi sono mai innamorata in vita mia e non ho mai provato le sensazioni che si descrivevano nei libri, fino a quando non è arrivato lui.
Non dico di essermene invaghita, perchè non lo so neanche io, ma quello che so è che quando lui è nei paraggi il mio cuore inizia a battere così forte che mi chiedo ancora come faccio ad essere viva. E quando si avvicina o parliamo vado subito il tilt. Le parole non mi escono e faccio solo figure. E non vabene. Avvolte vorrei non essere me. Non fraintendetemi, mi piaccio come sono e non cambio per nessuno, ma vorrei essere spensierata quando parlo con qualcuno, specialmente con i ragazzi, ma visto che qui non siamo in una fanfiction ed il karma non è dalla mia parte, non si può avere tutto dalla vita e mi tocca essere goffa.
E se non mi fidanzerò mai per colpa della mia goffagine?
"Probabile."
Grazie eh.
"Prego eh."
Arrivo a casa, e dopo aver salutato i miei mi dirigo subito in camera e mi addormento tra le braccia di Morfeo.

Il giono seguente...

Sono le 6:50  sono in bagno a lavarmi: Dakota che si sveglia prima della sveglia: MIRACOLO.
Ebbene sì, mi sono svegliata prima ma c'è un perchè: stanotte non ho dormito.
Ho fatto un sogno stranissimo: ero in un tunnel e dovevo arrivare alla fine di esso. E, quando stavo per arrivare alla fine, difronte a me si fermò un' ombra nera che mi fece ritirnare indietro alla velocità della luce. Poi buio.
Boh, i miei sogni sono strani lo so.
Mi sono svegliata di colpo e da quel momento il mio sonno è andato a farsi fottere. Perfetto direi.
E non oso neanche dirvi il mio aspetto ora,vi lascio immaginare...
Mi lavo ed entro in camera mia prendendo un jeans strappato sulle ginocchia ed una felpa nera con, ai lati delle braccia, due rose rosa. Prendi le mie converse bianche e me le infilo. E mi trucco, leggermente ovviamente, anche perché se mi truccassi troppo sembrerei un clown appena uscito della giostra della morte.
Metto il mascara ed un lucido sulle labbra e sono pronta.
《Mamma scendooooo. Ci vediamo dopo.》La richiamo ma appena varca la soglia e mi guarda tutta vestita e preparata sputa tutto il caffè che aveva appena bevuto a terra.
《Dakota, piccola mia sei tu?》 mi chiede.
《No mamma sono Britney Spears.》dico ironica.
Mamma sorride.
《È strano vederti alle 7:20 preparata e truccata.》dice.
《Ogni tanto decido di curarmi. Vado da Grece, a dopo mamma.》
Lei sorride ed annuisce salutandomi.
Mando un messaggio a Grece avvertendola che tra meno di dieci minuti sarei venuta. Ma nessuna risposta.
Arrivo a casa della migliorr amica e, dopo aver bussato due volte, la portasi apre rivelando una Grece appena svegliata che mi guarda come se volesse uccidermi da un momento all'altro.
《Giorno Samara.》 Dico e lei sorride.
Ormai ogni volta che si sveglia assomiglia a la protagonista di quel film horror, ed io non perdo tempo per prenderla in giro.
《Giorno, come mai sei già pronta e vestita?》Mi chiede.
Oh ma dai, non posso curarmi ogni tanto?
《Così ora muoviti e preparati.》 Le dico e lei in tutta risposta mi mostra il dito medio.
Ahhh dolcezza portami via!
Dopo aver salutato i genitori di Grece, io e quest'ultima ci dirigiamo in un bar per mettere qualcosa sullo stomaco.
《ODDIO》Dice improvvisamente Grece.
Ah? Ha visto un fantasma??
《Cosa?》Chiedo.
《Guarda, oddio fatemi morire.》Dice continuando a guardare difornte a noi.
《Non vedo proprio un bel niente Grece, hai visto un fantasma per caso?》 Le chiedo e lei mi spinge in modo scherzoso.
《GUARDA LÌ, CHI È IL FIGLIO DI LEONARDO DI CAPRIO?》Chiede e poi vedo. C'è un ragazzo seduto quattro tavoli difornte a noi che sorseggia qualcosa e smanetta sul suo telefono.
Il ragazzo gira la testa e appena incrocia il nostro sguardo ci fa un occhiolino che farebbe sciogliere anche la regina Elisabetta.
Subito sposto lo sguardo su Grece e vedo che è arrossita ma fa finta di nulla. Soffoco una risata.

Stiamo parlando del più e del meno, e Grece non la smette di fissare quel ragazzo che, ogni tanto, gira il capo verso di noi.
Mi sta già antipatico.
"Ma se nemmeno lo conosci!"
E vabee son dettagli.
《Smettila di sbavare dietro il figlio di Leonardo di Caprio e andiamo, altrimenti faremo tardi.》
《Parla lei.》Dice Grece mentre ci incamminiamo per la scuola.

A scuola...
Credo che che oggi sia il mio giorno fortunato perchè sto ascoltando tutte le lezioni e sto anche intervenendo.
Già Dakota Miller che interviene in una lezione. Un applauso a me!!
All'improvviso qualcuno bussa alla porta.
Spero con tutto il mio cuore che sia Dylan, perchè oggi non è venuto e non so perchè ma, con mio grande dispiacere, noto che non è lui e che è quell'oca di Alyson.
《Oh ciao Alyson dimmi pure.》 Dice il prof.
《Ecco vorrei parlare con i miei compagni.》Aiutooo la sua voce mi sta stonando i timpaniiii.
《Ragazzi stasera darò una festa per il mio diciottesimo diciassettesimo compleanno. Siete tutti invitatiiii.》Dice e tutti applaudono  gli auguri.
Ma cosa?
Bene stasera ci sarà una festa. Dakota preparati.

A casa...

《Grece non so che cazzo devo mettermi mi sparo.》Dico in prenda alla disperazione.
《Dieci minuti e sto da te.》 Dice e stacca. MA COSAAA.
Aspetto e nel frattempo cazzeggio sul telefono fino a quando la porta non si apre e balzo dal letto urlando.
《Ehi Balenaaaa, ti ho portato i vestiti amami!》Dice.
Ma...
《Serio? Oddio io ti amooo.》dico e l'abbraccio.
《Sisi ora muoviti e provali.》Dice ed io le faccio la linguaccia.
Dopo due buone mezz'orette ho deciso  cosa mettermi: È in vestito nero che arriva fino a sotto il ginocchio, a gonnellina e poi stretto sopra così da mettere il evidenza ld mie curve.
《Stai benissimo amore meooo》 Dice e sorrido.
《Benissimo ora ti trucco.》Dice.
Cosa?
《Ma io in realtà volevo solamente mettere del mascara ed un rossetto.
《Dakota ti ricordo che stiamo andando ad una festa non a mangiare da tua nonna.》Dice ed annuisco.

Ecco siamo pronte. Mi somo giardata allo specchio e devo dire che Grece ha fatto un ottimo lavoro. Mi ha truccato semplice, ma che si veda. Un ombretto panna con del nero alla fine,una riga di eyeliner, un po di blush ed una ti ta rossa.
Lei invece indossa un bellissimo vestito rosso con rossetto abbianto.
Perfetta direi.
《Perfetto andiamoooo》Dice e tutte e due ci dirigiamo verso la festa.

Alla festa...

Siamo qui da dieci minuti e nulla, non è successo un cazzo. Grece è andata in bagno, ed io sono qui  aspettarla mentre bevo la mia vodka alla fragola.
《Oddio è arrivato, non ci credo è bellissimo.》
《Mio dio quindi è amico di Alyson?》Delle voci dietro di me continuano a parlare e a dire cose di cui nemmeno mi interessa.
《LA SMETTETE DI FARE LE OCHE IN CALORE?》Dico esasperata.
《Fossi in te non mi girerei, sai per la tua incolumità.》Dicono con un sorriso malizioso.
Bene, lo faccio.

Mi giro e sbuffo...ma in quel momento vedo colui che mi tormenta sia il cuore che la mente.

Spazio autrice:
Secondo aggiornamento in un giorno. AMATEMI.
Vi chiedo scusa per gli errori, non ho avuto modo di rileggerlo, cercherò al più presto di rileggerlo e correggerli. Un bacione♡

Mi sono innamorata di te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora