IL MIO PEGGIOR GUAIO

Capitolo 4 Luca

Luca

Ma che diamine! Proprio in questa scuola doveva venire a studiare quella? Che scherzo è questo?
Ho già tanti problemi per conto mio e adesso non posso neanche sfogarmi in pace che mi  ritrovo lei ovunque. Tra tutte le scuole che ci sono a Milano proprio nella mia doveva venire a studiare? Già non ci sopportiamo così!
È per la scorsa volta sicuramente,  se l'è presa di brutto  con me perché ho riso alla battuta di Sergio ma che posso farci io se non ha il senso dell'umorismo? Stavamo solo scherzando e lei se l'è presa sul personale.
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Apro il mio nuovo pacchetto di sigarette alla menta che ho comprato oggi al tabaccaio della signora Gina, prendo l'accendino dalla tasca posteriore dei jeans e me ne accendo una.
La prima volta che ho preso in mano una sigaretta  avevo 15 anni, ero un ragazzino e non sapevo come girasse il mondo. All'inizio è stato un gioco, lo vedevo fare ai miei compagni e ci ho provato anch'io. Sapevo di non stare facendo una bella cosa però in quel momento lo sembrava e ho continuato.
L' odore di menta mi arriva alle narici e mentre inizio a rilassarmi sbucano Chiara e la sua
'nuova amichetta'.

<<Zanna.>> dice sorpresa vedendomi. <<Pensavo che non ci fosse nessuno.>>
<<Ci sono io.>> dico aspirando il fumo.
<<Bhe allora ne approfitto e  vado a posare queste di là.>> dice riferendosi alle buste che tiene in mano.
Ha di nuovo svaligiato un negozio, tipico di Chiara. Ha sempre un milione di roba ma non le basta mai.

<<Io non volevo venire, è stata lei a convincermi.>>
Sembra un gattino impaurito. Cos'è che ti spaventa tanto? La mia presenza?
Getto la sigaretta e mi alzo per raggiungerla.
<<Perché non saresti dovuta venire?>>
<<Perché tu non mi vuoi qui.>> sputa come se fosse chiaro a tutti.
<<E come lo sai?>>
<<Hai cercato di  farmelo capire in tutti i modi.>>
<<Ho semplicemente risposto alle tue provocazioni e se ti sei offesa non è colpa mia.>>
<<Ah sarei io quella che ti ha provocato adesso?>>
<<Certo te la sei presa per una stronzata.>> dico ovvio.
<<Non era una stronzata! Tu stavi ridendo di me perché non  ho mai fumato una sigaretta o bevuto fino allo sfinimento come fate voi di solito. Credi che non l'abbia capito? Che sia tanto stupida da non rendermene conto?>>
Okay è arrabbiata sul serio. Molto arrabbiata.
<<Non ti ho mai dato della stupida, era uno scherzo e mi sono solo fatto una risata, punto.>>
<<Bhe questi generi di scherzi non mi piacciono allora.>>
<<E posso sapere cosa ti piace?>> gli domando curioso.
<<Non credo ti riguardi.>> sibila a denti stretti.
<<Dici? Io credo di sì.>>

Sergio e Fabio non si sono ancora fatti vedere, quei due imbranati mi hanno piantato qui con quelle due e io mi sto seccando di brutto. Asia è rimasta qui tutto il tempo, sembra ancora più tesa dopo la nostra discussione però se fosse ancora arrabbiata con me se ne sarebbe già andata no?
Forse non sei così importante.
Scusa?
Magari rimane per qualcuno che non sei tu.
Impossibile.

<<Ehii gente!!>>
<<Finalmente siete arrivati.>> esordisco io.
<<Allora che si fa? Guardiamo un film?>>
<<Stasera tocca a me che genere scegliere.>> dice Fabio.
Asia si alza in piedi seguita da Chiara e vanno verso la porta.
<<Te ne vai Asia?>> le domanda Fabio.
<<Si torno a casa, si è fatto tardi e poi voi dovete vedere il film tutti insieme.>>
Ecco brava, vai.
<<Ma dai rimani, ci conosciamo meglio e mangiamo una cosa.>>
<<Si Asia rimani.>> dice anche Sergio.

Pare che l'unico che non la mandi giù sia io. Bene, si prospetta una magnifica serata.

<<Ehi Zanna tutto bene?>> mi domanda Sergio mente scocciato mi sono alzato prima della pubblicità.
<<Perché avete fatto rimanere quella ragazza?È una piovra devo già sorbirmela a scuola e voi me la fate vedere anche qua. >>
<<Amico qual'è il problema?>>
<<Lei è il problema OK? Non c'entra una cazzo con noi ma è qui, non lo capisco.>>
<<Frena, non la conosci nemmeno cosa ti ha fatto?>>
<<Non mi va a genio ecco tutto.>>
<<Problemi?>> interviene Fabio.
<< No.>> dico serio.
<<Va tutto alla grande.>>