Lampedusa, 12 agosto 2018
Era notte fonda, era estate, ma faceva freddo. Faceva freddo perché l'aria era umida, faceva freddo perché erano affamati, faceva freddo perché erano stremati.
L'imbarcazione scivolava verso le luci all'orizzonte: Lampedusa, l'Italia, l'Europa erano lì, sembrava quasi di poterle afferrare con le mani quelle luci.
Omar aveva le palpebre pesanti come saracinesche, lottava per tenerle aperte. Sua madre e suo padre dormivano rannicchiati vicino a lui, insieme alla sorellina Meriem, avvolta dalle braccia di sua madre.
Senza che Omar se ne rendesse conto, i suoi occhi cedettero alla fatica, avrà dormito dieci minuti, mezz'ora, un'ora, difficile per lui saperlo. Un movimento improvviso lo destò, riportandolo indietro da un'altra dimensione, dove la sua prima fase di sonno profondo l'aveva portato.
Negli istanti di tempo che trascorsero, prima che prendesse pienamente coscienza, il suo corpo veniva sbalzato in un mare nero, sotto un cielo nero, costellato di puntini a cui avevano dato un nome, secoli prima, i suoi antenati all'apice della loro civiltà.
Una visione romantica ma squarciata dalle urla di dolore di quella folla che lottava per sopravvivere.
Lottò per non affogare, fra le persone che gli si aggrappavano. Con l'acqua in bocca, cercò di gridare per chiamare i suoi genitori e la sua sorellina.
Il mare ne ingoiò tanti quella notte, ingoiò suo padre, ingoiò sua madre, ingoiò sua sorella.
E con loro ingoiò i primi dodici anni della sua vita.
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Neo (racconto)
Science FictionNeo, un talento apparso dal nulla. Chi é Neo? Cosa si cela dietro il suo mostruoso talento?