Lettera del 29 Febbraio

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Loquacissimo amico mio,
    questa missiva sarà scritta in modo particolare per una serie di motivi che ti vado ad elencare: innanzitutto, appena proverai qualche problema personale o morale o etico o religioso leggendo le righe successive, interrompi subito la lettura!

    La storia che segue è stata totalmente vissuta da me o almeno così mi sembra sia successa. In ogni caso la racconto in termini di novella in modo da lasciare qualche possibilità al dubbio che non sia vera, in modo che la tua razionalità possa salvarti dall'ascoltare eventualmente cose che non è sano sapere.

    Mi raccomando di non farla leggere, specialmente a persone che siano molto sensibili: se lo fai, ricordati che sei responsabile di loro, assistile durante la lettura, buttala sullo scherzo, fai attenzione!

    Lasciati dunque guidare in questo racconto, che non so se riesco a finire in questa missiva. Credimi fino a quando te lo potrai permettere: appena sentirai vacillare in te la sicurezza nel mondo o nella salvezza finale, allora è meglio che tu prenda il tutto alla leggera, come se fosse un racconto di terza categoria.

    Per aiutarti userò un tono da romanzetto, magari abbellisco qualche tratto e ne miglioro qualche altro, aggiungo qualche dialogo...

    Il problema sta nel fatto che devo scrivere per forza: sono le undici meno dieci, fra un'ora sarà mezzanotte, l'ora delle streghe e dei diavoli.

    All'una devo uscire con Isacco e non so se ricorderò tutto quello che so finora... non scherzo, in queste cose spesso la mente umana cerca di cancellare gli eventi che più turbano il nostro inconscio. Solo così si può continuare a dormire senza aver paura dei nostri sogni trasformati in incubi.

    Allora scrivo tutto quello che è successo: chiaramente dovrei tornare a casa prima dell'alba, comunque lascerò un biglietto di istruzioni per recapitarti questa lettera. In teoria avrei dovuto parlartene l'altra sera al telefono, ma poi non ho avuto il coraggio di farlo, per non essere preso in giro. Ho anche chiamato la tua segreteria telefonica, ma anche lì ho desistito all'ultimo momento.

    Come tu sai, ogni tanto esco con Isacco a fare qualche sortita.

    Tu ne sai già qualcosa, comunque ti faccio un resoconto. Ho conosciuto Isacco in occasione di quella brutta faccenda dell'ipnotismo, ti ricordi?, in cui fui a contatto con un tipo che sembrava posseduto, ebbi paura delle sue parole o del diavolo possessore e cercai un prete che sapesse controllare me.

    Fu così che conobbi Isacco, che avrà una trentina d'anni ed è uno dei più giovani padri esorcisti della sua congrega, anche se ufficialmente in incognito. Un'altra volta ti racconterò come è andata quella storia, il risultato fu che Isacco rimase impressionato della reazione del cosiddetto demone: io credo ancora che fosse solo un normale spirito cattivo, ma con Isacco non si può discutere, quella testa dura è peggio di te.

    Lui sostiene che potrei essergli utile, con la mia presenza, e da allora mi ha coinvolto in qualcuna delle sue operazioni, sia nel posto dove lavora, sia in queste spedizioni notturne che hanno avuto questo epilogo di cui ora ti parlerò.

    Oddio, qualche volta ho il dubbio che lui si faccia accompagnare da me perché non trova un altro disposto a credergli, comunque la storia della forza positiva in me continua a solleticare il mio orgoglio e così lo seguo.

    Oddio, qualche volta ho il dubbio che lui si faccia accompagnare da me perché non trova un altro disposto a credergli, comunque la storia della forza positiva in me continua a solleticare il mio orgoglio e così lo seguo

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