Cercherò Di Non Dimenticare

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Passava lentamente l'evidenziatore sulle parole che aveva poco prima letto, mentre accanto a lei Adrien passava quello verde sulle stesse parole del suo libro. Quando le aveva chiesto di studiare insieme lei non aveva trovato un punto negativo in quella richiesta, dopotutto andavano in classe insieme, erano amici. Potevano studiare tranquillamente insieme no?
Lei aveva quasi smesso di balbettare in sua presenza, riusciva a pronunciare varie frasi di senso compiuto prima di andare in panne e impazzire completamente, ma almeno non sembrava più impedita. Dopo quell'uscita mancata aveva cominciato ad 'aprire gli occhi', forse capendo che se per lui, lei era e restava un'amica, non poteva certo costringerlo a cambiare idea.
Adrien, come se una chissà quale divinità quantistica avesse realizzato il sogno di Marinette, aveva completamente cambiato idea su di lei. Dopo esserla andata a trovare varie volte sotto le vesti di Chat Noir, aveva conosciuto un lato di lei che fino a pochi giorni prima aveva visto pochissime volte. Marinette era diversa da tutte le altre ragazze, lei aveva un cuore e un animo sensibili, un sorriso dolce che molte volte riusciva a racchiudere più di mille parole, una risata adorabile, che lo faceva sciogliere ogni volta che la sentiva.
Si sentiva così stupido per non avere aperto gli occhi prima. Ciò che provava per Ladybug non era completamente sparito, ma aveva anche capito che lei non lo considerava abbastanza 'serio' da dimostrare i sentimenti che davvero provava, e forse in questo caso ci si era infilato lui da solo. Marinette però... Aveva compreso appieno ciò che lui stesso aveva sentito nel suo petto, nel suo cuore, e poteva capirlo. Si sentiva in colpa per averla fatta soffrire, ma si era ripromesso a sé stesso che non l'avrebbe più fatta soffrire, e l'avrebbe protetta ad ogni costo.
Scostò di poco lo sguardo verso di lei, sorridendo dopo averla vista picchiettarsi la matita contro le guance, mentre i suoi occhi scorrevano velocemente sulle parole di quel capitolo.

«Ragazzi!» li chiamò Sabine sbucando fuori dalla botola, ritrovandosi gli occhi dei due puntati su di lei: «Che ne dite di fare una pausa?» chiese mostrando loro il vassoio pieno di leccornie, probabilmente sfornate pochi minuti prima.

Marinette aprì la bocca per negare, ma all'ultimo spostò lo sguardo verso Adrien, notando nei suoi occhi una luce, famelica, che le pareva vagamente familiare.

«Allora?» le chiese sua madre, risvegliandola da quei suoi pensieri confusi.

«Ah non lo so... Per te va bene?» chiese voltandosi verso Adrien, vedendolo fare lo stesso e annuirle sorridente.

«Ok, lascio il vassoio sul tavolo...» disse Sabine sparendo dalla botola, lasciandola però aperta.

Marinette tirò la testa all'indietro, lasciandosi per poco andare sulla sedia e poi si dette lo slancio in avanti, alzandosi in piedi.

«Sei stanca?» le chiese Adrien, alzatosi dopo di lei.

«No... Dai andiamo...» rispose avvicinandosi alla botola, scendendo velocemente le scalette con lui alle spalle.

Lei non aveva dormito? Certo come no, aveva risposato come mai prima di allora, si era addirittura svegliata presto...

'Buonanotte Princesse...'

Al ricordo di quelle parole le scappò un sorriso, che scomparve subito dopo che lei sbagliasse a mettere un piede e scivolasse su di uno scalino. Chiuse gli occhi dallo spavento, ma invece di ritrovarsi faccia a faccia con il pavimento, si ritrovò tra le braccia di Adrien, che le aveva evitato la caduta.

«Tutto bene?»
«Eh? Sì sì!» rispose arrossendo, prima di avvicinarsi al tavolo e recuperare un macaron da quelli che sua madre aveva gentilmente messo sul vassoio, prima di avvicinarsi al divano e sedercisi sopra.

Adrien recuperò un croissant dal vassoio, sedendosi a qualche centimetro di distanza da lei.

«Ti trovo pensierosa ultimamente... Va' tutto bene?» le chiese dopo aver dato il primo morso al croissant.

Tu Sei La Mia Luna... - Miraculous Ladybug [One Shots Collection]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora