qualche sera fa,
persa fra i miei pensieri frivoli,
mi è venuto in mente
che forse,
quando invecchierò,
condividerò la mia vita con qualcuno
che non sarai tu.
poi ho pensato che non fosse necessario,
perché non devo per forza
sprecare i miei giorni
pensando che la mia esistenza
sia una misera missione
per trovare la felicità
in una persona
a cui non venga mai in mente
di lasciarmi andare.
perché dovrei pensare
che sia meglio
svegliarmi fra le braccia
di un uomo qualunque come te
che nelle mie?
o che sia meglio
addormentarsi
fra baci forzati
che guardare il tramonto
dalla vecchia altalena della nonna?
fin da piccola
non ho fatto altro
che leggere favole
su un'anima gemella
con cui si vivrà felici e contenti,
ma perdonami se so di essere
più di un organismo
capace di amare e riprodursi.
so di essere qui
perché da qualche parte nell'universo
si è sentito il bisogno
di crearmi,
che la mia esistenza
fosse necessaria.
sono stata fortunata
ad avere la possibilità
di respirare,
di provare i sentimenti
che non provo più
per te,
quindi perdonami
se scelgo di vivere
con la convinzione
che questa vita
sia solo mia
e se sono consapevole
del mio valore.
scusami,
scusami davvero
se non sono pentita
per niente.
— and I don't want to be found