La Principessa E Il Gatto

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Marinette aveva ancora tra le mani quel foglio, con ancora la scritta che suo padre aveva fatto su di esso quattordici anni prima. Aveva lavorato come una matta per tutti gli anni precedenti, riuscendo ad ottenere sempre mance e paghe che piano piano la portavano al compimento del suo sogno, o meglio, al sogno del padre.

«Non riesco a crederci che sto per farlo...» disse Marinette sospirando, portandosi poi il foglio al petto, alzando poi lo sguardo verso la luna: «Ti prego, ti prego, ti prego...» sussurrò chiudendo gli occhi, riaprendoli dopo qualche secondo.

Prese un altro respiro, sobbalzando dopo aver visto qualcosa muoversi accanto a lei con la coda dell'occhio. Spostò lo sguardo, trovando un semplice gatto nero randagio a fissarla, con due occhi verdi accesi e un campanello al collo.

«Mmm... Molto divertente...» disse Marinette sospirando, sorridendo come se fosse uno scherzo: «Cerchi qualcosa? Vorresti un bacio?» le domandò così per dire, poggiando la testa contro la propria mano.

«Baciarsi non sarebbe male... Sì...» rispose all'improvviso il felino, guardandosi gli artigli e poi sorridendole.

«AAAAAAAAAAAHHH!!!» urlò Marinette a pieni polmoni, indietreggiando alla velocità della luce, entrando nella stanza di Chloé e cadendo tra i pupazzi.

«Scusami! Scusami!» si scusò il gatto, saltando giù dal parapetto ed entrando zampettando nella stanza, mentre Marinette iniziava a tirargli i peluche: «Non volevo certo spaventarti io- Nononono!!» la pregò il felino, schivando un'ape.

«Hai un lancio molto forte principessa...» disse parandosi dietro ad un orsacchiotto, prendendone poi una zampa: «Metti giù quella scimmia!» le urlò poco prima che gliela lanciasse contro.

«Stai indietro o io!» iniziò Marinette, dopo aver preso in mano un libro dalla libreria, mentre quel gatto saliva sulla scrivania.

«Permettimi di presentarmi... Io sono il principe Adrien!-» si presentò lui, prima che Marinette lo colpisse con il libro preso poco prima: «Di... Parigi...» concluse lui, schiacciato come una frittella.

«Principe? Ma io non ho desiderato...» si domandò lei da sola, spostando di nuovo lo sguardo verso la luna: «Ah... Aspetta... Se-se tu sei il principe... Allora CHI?! Ballava il valzer con Chloé, giù di sotto?!» domandò al felino, facendogli perdere spesso l'equilibrio.

«Ah non lo so... So solo che prima sono uno splendido principe bello e affascinante e un attimo dopo! Mi ritrovo a leccarmi il pelo!» rispose lui, sedendosi a quattro zampe, facendole rialzare il libro: «Fermati... Aspetta, conosco quella fiaba! Le prince de la grenouille!» esclamò il gatto, tenendo le zampe verso il libro.

«Il principe ranocchio?» gli chiese lei, porgendogli il libro, che fece cadere sulla scrivania, aprendosi proprio sulla scena del bacio.

«Mia madre... Me la faceva leggere... Dalla segretaria tutte le sere...» aggiunse lui poco, sfogliando la pagina: «Sì... Sì! È questa la soluzione!» affermò sorridendo, voltandosi poi verso Marinette: «Tu, devi, baciarmi...» affermò in seguito, sorridendo beffardo.

«Come scusa?!» protestò lei, guardandolo male.

«Avanti, ti piacerà. Ad ogni donna piace il bacio di un principe come me, increspiamo le labbra...» sussurrò lui mettendosi su due zampe, prima di soffiarle con rabbia: «Oh... Questa è nuova...» si scusò subito dopo, ridacchiando imbarazzato.

«Senti... A me piacerebbe molto aiutarti ma... Io non... Bacio i gatti!» affermò lei disgustata, voltandosi dall'altro lato.

«Ma tu... Fuori al balcone... Tu l'hai chiesto a me...» le ricordò indicandosi, facendola girare.

Tu Sei La Mia Luna... - Miraculous Ladybug [One Shots Collection]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora