Capitolo otto

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Nessuno poteva essere più felice di loro, in quel preciso momento. Il signor Smith era tornato dal suo viaggio di lavoro subito e il suo umore era un po' sollevato di vedere Elena in salute. Dopo tutto aveva un cuore. La signora Smith saltellava per casa letteralmente. Alex era felice, come quando da piccolo apriva uno dei suoi regali di natale. Vedeva Erica e Lilith ogni giorno e l'amicizia con Lilith diventava sempre più forte. Non avevano notato neanche un segno che dimostrasse che qualcuno da la sopra li stesse cercando. Nel frattempo Lilith lo allenava ogni giorno sia con la spada che con i suoi poteri.

"Muoviti con quella spada"gridò Lilith frustando l'aria con la sua frusta e poi indirizzandola verso Alex che si scansò bruscamente e lanciò una sfera di fuoco verso l'amica. Essa la deviò con facilità e con la sua frusta, prese la gamba di Alex e tirandola verso di se lo fece cadere per terra miseramente.

"Dai Alex"continuava Erica a incitarlo.

"Io ci sto provando"rispose Alex alzandosi in piedi e lanciando un getto di pura luce bianca che entrò in contatto con un altro raggio azzurro. Strinse i denti e aumentò la forza esercitata ma Lilith ebbe la meglio e lo fece cadere all'indietro. Mentre cadeva la spada gli cadde dalla mano e venne allontanata dalla frusta di Lilith. Alex cercò di attirarla con i suoi poteri ma la presa della frusta era troppo forte.

"Ok mi arrendo"annunciò Alex mettendosi con le gambe incrociate.

"Beh, un nemico non smetterebbe di combattere perché tu ti arrendi"disse Lilith porgendogli la spada e sedendosi vicino a loro. Alex sbuffò e prendendo la bottiglia d'acqua che gli porgeva Erica cercò di respirare un po'.

"Non ti abbattere"gli disse la sua migliore amica mentre gli sorrideva.

"Già"continuò Lilith"Stai migliorando"

"Certo, come no"rispose Alex abbattuto.

"Non credo tu pensavi che saresti diventato subito bravo."aggiunse Lilith.

"No, ma speravo di diventare un po' più bravo almeno"

"Sei abbastanza bravo"gli sorrise Erica in modo amichevole.

"Almeno tu ci credi"sorrise Alex.

"Io vorrei allenarmi ancora un po', che ne dici?"gli chiese Lilith.

"Non so, sono stanco"rispose Alex alzandosi in piedi. Prese la bottiglietta d'acqua e ne versò il contenuto sulla testa. Chiuse gli occhi e ripensò a come si stava in primavera, allora non si moriva di caldo.

"Smettila"sentì dire a Erica. Aprì gli occhi e vide che sopra di lui si era creata una piccola nuvola grigia dalla quale scendeva dei piccolissimi fiocchi di neve.

"Devi imparare a controllarti"disse Lilith, facendo dissolvere la nuvola in pochi attimi"Non puoi usare i tuoi poteri a caso. Devi imparare a usare i tuoi poteri correttamente"

"Più facile a dirsi che a farsi"ripose Alex, facendo evaporare l'acqua che lo ricopriva.

"Prova a rinfrescare questo posto"lo invitò Lilith"Concentrati"

Alex si guardò attorno e chiuse gli occhi. Si concentro su cose fresche. Prese a respirare più profondamente e sentiva i battiti del suo cuore che diminuivano. Senti uno strano formicolio alle dita delle mani ma però fu interrotto dal suono del telefono di Erica che iniziò a suonare. Alex aprì gli occhi e guardò l'amica con sguardo interrogativo.

"Pronto?"rispose Erica"Si mamma? Che c'è? Delle donne? Si arriviamo subito!"

"Che è successo?"chiese Lilith.

"Un gruppo di quattro donne si è riunito a casa mia e mi cercano."spiegò lei.

"Ok, capirei se cercassero Alex, ma perché te? Cos'hai fatto?"Lilith sembrava abbastanza interessata. Ormai Alex aveva capito che essa era particolarmente attratta dalle cosa strane.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 29, 2017 ⏰

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