Era una vecchia fotografia, dagli angoli spiegazzati e ricoperta dalla polvere, da tempo dimenticata nel fondo del mio comodino, seppellita da un labirinto di inutili carte ed incomprensibili documenti; l'avevo scattata solamente qualche anno prima, eppure la ragazza ritratta da quel flash non mi assomigliava affatto, tanto che impiegai un po di tempo a riconoscermi in quell'immagine di me che oramai sembrava non appartenermi più. Mi imbattei casualmente in quella semplice fotografia, ma bastarono pochi minuti perché nella mia mente si risvegliassero un turbine di flashback e di vecchi ricordi, mentre una lacrima solitaria si faceva largo sul mio viso. Era da tempo che non piangevo, ed anche le rare volte che mi capitava di ritrovarmi da sola nella mia camera faticavo a far trasparire le mie emozioni: ero diventata quasi apatica, privata di qualsiasi sorta di sentimento. Dov'era finito quel sorriso raggiante che risplendeva sul mio volto nello scatto che stringevo tra le mie mani come fosse una reliquia? Dovevo arrendermi all'idea che non sarebbe mai più ritornato, rimpiazzato all'occorrenza da un sorriso falso, forzato; dalla maschera che ogni giorno ero costretta ad indossare, per nascondere il mio dolore, che a mano a mano stava finendo per lacerarmi dentro. Ricordo come fosse ieri che fu Nicole, la mia ex migliore amica, a scattarmi quella foto; oramai non ci sentivamo quasi più, e le nostre conversazioni erano ridotte ad un breve scambio di saluti. Eppure ricordo che un tempo eravamo inseparabili, anche se l'una era il completo opposto dell'altra: ad esempio se lei portava i capelli biondi a caschetto, i miei erano lunghissimi e neri come la notte. Nella fotografia la mia chioma corvina ondeggiava al vento, coprendo a tratti il mio viso raggiante, illuminato da due splendidi occhi pieni di vita, del colore dello smeraldo, contornati da una pioggia di lentiggini; e poi c'era lui, dietro di me, ad abbracciarmi dolcemente, come a volermi proteggere dal resto del mondo, come a voler intendere che io ero sua e solo sua... quella dolcezza che adesso mi mancava, mi mancava tanto; un meraviglioso squarcio della costiera amalfitana faceva da retroscena, e tutto sembrava essere perfetto, troppo perfetto per essere vero, troppo perfetto per durare per sempre... Ricordo ancora come fosse ieri la gioia e la spensieratezza di quel momento, ignara di tutto ciò che mi sarebbe accaduto in futuro. Per un attimo distolsi lo sguardo dalla fotografia e mi guardai allo specchio: di fronte a me si celava un'immagine ripugnante. I miei occhi verde smeraldo erano spenti e cupi, la mia chioma corvina era stata rimossa in un solo colpo da un paio di forbici, visto che attirava troppo le attenzioni altrui...la gioia di quei tempi era ormai solo un miraggio. Con dello scotch applicai i quattro lembi della fotografia nel centro di una pagina bianca all'interno del mio diario segreto, l'unico "amico" che mi era rimasto, il solo al quale potevo raccontare tutto ciò che mi accadeva e con il quale potevo sfogarmi liberamente, senza il timore che ne parlasse con qualcuno. Li erano racchiusi i miei ricordi, i miei pensieri e le mie sensazioni. "Questa era la vera Luna" scrissi accanto alla mia immagine sorridente "Ma purtroppo quella ragazza non ritornerà più, e per me non sarà nient'altro che un lontano ricordo." Avrei voluto sfogarmi ancora un po, restare rintanata con me stessa a rimurginare sul passato: certo, pensare a quanto tutto fosse cambiato in così poco tempo lasciava cicatrici nel cuore, ma sempre meglio di quelle che avevo sul petto, perché quelle bruciavano, bruciavano eccome. Terminata la frase udii i suoi passi stroncare il silenzio, passi lenti e decisi che si facevano largo verso la porta d'ingresso; immediatamente serrai il mio diario segreto all'interno del comodino, ricacciai via le lacrime e corsi in cucina per mettermi ai fornelli, pronta a dover affrontare ancora una volta il mio aguzzino.
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La collana con la pietra magica✨
Fiksi PenggemarÈ da tempo che Luna porta cicatrici molto profonde sulla schiena e nel cuore; ma proprio nel momento in cui tutto le sembrerà perduto, grazie ad Ermal riuscirà a coprirle con un paio di ali💫