Butterfly

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Chuuya, in quella mattina, non aveva voglia di alzarsi dal letto e quindi restò per un paio di minuti. Si svegliò con un mal di testa,(Giustamente la scorsa notte aveva bevuto 3 bottiglie di vino) non si ricordava niente di quello che è successo. Si ricordava solo che aveva visto Dazai con una bellissima donna nel bosco.. E forse quello voleva dimenticare.. Comunque, il rosso prese il telefono e vide una serie di messaggi di Dazai che dicevano:- Chuuya, ti aspetto fuori al bar.. Tu sai quale, alle 10.30. Mi raccomando vieni, ti devo dire una cosa seria. Il rosso, si alzò di scatto per andare nel bagno a prepararsi. Si mise una camicia bianca, un pantalone nero semplice, il suo cappello sempre a portata di mano. Prima di uscire prese il telefono e le sigarette. Andò al bar alle 10:26, pensava che non ci fosse Dazai, ma si sbagliò. Si sedettero e ordinarono. Chuuya prese un cappuccino, invece Dazai prese un caffè amaro. Nessuno dei due iniziò a parlare. Per rompere il ghiaccio, Dazai disse:-Come va? Il rosso lo guardò e disse:- Diciamo, te? Il moro lo guardò e sorrise, senza rispondergli come solito fare. Finalmente Chuuya ebbe il suo cappuccino e Dazai ebbe il suo caffè. Sembrava che fosse una prima uscita. Dazai guardava in continuazione Chuuya e viceversa. Una volta bevuto le due "bevande" Dazai pagò e se ne andarono. Chuuya disse:-Dove andiamo? Il moro disse:- Lo so io! Lo prese per il polso e lo porto in un villa sperduta. Il prato era grandissimo, pieno di fiore. C'era anche una rosa, Dazai la prese e disse:- Tu sei come una rosa rossa, fragile ma pieno di spine, il che significa che sei pericoloso. Il rosso rimase sorpreso da quelle stupende parole. All'improvviso Dazai lo prese e lo sbatte per terra, mettendosi a cavalcioni sopra di Chuuya. Il rosso confuso disse:- COSA CAZZO FAI? LEVATI! Il moro gli mise una mano sulla sua bocca, in modo da farlo zittire.Lo inizia a baciare il collo, per poi sbottonare la camicia. Però prima di farlo guardò Chuuya dalla testa ai piedi e disse:Dio, sei cosi fantastico. Il rosso arrossì dall'imbarazzo. Mano mano gli sbottona la camicia, per poi arrivare al bottone del pantalone. Senza neanche chiedere il permesso perchè sapeva che Chuuya lo voleva, tolse il pantalone facendolo rimanere in boxer. Stava per togliere anche quello ma Chuuya lo fermò. Il moro capì che Chuuya aveva paura, ma per calmarlo disse:- Farò piano, te lo prometto. Chuuya disse imbarazzato:- V-Va bene.. Dazai sorrise malizioso e lo fecero. Si sentiva urla di piacere ma anche di dolore. Le spinte erano sempre più veloci, le porte del paradiso si aprirono. Chuuya urlava dal piacere il nome di Dazai e il moro era contento di questo. Finito di fare sesso, Chuuya si addormentò fra le braccia di Dazai. Il moro mormorò dicendo:-Ti amo, piccolo mio! Sei come una piccola farfalla.. La mia farfalla!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 28, 2017 ⏰

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