Josh non ne poteva più di vivere senza Tyler, ed è per questo che passava la maggior parte del suo tempo con la sua urna: non riusciva a toglierselo dalla testa.
Quando finirà mai la sua agonia? Quanto ci metterà a lasciare la sua mente e lasciarlo in riposo? Quando saremo certi che avrà una fine?Josh era stanco di dover sopportare tutto questo dolore, davvero stanco. Non riusciva più neanche a trovare un senso logico nella sua propria vita. Qual era lo scopo della sua vita se ogni giorno doveva soffrire per quello stupido giorno in cui lui e Tyler si son conosciuti?
Nessuno.
Non c'era uno scopo per continuare.Decise di uscire di casa e andare in un parco vicino ad una discarica, anch'esso abbandonato. Lì sì che era tranquillo e felice. Nessuno che gli parlava costantemente nelle orecchie, nessun animale fastidioso, nessun altro modo per sembrare un ritardato solo per cercare di intrattenere un pubblico che, a sua consapevolezza, potrebbe anche non esistere.
Era stanco anche di questo famigerato pubblico, lo segue dovunque lui vada. Se lui va in bagno, ci va anche il pubblico, se lui cucina, il pubblico gli è accanto. Alla fine non è che il pubblico abbia preso il posto di Tyler? Non è per questo che, anche nel momento più triste, si sentiva comunque con una spalla su cui piangere. Il pubblico c'è stato sempre. Non è mai scomparso. Starà con lui fino a quando lo scrittore non arriverà a scrivere il momento della sua morte. Qualsiasi cosa lui faccia, il pubblico gli è vicino.
Potremmo intenderla come una cosa bella e una cosa brutta. Potrebbe esser bello per avere una spalla su cui piangere, un angelo custode che custodisce qualsiasi tuo momento, che sarà sempre testimone, nel bene o nel male, di qualsiasi azione tu possa compiere nel tuo lasso vitale. Insomma, una persona, in questo caso un gruppo, che ti starà sempre vicino e che saprà sempre se ti succede qualcosa di male. Nel lato negativo, invece, potremmo prendere in considerazione il fatto che, come detto prima, questo gruppo sappia sempre ogni cosa che tu faccia. Ciò comprende anche dormire, andare in bagno, qualsiasi momento privato, però affinché nessuno scriva queste cose, non si saprà mai cosa stava facendo l'individuo in un momento preciso.
E se tutto quello che Josh ha passato se lo è immaginato? Potrei scrivere qualsiasi cosa per fargli cambiare gusti, modo di vedere le cose, modi di fare e agire, ma sarà comunque Josh a parlare. Sarà comunque stata una sua idea o un suo cambiamento ad averlo portato alla persona di cui scrivo. E se dicessi che Josh fosse pazzo sin dai 12 anni e si è immaginato tutto quello che diceva la gente e non si fosse mai accorto di quanto la gente avesse paura di lui? Non avrebbe nemmeno avuto il permesso di prendersi le ceneri di Tyler, suo unico ricordo di quella serata di follie. Non se ne accorgerà mai. Non saprà mai quanto la gente tremi quando lui si avvicina.
Immaginati di essere un commesso. Stai lavorando di notte: tutto è tranquillo, non vola una mosca. All'improvviso, la porta scorrevole si apre, e fa entrare un uomo che fa davvero fatica a camminare. Tu chiedi di cosa potrebbe aver bisogno, cercando di essere il più cordiale possibile. Lui non ti risponde. Ti fissa, come se stesse aspettando qualcosa di più, da te. Invece non ha realizzato tu avessi aperto bocca. Pensando che non abbia sentito, ripeti ciò che hai detto prima, nella speranza di riuscire a ricevere una risposta in cambio. Silenzio tombale, proprio come prima. A questo punto inizi a chiederti se è perché è ubriaco o meno, ma non riesci comunque a trovare una soluzione. L'uomo, pian piano, si avvicina, e noti che è l'individuo che abita nel tuo quartiere, quello che ha la madre vedova che si suicidò a causa della morte del marito, quello che, a causa di danni al cervello, ha iniziato, all'età di 12/13 anni, a perdere piano piano il senso di tutto, fino a non riuscire più ad intendere o volere.
Non sappiamo cosa si possa nascondere sul serio nel mondo in cui ci ritroviamo: tutto potrebbe essere il contrario di quello che pensiamo, varia da persona a persona. Certe persone se ne accorgono, certe fanno finta di niente, e certe non ne hanno la più pallida idea dei pericoli che le circondano. O almeno è come la pensiamo. Non è così? Andare avanti cercando di dimenticare il proprio passato, o quello delle persone a cui si tiene di più. Questo è quello che ha passato Josh: una serie infinita di sfortune, che l'hanno portato all'insanità mentale, che l'hanno portato a voler far sesso con quella persona, quella persona più importante nella sua vita, la quale è stata forzata ad aver un rapporto sessuale con lui. Non avrebbe mai potuto fare una cosa del genere, considerando che stava tornando a casa da sua moglie, Jenna, per festeggiare il suo compleanno. L'amore tra Josh e Tyler non è mai esistito. È stato tutto un frutto dell'immaginazione di Josh, nulla di quel che c'è scritto è successo per davvero. Tyler che brucia a caso? Forse qualcuno che gli era accanto gli diede fuoco, la gente non prende fuoco da sola.
Verrà sempre considerato uno stupido e un pazzo, dalla società, in quanto non abbia mai voluto passare la sua vita in ospedale, non ha mai voluto un badante che gli stesse vicino. A lui bastava la sua nonna. Neanche un ricordo dei suoi genitori era rimasto nei meandri del suo cervello. Niente di niente. I danni che porta con sè nel cervello son capaci di eliminare, sempre lentamente, il ricordo più bello, quello che ricordiamo sempre, quello che non sparisce mai dalla nostra testa, a cui se vogliamo pensarci, lo ritroviamo comunque fra i nostri ricordi.
Non sempre quel che si vede è la verità. Non possiamo pretendere di sapere ciò che accade o che ci circonda. Siamo dei semplici esseri umani che non hanno uno scopo se non vivere, per chissà cosa.
Josh verrà sempre ricordato come quello che ha violentato un altro uomo, cosa inaccettabile anche per il fatto che abbia avuto un rapporto con un maschio, o almeno in alcuni paesi, quello che gli diede pure fuoco mentre era ancora vivo, quello che non ha mai pagato il gelato, o qualsiasi cosa abbia mai "comprato".
I ricordi di quel giorno, Josh, li avrà per sempre, anche se dovrà vivere in una menzogna, per tutta la sua vita, che finì proprio nel posto in cui la giustizia lo portò per, appunto, fare giustizia su ogni crimine lui abbia mai compiuto nella sua vita.
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La puttana del bordello - Joshler fanfiction
SpiritualCiao! Spero davvero che vi piaccia perché c'ho messo 5 settimane per fare bene bene la copertina nel mio quadernino e poi a rifarla sul computer e 3 mesi per creare la storia!! Non rubate che me ne accorgo! Divertiviatevi. :)