~quattro~

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Erije pov.
I giorni sono passati e mi sto preparando per il ballo, se Aaron sarà puntuale andrò con lui sennò con mio fratello.

Mi stiro i lunghi capelli rosa, mi trucco lasciando scoperte le lentiggini e usando un ombretto bordeaux ad ala di farfalla e al centro il medesimo con i brillantini, metto l'eye-liner e il mascara nero e metto un rossetto bordeaux.

Indosso l'intimo in pizzo nero e poi il vestito a metà coscia bordeaux, ha una scolatura a cuore e in vita  porta una cinturina di diamanti.

Metto i tacchi neri e scendo le scale guardando l'ora, Aaron aveva ancora cinque minuti poi non lo avrei più fatto entrare e sarei andata con Bryan.

"Sei bellissima sorellina" mi dice sorridendo, abbraccio mio fratello che mi da un bacio sulla fronte e ridacchio "anche tu non sei male fratellone, sarà perché Nora conta davvero qualcosa?" Chiedo, lui sorride e sentiamo suonare il campanello; deglutisco e vado ad aprire.

"Rivera..."

Aaron pov.

"Sei bellissima Erije" dico sorridendo, la vedo arrossire, le sfioro la mano e guardo il ragazzo dietro di lei.
"Ciao Bryan, la porto io questa volta, divertiti con la tua ragazza" mi guarda con odio e serra i pugni, abbraccia la sorella prima che io le metta un braccio attorno alla vita per farla entrare in macchina.

Nel tragitto, che per fortuna dura poco, regna il silenzio, ma appena parcheggio, lei poggia subito la mano sullo sportello, io invece sulla sua coscia.
Si blocca e guarda in basso.
"Calma, non ti mangio" poi mi avvicino al suo collo "per ora" dico sussurrando.

Scendiamo dalla macchina e andiamo verso la scalinata, metto una mano sulla sua schiena entriamo nella sala, la vedo in imbarazzo e questo mi rende sempre più eccitato, ma per fare ciò che voglio, prima mi serve che beva un po, ma per avere un po di fiducia mi dovrò comportare 'bene' con lei.

"Preferisco il lento, intanto andiamo a sederci li" le dico a bassa voce indicando i divanetti, lei annuisce.

Erije pov.
Nel momento in cui sentivo la sua mano sulla mia coscia sentivo tanto calore dentro e avevo il cuore che batteva a mille.
Che intendeva con per ora?

Ci sediamo su dei divanetti e sospiro guardandomi attorno, Bryan non è stato molto contento nel vedere Aaron davanti casa, quando mi ha abbracciata mi ha chiesto di stare attenta.

"Come mai sei voluto venire al ballo con me?" Chiedo curiosa, non mi fido di lui...

"Beh sei molto carina e non è che perché ti faccio dispetti non voglia conoscerti no?" Risponde sorridendo, sospiro e annuisco "ma non sono dispetti, mi si sono creati lividì certe volte. Ne sei consapevole?" Domanda incrociando le braccia al petto.

"Scusami, non me ne ero reso conto. Che ne dici di ordinare da bere?" Mi chiede, io annuisco e lo guardo "un bicchiere di Coca-Cola può bastare grazie"

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