Serpeverde vince... anzi no!

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Egregio diario
Sono nella Sala Grande: Silente ha appena annunciato che nonostante il Maiale, nonostante la Granger, nonostante il Quidditch, nonostante i professori potterofili (una forma di zoofilia), Serpeverde HA VINTO. Finalmente ho preso la mia rivincita sul maiale! Da oggi capirà che non ci si può mettere contro Severus Piton, nemmeno con un nome famoso come Potter. Abbiamo vinto...
Eppure la mia felicità viene rovinata da qualcosa. Non capisco cosa: i Grifondoro sono concertati,  la Mc Grannit è offesa, mentre Silente sorride in modo indecifrabile.
-Molto bene Serpeverde, tuttavia...
Lo guardo impotente mentre assegna tanti, troppi punti a Grifondoro.  I sorrisi segli studenti mi fanno venire il voltastomaco.
Gli stendardi verdi che testimoniavano la mia vittoria si tramutano in una rossa inequivocabile sconfitta.
-AAAAAAAAAAAAAAAAAARGHH!- urlo mentalmente, limitandomi a fare un sorriso falso ed evitando lo sguardo di Potter.
Suo padre si crogiolava nella propria autocelebrazione come un maiale nel fango, eppure non tutti lo amavano, ma questo qui viene premiato per aver infranto le regole.
Persino Paciock ha guadagnato punti.
Appena la cena finisce me ne vado, sdegnato, dalla Sala Grande, preparandomi il discorso  che farò a Silente. Sarà PERFETTO. Parlerò di ingiustizie, favoritismi, politica, silente non potrà replicare.
Poco dopo
Lo incontro sulle scale, il vecchio pazzo.
-Severus, ti stai perdendo tutto il divertimento!
-Albus non puoi discriminare Serpeverde in questa maniera, dopotutto...
-Serpeverde è secondo, cosa c'è di male?- mi interrompe, ben sapendo che a turbarmi non è la sconfitta di Serpeverde, ma la vittoria di Grifondoro. 
- C'è di male che... insomma non puoi sempre dicriminarci favorendo sempre Grifondoro, tu... tu sei terribilmente...- Oh, al diavolo il discorso.
- ...Non è giusto!- mi limito a dire, come un bambino a cui viene sottratta una caramella.
Silente sorride.
- Lo so, ma come dicesti a James Potter, forse non lo avrai notato, ma la vita NON È giusta.
Non posso reagire, significherebbe mettersi a discutere con me stesso.
Offeso, mi giro facendo Swishhh e torno in Sala Grande.

Diario di Severus PitonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora