Daya trovò Hampus qualche decina di metri più avanti, teneva un ragazzo per la vita con un braccio, mentre con l'altra mano gli bloccava la bocca. A Daya bastò uno sguardo per capire che quel ragazzino era solo un innocuo contadino, per cui si avvicinò a loro.
«Non vogliamo farti del male» disse «Se il mio amico ti lascia andare, prometti di non urlare o scappare?»
Il ragazzo fece cenno di sì col capo, e Hampus lasciò la presa, ma subito gli mise una mano sulla spalla e lo costrinse a sedersi, il ragazzo era evidentemente terrorizzato. Daya si accucciò davanti a lui, mentre Hampus restò dietro tenendo sempre una mano ammonitrice sulla sua spalla.
«Sei del villaggio di Resto?» chiese lei cercando di usare il tono più gentile che poteva. Il ragazzo si limitò ad annuire.
«Come ti chiami?»
«Esha»
«Ciao Esha. Dimmi che cosa succede nel tuo villaggio?»
Il ragazzo non rispose, ma piegò le ginocchia arrotolandosi su se stesso.
«Non vogliamo fare del male a nessuno, stiamo solo cercando di capire» insistette lei.
«Voi non siete con loro?» chiese il ragazzo con voce tremante.
«Loro chi?»
«I Natrix, voi non siete con loro?»
Daya alzò lo sguardo verso Hampus, che le fece cenno di continuare e lei si rivolse di nuovo al ragazzino.
«No, non devi preoccuparti, non siamo con loro, anzi. Però stiamo cercando una persona che viaggia con loro, uno straniero di circa la nostra età con capelli e occhi castani, con due cicatrici a forma di morso, una sul braccio e una sul collo. Lo hai visto?»
Il ragazzo la squadrò un istante con diffidenza.
«Vogliamo solo sapere se è qui» insistette ancora con tono dolce.
«Era qui, ma è partito. È andato a Aruum una decina di giorni fa...»
A quel punto il ragazzino posò lo sguardo sulle spade di Daya e s'illuminò.
«Voi siete dei guerrieri! Potete aiutarci!» esclamò.
«Mi spiace non siamo qui per questo» disse Daya mettendosi in piedi.
Il ragazzino si attaccò alla sua gamba.
«Vi prego! Non sono ricco, ma posso trovare un modo per pagarvi! Dovete aiutarci, o li uccideranno tutti!»
«Ho detto...»
«Uccideranno chi?» la interruppe Hampus, chinandosi sul ragazzino.
Immediatamente Esha lasciò la presa su di lei e si girò verso Hampus.
«Quegli uomini sono terribili! Sono dei veri mostri! Hanno occupato il nostro villaggio due mesi fa e da allora ci usano come schiavi»
«Perché non avete provato a difendervi?» chiese Daya in tono seccato, quel discorso non le piaceva, avevano avuto le informazioni che volevano, Einar era partito, non c'era nessun motivo di restare ancora ad ascoltare i piagnistei di quel ragazzo.
«Hanno imprigionato i bambini! Li tengono come ostaggi, e se non ubbidiamo, li uccideranno, uno per uno!»
«Quanti uomini ci sono al villaggio?» chiese Hampus.
«Sono undici, gli altri sono partiti per Aruum insieme al tipo che state cercando»
«Ci sono uomini con poteri particolari?»
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I Guerrieri di Goran - Cuore in tempesta
Fantasi«Io non sono contro di te... Vorrei solo capire cosa pensi di fare...» «Che cosa penso di fare? Non lo so, non ci ho nemmeno pensato. Ma dimmi è così sbagliato non pensarci? È così sbagliato aver voglia di godersi il momento senza occuparsi di quel...