Capitolo 13

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Arrivò febbraio e anche il 18 compleanno di Tommy.

Sara: Lorenzo oggi Tommy diventa maggiorenne

Lorenzo: cacchio è già 12 

Sara: si amore tranquillo ci ho pensato io 

Lorenzo: che ha combinato

Sara: niente di che festa a sorpresa da noi con tutti i Martini qui

Lorenzo: va bene se non ci fossi tu

Sara: saresti perso

Lorenzo: non te la tirare troppo e signora Martini

Sara: va bene marito 

I due scesero giù e didero gli auguri a Tommy

Sara: Tommy stasera non prendere impegni

Tommy: tranquilla oggi pomeriggio esco con i gemelli e agrpnese e poi torno ma perché

Sara: andiamo a cena fuori noi tre 

Lorenzo: è dobbiamo festeggiare

Tommy: va bene io vado a dopo

Sara: ciao

Lorenzo: i gemelli sono tuoi complici

Sara: ovvio

Lorenzo; Sara mi raccomando non fare sforzi 

Sara: tranquillo

Lorenzo: io vado a dopo

Sara sistemo casa e inizi a preparare per la festa. Poi si stese sul divano per riposarsi. Verso le sei arrivo tutta la famiglia

Nonno lobero: tutto pronto?

Sara: si si

Maddalena: io ho portato tutto il cibo e in macchina con Augusto 

Sara: vi aiuto a prenderlo 

Nonna Enrica : a c'è una sorpresa 

Sara: che sorpresa?

Marco: sorella

Sara: Marco come mai qui

Marco: sono disceso per lavoro che bella panciona che abbiamo

Sara: hai visto stella non vede l'ora di conoscerti 

Marco: anche io quando nasce ci sarò sicuro 

Finirono di preparare e si nascosero. Intanto arrivo Tommy con i gemelli 

Tommy: strano non c'è nessuno 

Elena: forse sono usciti

Tommy: avevano detto che dovevamo  andare a cena fuori

Bobo: chiamali 

Tommy; entro e li chiamo

Tommy aprì la porta e sorpresa

Tommy: grazie e scommetto che mamma ha organizzato tutto 

Lorenzo: si è lei 

Tommy: grazie mai nessuno lo aveva fatto per me 

Sara: è stato un piacere farlo ti voglio bene

Tommy: anche io 

La serata passo tra ballo e divertimento poi verso le due tornarono tutti a casa . Il mattino dopo Sara si svegliò Ben presto per mettere a posto.

Lorenzo: che fai?

Sara: sistemo

Lorenzo: ferma che ti do una mano

Sara: ok ahi 

Lorenzo: che succede

Sara: ahi una fitta dolorosa 

Lorenzo: stai ferma che ti porto in clinica

Sara; si fai subito ho paura 

Lorenzo: andiamo

In poco tempo arrivarono in clinica

Gloria: dottor Martini che ci fa qui

Lorenzo: mia moglie non sta bene mi chiami la dottoressa

Dottoressa: che succede

Sar: ho delle fitte qui( indicò la parte che li faceva male)

Dottoressa nel mio studio 

Andarono nello studio e gli fece una ecografia

Sara: sta bene

Dottoressa: si si sentì il suo cuore come batte però tu devi stare a riposo forzato per un mese hai un distacco della placenta

Sara: va bene per lei questo è altro

Lorenzo; grazie ci vediamo tra un mese

Dottoressa: si per qualsiasi cosa chiamatemi ciao 

I due arrivarono a casa

Sara: tanto lo so che pensò che è colpa mia e che sei arabbiato con me 

Lorenzo: Sara non è così solo che sai che certe cose non le devi fare e tu testare lei fai lo stesso devi pensare che li c'è nostra figlia ed è importante e devi stare attenta

Sara: che ti credi che non lo so guarda che io darei la vita per stella 

Lorenzo: lo so però ora a letto senza storie per un mese ferma e immobile

Sara: va bene 

Lorenzo scese giù 

Tommy: panche succede

Lorenzo spiego tutto a Tommy 

Tommy: vi aiuto io 

Lorenzo: ok

La giornata passo e arrivò sera. Era l'ora di andare a letto 

Lorenzo: scusa per oggi e che ero agitato

Sara: tranquillo

Lorenzo preso Sara e la baciò, e stella diete un calcio

Sara: tua figlia sta dicendo ci sono io qui 

Lorenzo: scusa amore di papà ma ti dovrai abituare

Sara: a si 

Lorenzo: si si 

I due si addormentarono abbracciati l'uno accanto all altro.

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