7. Ho il raffredDORE.

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Idk.

Di solito i capitoli iniziano con Josh, MA OGGI NO UEUEUEUE.

Arriverà il momento in cui scriverò la fan fiction seria.


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<<Parte di Tailor Giosef prima del casino che ho scritto, damn.>>

Tyler stava dormendo sul letto del suo sconosciuto preferito, difatti la notte prima aveva avuto una notte da urlo con ques'ultimo facendo casino e quasi rompendo il letto per quanto si stavano divertendo a Dungeons & Dragons. Non sapeva fosse un gioco da nerd, altrimenti avrebbe smesso subito, cioè, ew.

TAILOR aprì gli occhi, e decise di alzarsi perché doveva farlo, non voleva andasse a scuola senza salire le cuffie nelle sue patatine, non avrebbe avuto alcun senso.

Prese tutto quello che aveva portato a quello schifo di bordello di sceneggiatura sotto l'albero e lo mise nella sua borsetta di pelle di balena, per poi uscire senza i tacchi di scimmia che tanto amava, tanto ne ha 40.000 paia a casa sua LOL XDXD!!1

In strada, cercò di rendersi meno prostituta possibile, mettendosi degli occhiali da sole rosa, nessuno lo avrebbe riconosciuto, no? O almeno così succede nei film. 

Prima di andare alla sua sede, Sluts&Co., decise che avrebbe fatto il giro della città per una volta, non la vedeva mai di giorno, siccome la notte- oh, a nessuno interessa, jeez.

Passando per le strade notò che c'era molto traffico, infatti evitò tutto ciò usando delle caricature di James Brown per girare nei polmoni femminili delle magliette verdi di Giada.

Un negozio chiamato "esxy opsh" attirò l'attenzione di Tyler. O almeno credeva si chiamasse "esxy opsh", non sapeva leggere bene. 

Lo accolsero dei strani cosi viscidi colorati che quasi cadevano dal soffitto. Gli ricordavano un sacco i cosi delle gambe dello zio quando insultava le lumache sul muro della piscina della serietà nel burrone del generale. C'erano un sacco di aggeggi strani, come dei cosi chiamati "vrbtioari", o "vibratori", ma preferiva "vrbtioari", sembrava più happy. 

La commessa lo accolse con un sorriso che distrusse le pareti del negozio da quanto fosse grande. Chi le avrebbe pagate? Tyler, di certo, no. In ogni caso, pian piano che Tyler si avvicinava, la commessa sbatteva gli occhi sempre più in fretta, cioè, COS.

"Ha bisogno, signore?" chiese la commessa con dell'acetone nella narice in meridione.

"Mmmh...fazzo un ziretto e poi tttorno subbito, va bene, tezoro?" replicò Tyler guardandosi in giro. 

Prese i cosi a forma di verme grasso e ritornò alla cassa. "Questi a cosa servono?" domandò indicando la confezione del presunto verme. "Oh, se vuoi ti mostro" disse la commessa - che chiameremo "Giovanna" - aprendo la confezione. 

Tyler era super euforico, e passò 6 ore a godere come un cazzo di maiale per colpa di quel verme. Venne, poi, buttato fuori per insistenza, e lasciato fuori in strada ALLE 22:30, CIOE', NON PER DIRE EH.  

Vagando per le strade, voglioso di sesso, trovò un tipo che si fermò dov'era lui. Il suo nome era Josh, MMMHHHHH.




Ho finito le idee. Devo scrivermi la storia completa prima e poi scrivere aaaa idk what to do la prossima IHISHWBKID.


La puttana del bordello - Joshler fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora