shattered petals

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credi che vada tutto bene ora

appoggiata al muro del mio bagno

mentre conti le crepe

nelle piastrelle scadenti.

ti chiedi quanto tempo passerà

prima che si frantumino completamente,

un po' come gli altri si chiedevano

quanto ci avresti impiegato

ad autodistruggerti.

nonostante i tuoi sforzi,

la paura ti insegue

per i corridoi di casa

e aspetti solo

che qualcuno ti salvi.

non sai più che fare,

cerchi conforto guardando foto

di ragazze felici con sorrisi perfetti

che hai lasciato sul tuo comodino.

ti piacciono i loro denti bianchi e dritti

e pensi che siano belle,

ma poi realizzi

che non sarai mai come loro

e sei al punto di partenza.

la tua mente

è una ragnatela di ferite

coperte da cerotti

che non basteranno mai

per sanarle.

ti fai male se continui così.

i fiori dentro di te che curavi

con così tanta cautela

sono morti,

hai dimenticato

di cambiare l'acqua

e appassiscono

come adolescenti

a cui vengono infranti

i sogni d'infanzia.

hai dimenticato

di allontanare la tristezza

e tutto ciò che è rimasto

sono petali caduti

calpestati da tutti quanti,

compresa te.

"statele alla larga" dicono,

non provando nemmeno a capirti.

"ma va tutto bene ora",

credi che ripeterlo cambierà le cose?

passi tutto il tuo tempo

inginocchiata davanti al lavandino

con la lametta del tuo temperino lilla

di quinta elementare.

ti senti un buco nero nel petto

e quando stringi il tuo polso

si tinge tutto di rosso.

passi alle gambe,

gocce di liquido scarlatto scendono

macchiando le piastrelle piene di crepe,

sorridi mentre le guardi

e pensi che

sei proprio come loro.

i dottori ti dicono

basta, basta, basta

e tu cerchi di smetterla,

cerchi di andare avanti.

ricordi quando

stavi alla larga

dalle cliniche

per paura del sangue?

volevi superare questa paura.

ora che ce l'hai fatta,

sei contenta?

elimini le tracce

dei tuoi errori ogni giorno.

stai impazzendo,

ti lavi i denti con tale intensità

da aprirti le gengive,

da coprire i tuoi denti

mai abbastanza bianchi,

mai abbastanza dritti,

con cascate scarlatte,

ma poi sputi tutto nel lavandino,

sciaquandoti la bocca

con l'acqua piena di cloro

del rubinetto.

i tuoi sbagli

finiscono giù per lo scarico,

e pensi che nessuno se ne sia accorto.

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