epilogo.

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È vero che non si può avere tutto: ottenuto te perdo gli amici, e riacquistati gli amici perdo te... anche se non ti ho mai ottenuto, avuto, posseduto veramente. Forse avrei dovuto giocare meglio le mie carte, ma come avrei potuto se fino all'ultimo non ho capito che l'amore non è un gioco?
Non ho più distrazioni, scuse per evitare di affrontare la realtà. Sono imprigionato dai ricordi che tu ti lascerai alle spalle, la mia spensieratezza è ormai morta. Mi giudicheresti se leggessi questo, ma non m'interessa; non hai mai voluto credere che ti amassi davvero, e anche se parlo con tenera inesperienza l'intento di essere sincero c'è.
Sei il mio primo amore, non potrò mai più pensare a te solo come un bellissimo uomo che purtroppo era troppo per la mia portata.
Avrei tante cose da dirti ancora, e adesso non so come affrontare niente. Ho bisogno della tua figura di adulto e amante nella mia vita, non ricordo più com'era senza di te.
Non mi è mai interessato del pericolo, ti volevo troppo, non avevo paura di niente. Un tuo tocco rendeva un paradiso qualcosa di oggettivamente immorale, sbagliato.
Non posso fare a meno di pensare se ci fossimo conosciuti in altre circostanze cosa sarebbe successo; fammi almeno sognare, cosa mi rimane?
Non riesco più a provare qualcosa per nessuno, mi sembrano sentimenti insignificanti rispetto a quelli che ho per te, non riesco a godere della mia tranquilla e ovattata quotidianità. Non riesco nemmeno più a scrivere, che era l'unica cosa che mi sentissi in grado di fare, grazie alla quale è cominciato tutto: ormai senza di te io mi annullo.

YOUNG - ERERIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora